Descrizione

Comune di montagna, di antiche origini, con un'economia basata soprattutto sull'industria e sul commercio. I rognesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e le località di Castelfranco, Monti, San Vigilio e Piazze. Il territorio mostra un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine accentuate, e offre un panorama di indiscutibile fascino, con i rilievi ricchi di vegetazione boschiva. L'abitato, con caratteristiche costruzioni in pietra locale, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un castello d'argento, merlato alla guelfa, sostenuto da due leoni controrampanti. Il tutto posto su un terrazzo verde.

Comune di montagna, di antiche origini, con un'economia basata soprattutto sull'industria e sul commercio. I rognesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e le località di Castelfranco, Monti, San Vigilio e Piazze. Il territorio mostra un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine accentuate, e offre un panorama di indiscutibile fascino, con i rilievi ricchi di vegetazione boschiva. L'abitato, con caratteristiche costruzioni in pietra locale, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un castello d'argento, merlato alla guelfa, sostenuto da due leoni controrampanti. Il tutto posto su un terrazzo verde.

Storia

I primi insediamenti nella zona risalgono a tempi antichi, come testimoniato dal rinvenimenti di vari reperti archeologici di epoca romana, tra i quali assume particolare rilevanza una lapide dedicata a Druso che, insieme a Tiberio, nel 16 a.C. sconfisse i camuni, assoggettandoli definitivamente ai romani. Sull'origine del toponimo non si hanno molte notizie: secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi di un derivato dal latino ROGNUM, avente il significato di 'terreno infecondo, sassoso'. Dotata di fortificazioni, nel Medioevo seguì le vicende dei territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra i guelfi e i ghibellini nonché da quelle tra il Ducato di Milano e la Repubblica veneta, alla quale rimasero assoggettati dalla prima metà del XV secolo alla fine del XVIII. La storia successiva al declino della Serenissima non fa registrare eventi di particolare rilievo. Dal punto di vista architettonico suscitano interesse: la parrocchiale di Santo Stefano Protomartire, che, costruita nel VII secolo, rappresenta una delle pievi più importanti della Val Camonica; la chiesa di Castelfranco, dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, eretta nel Settecento sulle rovine di un antico castello; la coeva chiesa di San Vigilio, nell'omonima località; la chiesa di San Gaudenzio, anch'essa del XVIII secolo, a Monti, e quella di San Francesco, a Rondinera.

I primi insediamenti nella zona risalgono a tempi antichi, come testimoniato dal rinvenimenti di vari reperti archeologici di epoca romana, tra i quali assume particolare rilevanza una lapide dedicata a Druso che, insieme a Tiberio, nel 16 a.C. sconfisse i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CAMUNI'>camuni</a>, assoggettandoli definitivamente ai romani. Sull'origine del toponimo non si hanno molte notizie: secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi di un derivato dal latino ROGNUM, avente il significato di 'terreno infecondo, sassoso'. Dotata di fortificazioni, nel Medioevo seguì le vicende dei territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra i guelfi e i ghibellini nonché da quelle tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>Ducato di Milano</a> e la Repubblica veneta, alla quale rimasero assoggettati dalla prima metà del XV secolo alla fine del XVIII. La storia successiva al declino della Serenissima non fa registrare eventi di particolare rilievo. Dal punto di vista architettonico suscitano interesse: la parrocchiale di Santo Stefano Protomartire, che, costruita nel VII secolo, rappresenta una delle pievi più importanti della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALCAMONICA'>Val Camonica</a>; la chiesa di Castelfranco, dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, eretta nel Settecento sulle rovine di un antico castello; la coeva chiesa di San Vigilio, nell'omonima località; la chiesa di San Gaudenzio, anch'essa del XVIII secolo, a Monti, e quella di San Francesco, a Rondinera.

Economia

Non ospita altri uffici oltre a quelli adibiti alle normali funzioni municipali e postali e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, foraggi e vigneti e integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria, che contribuisce sensibilmente a elevare il reddito pro capite, è costituita da più aziende che operano soprattutto nei comparti edile, tessile e metalmeccanico; a queste si affiancano fabbriche di mobili e calzature nonché varie attività artigianali. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, quali asili nido e case di riposo. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; si può però usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico, mentre per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Non ospita altri uffici oltre a quelli adibiti alle normali funzioni municipali e postali e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, foraggi e vigneti e integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria, che contribuisce sensibilmente a elevare il reddito pro capite, è costituita da più aziende che operano soprattutto nei comparti edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e metalmeccanico; a queste si affiancano fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURE'>calzature</a> nonché varie attività artigianali. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, quali asili nido e case di riposo. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; si può però usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico, mentre per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur non mancando di attrattive, soprattutto paesaggistiche, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle industrie, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. Tuttavia i movimenti pendolari sono intensi anche nel senso contrario, a causa dell'assenza sul posto di vari servizi, che costringe la popolazione a rivolgersi ai centri più forniti. Tra le manifestazioni folcloristiche, organizzate durante l'anno, meritano di essere citate: le diverse feste religiose nelle varie località; la festa dell'ospite, che si svolge ad agosto; la festa del ringraziamento; quella di mezza quaresima e la sagra settembrina. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 26 dicembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur non mancando di attrattive, soprattutto paesaggistiche, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle industrie, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. Tuttavia i movimenti pendolari sono intensi anche nel senso contrario, a causa dell'assenza sul posto di vari servizi, che costringe la popolazione a rivolgersi ai centri più forniti. Tra le manifestazioni folcloristiche, organizzate durante l'anno, meritano di essere citate: le diverse feste religiose nelle varie località; la festa dell'ospite, che si svolge ad agosto; la festa del ringraziamento; quella di mezza quaresima e la sagra settembrina. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 26 dicembre.

Località

Castelfranco, Monti, San Vigilio

Castelfranco, Monti, San Vigilio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rogno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.