Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, con un'economia basata soprattutto sul turismo. I rotesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati in larga parte nel capoluogo comunale -Calchera-Frontale-, mentre la parte rimanente è distribuita tra più case sparse e le località di Casabelli, Cabrignoli e Chignolo. Il territorio, in cui si trovano numerose grotte naturali, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 1.126 metri di quota. L'abitato, situato su un altopiano, fa registrare segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura un monte all'italiana di tre cime, d'argento, sormontato da una ruota d'oro a cinque raggi.

Comune di montagna, di origine antica, con un'economia basata soprattutto sul turismo. I rotesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati in larga parte nel capoluogo comunale -Calchera-Frontale-, mentre la parte rimanente è distribuita tra più case sparse e le località di Casabelli, Cabrignoli e Chignolo. Il territorio, in cui si trovano numerose grotte naturali, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 1.126 metri di quota. L'abitato, situato su un altopiano, fa registrare segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura un monte all'italiana di tre cime, d'argento, sormontato da una ruota d'oro a cinque raggi.

Storia

L'attuale comune fu istituito nel 1927, accorpando il territorio di Rota Dentro a quello di Rota Fuori, che è sempre stata la località più rappresentativa della zona. La presenza dell'uomo in questi luoghi è antichissima e documentata da ritrovamenti archeologici risalenti a epoche preistoriche; le prime notizie certe sul borgo sono però contenute in un documento della metà del XII secolo. Il toponimo deriverebbe da "roenta", termine autoctono indicante un sentiero o, più genericamente, una via. Nel Medioevo fu travagliata dalle lotte tra il papato e l'impero, venendo distrutta, nel 1382, dalle milizie ghibelline provenienti dai paesi limitrofi. Originaria del posto fu la nobile famiglia dei Rota, di parte guelfa. La chiesa parrocchiale di San Siro, sita in Rota Fuori, è tra le più antiche della diocesi; edificata, secondo alcuni, all'inizio dell'ottavo secolo, fu ricostruita totalmente a metà del Settecento, con il contributo dell'architetto Quarenghi, che forse ne disegnò il portico. Interessante è anche la chiesa parrocchiale di Rota Dentro, dedicata a San Gottardo e risalente probabilmente al XVI secolo.

L'attuale comune fu istituito nel 1927, accorpando il territorio di Rota Dentro a quello di Rota Fuori, che è sempre stata la località più rappresentativa della zona. La presenza dell'uomo in questi luoghi è antichissima e documentata da ritrovamenti archeologici risalenti a epoche preistoriche; le prime notizie certe sul borgo sono però contenute in un documento della metà del XII secolo. Il toponimo deriverebbe da "roenta", termine autoctono indicante un sentiero o, più genericamente, una via. Nel Medioevo fu travagliata dalle lotte tra il papato e l'impero, venendo distrutta, nel 1382, dalle milizie ghibelline provenienti dai paesi limitrofi. Originaria del posto fu la nobile famiglia dei Rota, di parte guelfa. La chiesa parrocchiale di San Siro, sita in Rota Fuori, è tra le più antiche della diocesi; edificata, secondo alcuni, all'inizio dell'ottavo secolo, fu ricostruita totalmente a metà del Settecento, con il contributo dell'architetto Quarenghi, che forse ne disegnò il portico. Interessante è anche la chiesa parrocchiale di Rota Dentro, dedicata a San Gottardo e risalente probabilmente al XVI secolo.

Economia

Come altri comuni del circondario, anche questo non vanta una rete di uffici e servizi articolata: oltre alla Pro Loco, impegnata nella promozione turistica, all'ufficio postale e al municipio, non ve ne sono altri degni di nota; per l'assenza, sul posto, di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l'allevamento di bovini. Le attività industriali, limitate a piccole aziende che operano nei comparti edile e della falegnameria, sono poco significative. Il terziario può contare sullo sviluppo del turismo ma, per il resto, si compone della rete commerciale (più che sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità) e dei servizi a livello amministrativo e scolastico; mancano servizi più qualificati, come quello bancario. Non dispone di strutture sociali di rilievo. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può usufruire di una biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Come altri comuni del circondario, anche questo non vanta una rete di uffici e servizi articolata: oltre alla Pro Loco, impegnata nella promozione turistica, all'ufficio postale e al municipio, non ve ne sono altri degni di nota; per l'assenza, sul posto, di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l'allevamento di bovini. Le attività industriali, limitate a piccole aziende che operano nei comparti edile e della falegnameria, sono poco significative. Il terziario può contare sullo sviluppo del turismo ma, per il resto, si compone della rete commerciale (più che sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità) e dei servizi a livello amministrativo e scolastico; mancano servizi più qualificati, come quello bancario. Non dispone di strutture sociali di rilievo. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può usufruire di una biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta di molti appassionati di speleologia, grazie alla presenza delle grotte, registra, soprattutto in estate, un significativo movimento di turisti, cui offre la possibilità di compiere escursioni e passeggiate lungo i sentieri che si aprono tra i monti della zona. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge, oltre che per lavoro, anche per tutti i servizi non forniti sul posto, si intensificano nella stagione estiva, grazie proprio all'arrivo dei villeggianti. Tra le manifestazioni organizzate per allietare il soggiorno dei visitatori merita di essere citata la festa del villeggiante, che si svolge in agosto. La festa del Patrono, San Siro, viene celebrata il 9 dicembre. Suo cittadino illustre fu l'architetto Giacomo Quarenghi (1744-1817), che lavorò a lungo alla corte dello zar di Russia.

Meta di molti appassionati di speleologia, grazie alla presenza delle grotte, registra, soprattutto in estate, un significativo movimento di turisti, cui offre la possibilità di compiere escursioni e passeggiate lungo i sentieri che si aprono tra i monti della zona. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge, oltre che per lavoro, anche per tutti i servizi non forniti sul posto, si intensificano nella stagione estiva, grazie proprio all'arrivo dei villeggianti. Tra le manifestazioni organizzate per allietare il soggiorno dei visitatori merita di essere citata la festa del villeggiante, che si svolge in agosto. La festa del Patrono, San Siro, viene celebrata il 9 dicembre. Suo cittadino illustre fu l'architetto Giacomo Quarenghi (1744-1817), che lavorò a lungo alla corte dello zar di Russia.

Località

Cabrignoli, Calchera, Casabelli, Frontale, Rotafuori

Cabrignoli, Calchera, Casabelli, Frontale, Rotafuori

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rota d'Imagna rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.