Descrizione

Comune di pianura risalente al Medioevo, classificato "comune sparso" con sede in località Ripalta Nuova; ha assistito all'affermazione di un discreto sviluppo industriale accanto alle tradizionali attività agricole. I ripaltesi presentano un indice di vecchiaia nella media e si distribuiscono nelle località Bolzone, Zappello, Marchessa, San Michele, Trampolino e Stati Uniti-Ceriola, quest'ultima attraversata dal confine con il comune di Crema. Il territorio comunale, interessato da un processo di forte espansione edilizia, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi impercettibili, ed è particolarmente ricco di acqua, grazie alle rogge che lo attraversano e soprattutto al fiume Serio, che ne segna il confine orientale. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1962, è uno scudo "troncato" da una fascia ondata d'argento in cui spicca una losanga smaltata di verde. Il braccio raffigurato nella parte superiore, a sfondo rosso, esce dalla partizione e impugna una spada d'argento con l'elsa d'oro. Nella parte inferiore, su campo verde, sono rappresentati tre monti d'argento.

Comune di pianura risalente al Medioevo, classificato "comune sparso" con sede in località Ripalta Nuova; ha assistito all'affermazione di un discreto sviluppo industriale accanto alle tradizionali attività agricole. I ripaltesi presentano un indice di vecchiaia nella media e si distribuiscono nelle località Bolzone, Zappello, Marchessa, San Michele, Trampolino e Stati Uniti-Ceriola, quest'ultima attraversata dal confine con il comune di Crema. Il territorio comunale, interessato da un processo di forte espansione edilizia, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi impercettibili, ed è particolarmente ricco di acqua, grazie alle rogge che lo attraversano e soprattutto al fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SERIO'>Serio</a>, che ne segna il confine orientale. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1962, è uno scudo "troncato" da una fascia ondata d'argento in cui spicca una losanga smaltata di verde. Il braccio raffigurato nella parte superiore, a sfondo rosso, esce dalla partizione e impugna una spada d'argento con l'elsa d'oro. Nella parte inferiore, su campo verde, sono rappresentati tre monti d'argento.

Storia

La sua origine è strettamente legata alle modificazioni del corso del fiume Serio avvenute durante il Medioevo; la documentazione storica rivela la presenza, in questa parte del territorio, di due nuclei urbani (Rivolta e Rivoltella) dalla scissione dei quali si costituirono nuove entità amministrative: da Rivolta ebbero origine Ripalta Nuova e Ripalta Vecchia (località di Madignano); da Rivoltella si generarono Ripalta Arpina e Ripalta Guerina. Deve il nome, che con ogni evidenza corrisponde a 'riva alta', alla sua posizione lungo il fiume. Come tutto il territorio cremasco, subì il dominio della Repubblica di Venezia dalla metà del secolo XV. Anteriormente al primo conflitto mondiale, già era dotata di una propria cassa rurale. Gli edifici di maggior rilievo architettonico sono: la chiesa parrocchiale (di epoca settecentesca) e la villa ex Bonzi, dimora della omonima famiglia di Crema che possedeva terre in questa zona. In località Bolzone si trovano la chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate, in cui sono visibili pitture e stucchi del XVII secolo, e una torre del Cinquecento internamente affrescata. Altri luoghi di culto degni di interesse sono le parrocchiali delle località di Zappello e San Michele: la prima risale al XVI secolo e fu costruita probabilmente nello stesso posto in cui si trovava un antico oratorio; l'altra fu edificata intorno alla metà del XVIII secolo.

