Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine incerta, la cui economia si basa su una modesta rete industriale e su un recente sviluppo turistico. I rossesi, che presentano un indice di vecchiaia piuttosto elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche in aggregati urbani minori e in case sparse. Il territorio, comprendente parte dell’area speciale Castello (montagna disabitata), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.314 metri di quota. Analogamente l’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, sorge in posizione elevata e ha un tipico aspetto alpestre.

Piccola comunità di montagna, di origine incerta, la cui economia si basa su una modesta rete industriale e su un recente sviluppo turistico. I rossesi, che presentano un indice di vecchiaia piuttosto elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche in aggregati urbani minori e in case sparse. Il territorio, comprendente parte dell’area speciale Castello (montagna disabitata), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.314 metri di quota. Analogamente l’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, sorge in posizione elevata e ha un tipico aspetto alpestre.

Storia

Quanto mai incerta è l’origine del toponimo; molto probabilmente si tratta di un antroponimo, visto che sembra essere il soprannome con cui veniva chiamata una donna, “Ia Rossa”, anche se appare strana l’assenza dell’articolo. Non si hanno notizie sulle sue prime vicende e incerte sono anche le sue origini. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. Il patrimonio storico architettonico non appare molto ricco; gli unici edifici di rilievo sono di carattere religioso. Due sono gli oratori dedicati a San Giovanni Battista: il primo, quello detto il “Vecchio”, in stile romanico, ha nell’abside affreschi di scuola lombarda, raffiguranti Cristo Pantocratore e i Quattro Evangelisti, e all’esterno un dipinto dell’Avondo padre. Il secondo oratorio, risalente ai primi del XIX secolo, appare come una vasta costruzione in pietra a vista, oggi troppo grande per la ridottissima popolazione locale. Interessante è anche la parrocchiale, dedicata all’Assunta, che presenta affreschi di diversi pittori tra cui Giovanni Avondo.

Quanto mai incerta è l’origine del toponimo; molto probabilmente si tratta di un antroponimo, visto che sembra essere il soprannome con cui veniva chiamata una donna, “Ia Rossa”, anche se appare strana l’assenza dell’articolo. Non si hanno notizie sulle sue prime vicende e incerte sono anche le sue origini. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. Il patrimonio storico architettonico non appare molto ricco; gli unici edifici di rilievo sono di carattere religioso. Due sono gli oratori dedicati a San Giovanni Battista: il primo, quello detto il “Vecchio”, in stile romanico, ha nell’abside affreschi di scuola lombarda, raffiguranti Cristo Pantocratore e i Quattro Evangelisti, e all’esterno un dipinto dell’Avondo padre. Il secondo oratorio, risalente ai primi del XIX secolo, appare come una vasta costruzione in pietra a vista, oggi troppo grande per la ridottissima popolazione locale. Interessante è anche la parrocchiale, dedicata all’Assunta, che presenta affreschi di diversi pittori tra cui Giovanni Avondo.

Economia

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. L’economia locale non ha abbandonato del tutto le tradizionali attività rurali: è praticato l’allevamento di bovini, caprini e equini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei seguenti comparti: edile, metallurgico, meccanico, delle confezioni e della lavorazione del legno. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Mancano scuole di ogni ordine e grado, così come strutture culturali, quali biblioteche o musei, per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; mancano quelle sociali (come asili nido o case di riposo). L’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. L’economia locale non ha abbandonato del tutto le tradizionali attività rurali: è praticato l’allevamento di bovini, caprini e equini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei seguenti comparti: edile, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, delle confezioni e della lavorazione del legno. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Mancano scuole di ogni ordine e grado, così come strutture culturali, quali biblioteche o musei, per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; mancano quelle sociali (come asili nido o case di riposo). L’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

La natura incontaminata che la circonda la rende una meta ideale degli amanti della montagna. Frequentata per turismo, soprattutto nella stagione estiva, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare lunghe e rilassanti passeggiate nel verde, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche offerte dalla vicinanza del Parco Naturale Alta Valsesia, con la possibilità di raggiungere i numerosi rifugi vicini. È poco frequentata per lavoro, in quanto il modesto livello delle sue attività produttive non consente di assorbire neppure la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono per il commercio, gli studi, il servizio sanitario di base e l’espletamento di pratiche burocratiche. Non vi si svolgono significative manifestazioni tradizionali, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, in onore di Maria Santissima Assunta, viene celebrata il 15 agosto.

La natura incontaminata che la circonda la rende una meta ideale degli amanti della montagna. Frequentata per turismo, soprattutto nella stagione estiva, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare lunghe e rilassanti passeggiate nel verde, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche offerte dalla vicinanza del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PARCONATURALEALTAVALSESIA'>Parco Naturale Alta Valsesia</a>, con la possibilità di raggiungere i numerosi rifugi vicini. È poco frequentata per lavoro, in quanto il modesto livello delle sue attività produttive non consente di assorbire neppure la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono per il commercio, gli studi, il servizio sanitario di base e l’espletamento di pratiche burocratiche. Non vi si svolgono significative manifestazioni tradizionali, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, in onore di Maria Santissima Assunta, viene celebrata il 15 agosto.

Località

Casa dei Secchi, Castello, Cerva, Folecchio, Piana, Rainero

Casa dei Secchi, Castello, Cerva, Folecchio, Piana, Rainero

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rossa rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.