Descrizione

Comune di montagna, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il settore turistico. I roccasparveresi, che presentano un indice di vecchiaia elevato, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, la località di Castelletto, molti aggregati urbani minori e un elevato numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che partono da un minimo di 600 e arrivano a un massimo di 1.174 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, è posto sulle due rive del torrente, ai piedi di un bastione roccioso sul quale si trovano resti di un’antica rocca. Conserva l’aspetto di un borgo medioevale e probabilmente era cinto di mura, tanto che è tuttora presente una porta fortificata, con arco a tutto sesto in pietra e mattoni, originariamente dotata di ponte levatoio.

Comune di montagna, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il settore turistico. I roccasparveresi, che presentano un indice di vecchiaia elevato, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, la località di Castelletto, molti aggregati urbani minori e un elevato numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che partono da un minimo di 600 e arrivano a un massimo di 1.174 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, è posto sulle due rive del torrente, ai piedi di un bastione roccioso sul quale si trovano resti di un’antica rocca. Conserva l’aspetto di un borgo medioevale e probabilmente era cinto di mura, tanto che è tuttora presente una porta fortificata, con arco a tutto sesto in pietra e mattoni, originariamente dotata di ponte levatoio.

Storia

Il toponimo compare nelle attestazioni antiche con “Rupe Sparveria” e successivamente con “Rocca Sparviera”. L’etimo è da ricercarsi nel composto “rocca sparvaria”, dove il determinante è aggettivo latino formatosi su di una voce francone “sparwari”, nel senso di ‘aquila che mangia i passeri’, quindi ‘rupe dello sparviero’. Su questa rupe venne costruito un castello di cui restano pochi ruderi. La storia del borgo è strettamente legata a questo castello, attorno al quale si svolsero le lotte tra i marchesi di Saluzzo e i d’Angiò fino all’arrivo dei Savoia, che ne presero possesso definitivamente nel XVI secolo. Interessanti dal punto di vista storico-artistico sono: la cappella della Madonna delle Grazie, del XIX secolo, circondata da un ampio porticato; la parrocchiale di Sant’Antonio, del XV secolo, e il municipio. Degna di nota è anche una fontana in pietra, con lavatoio coperto. Su un’altura, sulla strada per Vignolo, sorge la cappella di San Bernardo, del XVIII secolo.

Il toponimo compare nelle attestazioni antiche con “Rupe Sparveria” e successivamente con “Rocca Sparviera”. L’etimo è da ricercarsi nel composto “rocca sparvaria”, dove il determinante è aggettivo latino formatosi su di una voce francone “sparwari”, nel senso di ‘aquila che mangia i passeri’, quindi ‘rupe dello sparviero’. Su questa rupe venne costruito un castello di cui restano pochi ruderi. La storia del borgo è strettamente legata a questo castello, attorno al quale si svolsero le lotte tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a> e i d’Angiò fino all’arrivo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, che ne presero possesso definitivamente nel XVI secolo. Interessanti dal punto di vista storico-artistico sono: la cappella della Madonna delle Grazie, del XIX secolo, circondata da un ampio porticato; la parrocchiale di Sant’Antonio, del XV secolo, e il municipio. Degna di nota è anche una fontana in pietra, con lavatoio coperto. Su un’altura, sulla strada per Vignolo, sorge la cappella di San Bernardo, del XVIII secolo.

Economia

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali ed è sede di Pro Loco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi (patate) e frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da poche imprese operanti nei comparti del legno, metallurgico ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Nelle scuole del posto è assicurata la frequenza delle soli classi materne ed elementari. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario sul posto manca anche la farmacia.

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali ed è sede di Pro Loco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi (patate) e frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da poche imprese operanti nei comparti del legno, metallurgico ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Nelle scuole del posto è assicurata la frequenza delle soli classi materne ed elementari. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario sul posto manca anche la farmacia.

Relazioni

Inserita in uno scenario naturale ricco di verde, tra i boschi di castagni e le acque del fiume Stura che consente, agli amanti dello sport, di praticare l’attività canoistica compiendo un ampio percorso slalomistico, è meta di coloro che vogliono ritemprarsi dallo stress cittadino e godere della tranquillità del luogo e delle bellezze naturali. È, tuttavia, poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello delle attività produttive che porta i roccasparveresi a spostarsi ogni giorno verso i vicini centri più sviluppati; a essi si rivolgono anche per assolvere all’espletamento di pratiche burocratiche, per il completamento degli studi scolastici, il servizio sanitario di base e gli altri servizi non presenti sul posto. Sebbene sia ancora in una fase evolutiva, ha comunque intrapreso un’opera di valorizzazione atta a richiamare visitatori dai centri vicini, con manifestazioni culturali e folcloristiche che ricalcano le radici del territorio. Tra tutte, va menzionata la castagnata, che si svolge nel mese di ottobre, con mercatino, intrattenimenti popolari, balli e musiche occitane. La festa del Patrono, Sant’Antonio Abate, si celebra il 17 gennaio.

Inserita in uno scenario naturale ricco di verde, tra i boschi di castagni e le acque del fiume Stura che consente, agli amanti dello sport, di praticare l’attività canoistica compiendo un ampio percorso slalomistico, è meta di coloro che vogliono ritemprarsi dallo stress cittadino e godere della tranquillità del luogo e delle bellezze naturali. È, tuttavia, poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello delle attività produttive che porta i roccasparveresi a spostarsi ogni giorno verso i vicini centri più sviluppati; a essi si rivolgono anche per assolvere all’espletamento di pratiche burocratiche, per il completamento degli studi scolastici, il servizio sanitario di base e gli altri servizi non presenti sul posto. Sebbene sia ancora in una fase evolutiva, ha comunque intrapreso un’opera di valorizzazione atta a richiamare visitatori dai centri vicini, con manifestazioni culturali e folcloristiche che ricalcano le radici del territorio. Tra tutte, va menzionata la castagnata, che si svolge nel mese di ottobre, con mercatino, intrattenimenti popolari, balli e musiche occitane. La festa del Patrono, Sant’Antonio Abate, si celebra il 17 gennaio.

Località

Castelletto, Tetto Balotte, Tetto Beraudi, Tetto Casali, Tetto Colombero

Castelletto, Tetto Balotte, Tetto Beraudi, Tetto Casali, Tetto Colombero

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Roccasparvera rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.