Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine medioevale, nella cui economia predominano le attività agricole. I rezzaghesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, che si estende sui rilievi morenici della media Valassina, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 487 metri sul livello del mare a un massimo di 1.190 metri. Sul fondo della valle, sui cui fianchi emergono massi di granito e serpentino, compaiono tracce di marmitte dei giganti, dovute all'azione erosiva dell'acqua e degli antichi ghiacciai. L'abitato (che mostra segni evidenti di espansione edilizia) sorge su una lunga serie di ripidi terrazzi, che nella parte alta accolgono il centro storico, all'interno del quale si succedono case in pietra addossate le une alle altre, separate da strette stradine e vicoli sormontati da archi e volte.

Piccola comunità di montagna, di origine medioevale, nella cui economia predominano le attività agricole. I rezzaghesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, che si estende sui rilievi morenici della media Valassina, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 487 metri sul livello del mare a un massimo di 1.190 metri. Sul fondo della valle, sui cui fianchi emergono massi di granito e serpentino, compaiono tracce di marmitte dei giganti, dovute all'azione erosiva dell'acqua e degli antichi ghiacciai. L'abitato (che mostra segni evidenti di espansione edilizia) sorge su una lunga serie di ripidi terrazzi, che nella parte alta accolgono il centro storico, all'interno del quale si succedono case in pietra addossate le une alle altre, separate da strette stradine e vicoli sormontati da archi e volte.

Storia

La zona fu abitata sin da epoche remotissime, come testimoniano i numerosi rinvenimenti archeologici (oggetti ornamentali e vasellame in terracotta) effettuati lungo la valle del Sancio. La presenza romana è attestata, invece, da frammenti di laterizi e ceramica. La tradizione vuole che in un castello (di cui sono ancora oggi visibili alcuni ruderi nella parte alta del borgo antico) abbia abitato in un lontano passato il "re della valle" ("rex-ago") la cui presenza spiegherebbe l'origine del toponimo, che gli studiosi fanno derivare, invece, dal personale latino REGIUS. Le sue vicende storiche sono legate a quelle di Caglio e Sormano, con le quali, fino al 1947, formò il comune di Santa Valeria; come tutti i borghi della Valassina, subì nei secoli l'influenza di Milano. Fino alla seconda metà del XVII secolo le funzioni di parrocchiale sono state svolte dall'antica chiesa dei Santi Cosma e Damiano (XII secolo), affiancata da un campanile con cui si trovò a far corpo in seguito ad ampliamenti realizzati nel XVI secolo e nella quale recenti scavi hanno riportato alla luce reperti vitrei altomedioevali. La parrocchiale attuale, dedicata a Santa Maria Nascente, fu edificata nel XVII secolo e al suo interno sono conservate numerose tele secentesche; di pregevole fattura sono i paliotti in stucco lucido che arricchiscono gli altari laterali.

La zona fu abitata sin da epoche remotissime, come testimoniano i numerosi rinvenimenti archeologici (oggetti ornamentali e vasellame in terracotta) effettuati lungo la valle del Sancio. La presenza romana è attestata, invece, da frammenti di laterizi e ceramica. La tradizione vuole che in un castello (di cui sono ancora oggi visibili alcuni ruderi nella parte alta del borgo antico) abbia abitato in un lontano passato il "re della valle" ("rex-ago") la cui presenza spiegherebbe l'origine del toponimo, che gli studiosi fanno derivare, invece, dal personale latino REGIUS. Le sue vicende storiche sono legate a quelle di Caglio e Sormano, con le quali, fino al 1947, formò il comune di Santa Valeria; come tutti i borghi della Valassina, subì nei secoli l'influenza di Milano. Fino alla seconda metà del XVII secolo le funzioni di parrocchiale sono state svolte dall'antica chiesa dei Santi Cosma e Damiano (XII secolo), affiancata da un campanile con cui si trovò a far corpo in seguito ad ampliamenti realizzati nel XVI secolo e nella quale recenti scavi hanno riportato alla luce reperti vitrei altomedioevali. La parrocchiale attuale, dedicata a Santa Maria Nascente, fu edificata nel XVII secolo e al suo interno sono conservate numerose tele secentesche; di pregevole fattura sono i paliotti in stucco lucido che arricchiscono gli altari laterali.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La totale assenza di un sia pur minimo sviluppo industriale fa dell'agricoltura e in misura più scarsa dell'allevamento (bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli) le principali risorse economiche della comunità. Il terziario comprende una rete commerciale di dimensioni sufficienti al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità e i servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole; mancano, invece, i servizi (quello bancario, quelli assicurativi, attività di consulenza informatica) propri dei sistemi economici più evoluti e avanzati. Non si segnalano strutture sociali di particolare rilievo o strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei, e le scuole materne sono le uniche strutture scolastiche presenti sul posto. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno mentre l'assenza di strutture sanitarie, compresa la farmacia, costringe la popolazione a rivolgersi altrove anche per i servizi di base.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La totale assenza di un sia pur minimo sviluppo industriale fa dell'agricoltura e in misura più scarsa dell'allevamento (bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli) le principali risorse economiche della comunità. Il terziario comprende una rete commerciale di dimensioni sufficienti al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità e i servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole; mancano, invece, i servizi (quello bancario, quelli assicurativi, attività di consulenza informatica) propri dei sistemi economici più evoluti e avanzati. Non si segnalano strutture sociali di particolare rilievo o strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei, e le scuole materne sono le uniche strutture scolastiche presenti sul posto. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno mentre l'assenza di strutture sanitarie, compresa la farmacia, costringe la popolazione a rivolgersi altrove anche per i servizi di base.

Relazioni

Il paesaggio, con le sua ampie vedute panoramiche, le doline, scoperte nella parte più alta del territorio rezzaghese, e il caratteristico borgo medievale sono all'origine di un discreto sviluppo turistico, penalizzato, però, da un sistema ricettivo non ancora ben articolato. Un discreto numero di visitatori attira la castagnata, che si svolge nel mese di ottobre. Offre poche opportunità lavorative e vive rapporti non rilevanti con i comuni limitrofi, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge per il lavoro, l'istruzione primaria e secondaria, l'offerta commerciale di gran lunga più varia e articolata e, soprattutto, per l'espletamento di buona parte delle pratiche burocratiche. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Nascente, si celebra l'8 settembre.

Il paesaggio, con le sua ampie vedute panoramiche, le doline, scoperte nella parte più alta del territorio rezzaghese, e il caratteristico borgo medievale sono all'origine di un discreto sviluppo turistico, penalizzato, però, da un sistema ricettivo non ancora ben articolato. Un discreto numero di visitatori attira la castagnata, che si svolge nel mese di ottobre. Offre poche opportunità lavorative e vive rapporti non rilevanti con i comuni limitrofi, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge per il lavoro, l'istruzione primaria e secondaria, l'offerta commerciale di gran lunga più varia e articolata e, soprattutto, per l'espletamento di buona parte delle pratiche burocratiche. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Nascente, si celebra l'8 settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rezzago rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.