La sua origine è strettamente legata alle modificazioni del corso del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SERIO'>Serio</a> avvenute durante il Medioevo; la documentazione storica rivela la presenza, in questa parte del territorio, di due nuclei urbani (Rivolta e Rivoltella) dalla scissione dei quali si costituirono nuove entità amministrative: da Rivolta ebbero origine Ripalta Nuova e Ripalta Vecchia (località di Madignano); da Rivoltella si generarono Ripalta Arpina e Ripalta Guerina. Deve il nome, che con ogni evidenza corrisponde a 'riva alta', alla sua posizione lungo il fiume. Come tutto il territorio cremasco, subì il dominio della Repubblica di Venezia dalla metà del secolo XV. Anteriormente al primo conflitto mondiale, già era dotata di una propria cassa rurale. Gli edifici di maggior rilievo architettonico sono: la chiesa parrocchiale (di epoca settecentesca) e la villa ex Bonzi, dimora della omonima famiglia di Crema che possedeva terre in questa zona. In località Bolzone si trovano la chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate, in cui sono visibili pitture e stucchi del XVII secolo, e una torre del Cinquecento internamente affrescata. Altri luoghi di culto degni di interesse sono le parrocchiali delle località di Zappello e San Michele: la prima risale al XVI secolo e fu costruita probabilmente nello stesso posto in cui si trovava un antico oratorio; l'altra fu edificata intorno alla metà del XVIII secolo.

Economia

L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, che produce cereali e soprattutto foraggi, che alimentano gli allevamenti di suini e bovini; l'industria è rappresentata nei comparti edile e alimentare (anche con un'apprezzata produzione lattiero-casearia); si fabbricano macchine ed apparecchiature elettriche nonché apparecchi medicali e chirurgici. Vi sono inoltre piccole aziende che operano nei comparti tessile e metallurgico. Non manca l'artigianato artistico, specializzato nella produzione di campane in bronzo. Il terziario, oltre alla rete distributiva, fa segnare la presenza di servizi qualificati, come quello bancario, ma non delle attività di consulenza informatica e delle assicurazioni. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali di rilievo (quali asili nido e case di riposo); nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado; la popolazione dispone del servizio di biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno, mentre le strutture sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario spostarsi.

L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, che produce cereali e soprattutto foraggi, che alimentano gli allevamenti di suini e bovini; l'industria è rappresentata nei comparti edile e alimentare (anche con un'apprezzata produzione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIA'>lattiero-casearia</a>); si fabbricano macchine ed apparecchiature elettriche nonché apparecchi medicali e chirurgici. Vi sono inoltre piccole aziende che operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e metallurgico. Non manca l'artigianato artistico, specializzato nella produzione di campane in bronzo. Il terziario, oltre alla rete distributiva, fa segnare la presenza di servizi qualificati, come quello bancario, ma non delle attività di consulenza informatica e delle assicurazioni. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali di rilievo (quali asili nido e case di riposo); nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado; la popolazione dispone del servizio di biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno, mentre le strutture sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario spostarsi.

Relazioni

Pur essendo legata a Crema da un rapporto di stretta dipendenza, la comunità non vive un ruolo meramente passivo nei rapporti con il circondario: gli appuntamenti del folclore e della tradizione religiosa, oltre a costituire momento di aggregazione per la popolazione locale, offrono anche elementi di interesse tali da attrarre gli appassionati di questo tipo di manifestazioni; la vita tranquilla della comunità si anima dunque la prima domenica di maggio, in occasione della sagra di S. Cristoforo, il 13 giugno, per la festa devozionale di Sant'Antonio da Padova, a Bolzone, ed in settembre, per il "Palio delle frazioni". La festa del Patrono, S. Cristoforo, si celebra il 2 novembre.

Pur essendo legata a Crema da un rapporto di stretta dipendenza, la comunità non vive un ruolo meramente passivo nei rapporti con il circondario: gli appuntamenti del folclore e della tradizione religiosa, oltre a costituire momento di aggregazione per la popolazione locale, offrono anche elementi di interesse tali da attrarre gli appassionati di questo tipo di manifestazioni; la vita tranquilla della comunità si anima dunque la prima domenica di maggio, in occasione della sagra di S. Cristoforo, il 13 giugno, per la festa devozionale di Sant'Antonio da Padova, a Bolzone, ed in settembre, per il "Palio delle frazioni". La festa del Patrono, S. Cristoforo, si celebra il 2 novembre.

Località

Bolzone, Marchessa, Ripalta Nuova, San Michele, Stati Uniti-Ceriola, Trampolino, Zappello

Bolzone, Marchessa, Ripalta Nuova, San Michele, Stati Uniti-Ceriola, Trampolino, Zappello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ripalta Cremasca rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.