Descrizione

Centro collinare, di origini probabilmente antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il commercio. I ranichesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale (contiguo alle località di Torre Boldone e Alzano Lombardo dei comuni omonimi) e gli aggregati urbani di La Patta e San Dionisio. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati di Bergamina e Viandasso, presenta un profilo geometrico ondulato, con apprezzabili differenze di altitudine, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino. L'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, si è sviluppato notevolmente, assumendo l'aspetto di un agglomerato di periferia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia l'immagine di una ruota d'oro munita di otto raggi e otto denti.

Centro collinare, di origini probabilmente antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il commercio. I ranichesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale (contiguo alle località di Torre Boldone e Alzano Lombardo dei comuni omonimi) e gli aggregati urbani di La Patta e San Dionisio. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati di Bergamina e Viandasso, presenta un profilo geometrico ondulato, con apprezzabili differenze di altitudine, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino. L'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, si è sviluppato notevolmente, assumendo l'aspetto di un agglomerato di periferia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia l'immagine di una ruota d'oro munita di otto raggi e otto denti.

Storia

Citata come Larianca, Laranica e la Ranica in vari documenti risalenti al periodo compreso tra la fine del IX e l'inizio del secolo XI, deriva probabilmente il toponimo dal nome latino di persona HILARIUS, col suffisso aggettivale -ica, che indica appartenenza. Al pari dei territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra guelfi e ghibellini, cui seguirono quelle tra il Ducato di Milano e la Repubblica veneta, nella prima metà del Quattrocento passò sotto il dominio veneziano, durante il quale conobbe un certo sviluppo dell'attività tessile, col sorgere di varie filande lungo il Sèrio. Ciò tuttavia non valse a migliorare le precarie condizioni di vita della comunità; il malcontento popolare sfociò, nel 1793, in una manifestazione di protesta davanti al vicepodestà di Bergamo, ben presto sedata dalle autorità. La storia successiva non fa registrare eventi di particolare rilievo, fatta eccezione per lo sciopero del 1909 degli operai tessili, che per vario tempo fu alla ribalta della cronaca locale. Piuttosto ricco si presenta il patrimonio storico-artistico, che comprende: la parrocchiale, dedicata ai Sette Fratelli Martiri e a Santa Felicita, costruita tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo; la cinquecentesca chiesa di San Rocco; quella di San Dionisio, a Viandasso; nell'architettura civile spiccano alcune dimore signorili in stile neo-classico, tra cui la villa Gamba e la grande villa Camozzi, Vértova, luogo di riunione dei patrioti durante il Risorgimento.

Citata come Larianca, Laranica e la Ranica in vari documenti risalenti al periodo compreso tra la fine del IX e l'inizio del secolo XI, deriva probabilmente il toponimo dal nome latino di persona HILARIUS, col suffisso aggettivale -ica, che indica appartenenza. Al pari dei territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra guelfi e ghibellini, cui seguirono quelle tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>Ducato di Milano</a> e la Repubblica veneta, nella prima metà del Quattrocento passò sotto il dominio veneziano, durante il quale conobbe un certo sviluppo dell'attività <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, col sorgere di varie <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FILANDE'>filande</a> lungo il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SERIO'>Sèrio</a>. Ciò tuttavia non valse a migliorare le precarie condizioni di vita della comunità; il malcontento popolare sfociò, nel 1793, in una manifestazione di protesta davanti al vicepodestà di Bergamo, ben presto sedata dalle autorità. La storia successiva non fa registrare eventi di particolare rilievo, fatta eccezione per lo sciopero del 1909 degli operai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, che per vario tempo fu alla ribalta della cronaca locale. Piuttosto ricco si presenta il patrimonio storico-artistico, che comprende: la parrocchiale, dedicata ai Sette Fratelli Martiri e a Santa Felicita, costruita tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo; la cinquecentesca chiesa di San Rocco; quella di San Dionisio, a Viandasso; nell'architettura civile spiccano alcune dimore signorili in stile neo-classico, tra cui la villa Gamba e la grande villa Camozzi, Vértova, luogo di riunione dei patrioti durante il Risorgimento.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. L'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si articola in numerose coltivazioni, delle quali le maggiori riguardano i cereali, il frumento, i vigneti e i frutteti; si allevano bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Fiorenti risultano anche le iniziative industriali, che contribuiscono a elevare il reddito pro capite: sviluppata è l'industria tessile, affiancata da più aziende che operano nei comparti edile, metalmeccanico e della fabbricazione di mobili. Il servizio di intermediazione monetaria e quello di consulenza informatica arricchiscono il panorama delle attività terziarie, che comprendono anche una buona rete distributiva. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, come asili nido e case di riposo; nelle scuole locali si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. L'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si articola in numerose coltivazioni, delle quali le maggiori riguardano i cereali, il frumento, i vigneti e i frutteti; si allevano bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Fiorenti risultano anche le iniziative industriali, che contribuiscono a elevare il reddito pro capite: sviluppata è l'industria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, affiancata da più aziende che operano nei comparti edile, metalmeccanico e della fabbricazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. Il servizio di intermediazione monetaria e quello di consulenza informatica arricchiscono il panorama delle attività terziarie, che comprendono anche una buona rete distributiva. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, come asili nido e case di riposo; nelle scuole locali si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere di una suggestiva cornice paesaggistica, arricchita dalla vicinanza del Parco del colli di Bergamo, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo economico e in particolare a quello industriale, che consente un buon assorbimento di manodopera. I rapporti con i comuni vicini e soprattutto col capoluogo provinciale, al quale la popolazione di rivolge per i servizi non forniti sul posto, sono molto intensi e ulteriormente alimentati dalle locali attività commerciali. Tra gli eventi ricorrenti ricordiamo la festa degli alberi, che si svolge a gennaio; la festa al parco e quella sul colle, che si tengono a giugno. La festa dei Patroni, i Santi Sette Fratelli Martiri, viene celebrata il 10 luglio.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere di una suggestiva cornice paesaggistica, arricchita dalla vicinanza del Parco del colli di Bergamo, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo economico e in particolare a quello industriale, che consente un buon assorbimento di manodopera. I rapporti con i comuni vicini e soprattutto col capoluogo provinciale, al quale la popolazione di rivolge per i servizi non forniti sul posto, sono molto intensi e ulteriormente alimentati dalle locali attività commerciali. Tra gli eventi ricorrenti ricordiamo la festa degli alberi, che si svolge a gennaio; la festa al parco e quella sul colle, che si tengono a giugno. La festa dei Patroni, i Santi Sette Fratelli Martiri, viene celebrata il 10 luglio.

Località

La Patta, San Dionisio

La Patta, San Dionisio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ranica rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.