itala

Descrizione

Centro collinare, sorto nel Medioevo in un territorio abitato fin da epoca molto antica; la tradizionale lavorazione artigianale del ferro è affiancata da un fiorente apparato di piccole e medie imprese industriali. La comunità dei ripesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, mostra una spiccata tendenza alla dispersione: risiede infatti nel capoluogo comunale, nelle località di Bassa di Ripe e Brugnetto, in alcuni aggregati urbani elementari (Pontelucerta, Rocchetta, Santa Lucia e Santissima Trinità) nonché in un buon numero di case sparse sui fondi. L’abitato, raggruppato su uno sperone roccioso che fa da spartiacque tra due piccoli torrenti, è cinto dalle antiche mura difensive. L’abbondanza di acque, unita al clima temperato della bassa collina, rende fertile il territorio comunale, che presenta nel complesso i vivaci cromatismi delle colture promiscue, delimitate qua e là da piccoli boschi cedui (roverella e cerro) e screziate in primavera dai vividi colori dei narcisi, degli anemoni e dei tulipani. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale campeggia una stella cometa su un monte all’italiana a tre cime.

Storia

Sorta nel Medioevo come borgo fortificato, in un territorio abitato anticamente dagli umbri, dai piceni, dai galli senoni e, in seguito, dai romani, conseguì nel Duecento l’autonomia comunale. Entrò in seguito a far parte del vicariato di Mondavio e fu poi feudo dei Malatesta, dei Piccolomini e dei Della Rovere; inclusa infine fra i possedimenti dello Stato Pontificio, conservò sempre una certa autonomia, come attestano gli statuti comunali redatti nel 1474. Superate le rovinose carestie seicentesche e il flagello del passaggio delle truppe austriache sui territori papali nei primi anni del Settecento, fu affidata dai francesi, durante il periodo napoleonico, alla municipalità di Senigallia. Il toponimo, di origine latina, si connette alla voce RIPA, ‘riva, pendio ripido’. Anche se parzialmente ricostruita, l’antica cinta muraria che racchiude l’abiatato è ancora in grado di evocare suggestive atmosfere medievali e così pure, all’interno del centro storico, la torre civica e il castello merlato, attuale sede del municipio, ornato da bifore e archi. La dimora signorile di maggior interesse artistico è la villa settecentesca dei conti Castracani-Antelminelli-Augusti, decorata all’interno da affreschi in stile pompeiano e abbellita da una galleria di collegamento in stile Luigi XV.

Economia

Un forte legame con la tradizione e ritmi tranquilli caratterizzano l’esistenza della comunità ripese, cui giunge molto attutita l’eco del movimento che nei mesi estivi ferve sul litorale. Molto più dell’agricoltura, che impiega solo una minima parte della popolazione attiva locale nella coltivazione di cereali, ortaggi, uva, barbabietole e foraggi, è l’industria a costituire il settore trainante dell’economia locale, con imprese di varie dimensioni attive soprattutto nei comparti dell’abbigliamento, delle calzature, del mobile e dell’elettronica. L’intero settore terziario appare in fase di sviluppo: annovera infatti un buon apparato commerciale e servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni. Anche la dotazione di strutture e servizi di utilità sociale non mostra particolari carenze: oltre agli ordinari uffici municipali e postali e a una stazione dei carabinieri, sono presenti scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado nonché la farmacia; per la conservazione e la divulgazione della cultura è attiva inoltre la biblioteca del circolo culturale Oscar Franceschini; l’apparato ricettivo, invece, offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

La vicinanza della rinomata stazione balneare di Senigallia inibisce la capacità di attrazione di flussi turistici di questo tranquillo borgo della campagna marchigiana. Una netta inversione di tendenza si verifica in occasione della festa della battitura (prima domenica di luglio), con la quale si rievoca appunto il rito tradizionale della battitura del grano –al cospetto di un nutrito pubblico, affluito dai comuni limitrofi e in particolare dalle località turistiche del litorale, si rimettono in uso i macchinari utilizzati in passato a questo scopo–. La festa del Patrono San Pellegrino si celebra il primo maggio, con solenni funzioni religiose e intrattenimenti popolari.

Località

Bassa di Ripe, Borghetto di Ripe, Brugnetto, Pontelucerta, Santissima Trinità

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 43° 40' 16,23'' 43.67117500
  • Long 13° 6' 24,38'' 13.10677222
  • CAP 60010
  • Prefisso 071
  • Codice ISTAT 042039
  • Codice Catasto H322
  • Altitudine slm 143 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1841
  • Superficie 15.04 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 05:21
  • Tramonto 18:51
Contatti
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