Descrizione

Cittadina collinare, di origine antichissima, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I riesini, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, caratterizzato da una folta e lussureggiante vegetazione, costituita in prevalenza da boschi, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge adagiato sulle alture che si specchiano su un ramo di una fiumara; ha un andamento plano-altimetrico collinare. Nello stemma comunale sono raffigurate tre pignatte; l’insegna evoca l’arma della nobile famiglia Pignatelli.

Cittadina collinare, di origine antichissima, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I riesini, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, caratterizzato da una folta e lussureggiante vegetazione, costituita in prevalenza da boschi, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge adagiato sulle alture che si specchiano su un ramo di una fiumara; ha un andamento plano-altimetrico collinare. Nello stemma comunale sono raffigurate tre pignatte; l’insegna evoca l’arma della nobile famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PIGNATELLI'>Pignatelli</a>.

Storia

Il toponimo, “Riesum” nel latino medievale, potrebbe derivare dal nome personale latino RAESIUS, ipotesi che non ha ancora avuto però le necessarie conferme. La sua origine affonda le radici in tempi molto remoti, come testimoniano le tombe dei secoli VIII e VII a.C. rinvenute nella zona. Successivamente fu colonizzata dai greci e dai romani. Tra gli anni 853 e 854 fu conquistata e abitata dagli arabi, che in seguito furono sconfitti dai normanni. Nel 1400 risulta essere possedimento della famiglia dei Ventimiglia. Successivamente, la giurisdizione del casale passò nelle mani del feudatario Palmiero de Caro e qualche anno più tardi passò al nobile signore Pietro Altariva, al quale si deve la costituzione dell’attuale centro abitato. Gli ultimi feudatari che si occuparono della giurisdizione del feudo furono i Pignatelli. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano menzione: la basilica santuario di Maria Santissima della Catena, edificata nel 1722, che presenta tre navate; la chiesa della Madonna del Santissimo Rosario, eretta tra il 1765 e il 1775, con facciata in stile barocco e cupola arabeggiante; la parrocchiale del Santissimo Crocifisso, costruita nel 1744; la chiesa di San Giuseppe, del XIX secolo; la chiesetta della Croce, realizzata nel 1800. Poco lontano del nucleo urbano si trova la necropoli di contrada Costa Mandorle.

Il toponimo, “Riesum” nel latino medievale, potrebbe derivare dal nome personale latino RAESIUS, ipotesi che non ha ancora avuto però le necessarie conferme. La sua origine affonda le radici in tempi molto remoti, come testimoniano le tombe dei secoli VIII e VII a.C. rinvenute nella zona. Successivamente fu colonizzata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a> e dai romani. Tra gli anni 853 e 854 fu conquistata e abitata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a>, che in seguito furono sconfitti dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>. Nel 1400 risulta essere possedimento della famiglia dei Ventimiglia. Successivamente, la giurisdizione del casale passò nelle mani del feudatario Palmiero de Caro e qualche anno più tardi passò al nobile signore Pietro Altariva, al quale si deve la costituzione dell’attuale centro abitato. Gli ultimi feudatari che si occuparono della giurisdizione del feudo furono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PIGNATELLI'>Pignatelli</a>. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano menzione: la basilica santuario di Maria Santissima della Catena, edificata nel 1722, che presenta tre navate; la chiesa della Madonna del Santissimo Rosario, eretta tra il 1765 e il 1775, con facciata in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a> e cupola arabeggiante; la parrocchiale del Santissimo Crocifisso, costruita nel 1744; la chiesa di San Giuseppe, del XIX secolo; la chiesetta della Croce, realizzata nel 1800. Poco lontano del nucleo urbano si trova la necropoli di contrada Costa Mandorle.

Economia

È sede del distretto scolastico n. 11, di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell’economia locale, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti (soprattutto mandorli) nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: estrattivo, alimentare, della lavorazione del legno, della stampa, della raffineria dei prodotti petroliferi, dei materiali da costruzione, della metallurgia, dell’oreficeria, della produzione e distribuzione di gas e dell’edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati come il bancario. Tra le strutture sociali figura una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono oltre alla frequenza delle scuole dell’obbligo anche quella di un istituto tecnico commerciale e del liceo scientifico; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e la biblioteca del centro giovanile sportivo “Giacomuzzi”. Le strutture ricettive, che comprendono un agriturismo, offrono la sola possibilità di ristorazione. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi di calcio, da tennis, da basket e da pallavolo nonché un centro polivalente. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede del distretto scolastico n. 11, di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell’economia locale, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti (soprattutto mandorli) nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: estrattivo, alimentare, della lavorazione del legno, della stampa, della raffineria dei prodotti petroliferi, dei materiali da costruzione, della metallurgia, dell’oreficeria, della produzione e distribuzione di gas e dell’edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati come il bancario. Tra le strutture sociali figura una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono oltre alla frequenza delle scuole dell’obbligo anche quella di un istituto tecnico commerciale e del liceo scientifico; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e la biblioteca del centro giovanile sportivo “Giacomuzzi”. Le strutture ricettive, che comprendono un agriturismo, offrono la sola possibilità di ristorazione. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi di calcio, da tennis, da basket e da pallavolo nonché un centro polivalente. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

L’aria salubre, le bellezze dell’ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. Offre, comunque, la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni e di gustare gli antichi e genuini sapori della cucina locale, come la “cuccia”, “li mastazzoli”, i “vurciddrati”, “li muffuletti”. Tra le manifestazioni si ricorda: la festa di San Giuseppe, a luglio. La festa della Patrona, Maria Santissima della Catena, si celebra la seconda domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

L’aria salubre, le bellezze dell’ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. Offre, comunque, la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni e di gustare gli antichi e genuini sapori della cucina locale, come la “cuccia”, “li mastazzoli”, i “vurciddrati”, “li muffuletti”. Tra le manifestazioni si ricorda: la festa di San Giuseppe, a luglio. La festa della Patrona, Maria Santissima della Catena, si celebra la seconda domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Riesi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.