Descrizione

Comune di montagna, di probabile origine antica, che alle tradizionali attività rurali ha affiancato un modesto sviluppo industriale. I raveani, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale e la località Esemon di Sopra. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 2.075 metri di quota. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo argentato, un castello rosso merlato alla guelfa, munito di torre centrale.

Comune di montagna, di probabile origine antica, che alle tradizionali attività rurali ha affiancato un modesto sviluppo industriale. I raveani, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale e la località Esemon di Sopra. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 2.075 metri di quota. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo argentato, un castello rosso merlato alla guelfa, munito di torre centrale.

Storia

Il territorio probabilmente fu abitato fin da tempi antichi, come lasciano supporre le monete e gli altri reperti di epoca romana rinvenuti nei pressi dell’abitato. Il toponimo, attestato soltanto a partire dal XIV secolo, potrebbe derivare dal termine latino RAPUM, ‘rapa’, con l’aggiunta del suffisso diminutivo in –ellu. Dotata di fortificazioni, i cui resti si possono ancora vedere sui colli circostanti, seguì le vicende del resto della Carnia, assoggettata alla signoria veneziana al termine della dominazione patriarcale. Interessata da un forte movimento migratorio, a causa dell’economia molto povera della zona, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento registrò l’alternarsi delle occupazioni francesi e austriache, tornando sotto la Casa d’Austria dopo la parentesi del Regno Italico di Napoleone. Annessa all’Italia nel 1866, ha riportato ingenti danni in occasione del terremoto del 1976. Dal punto di vista architettonico, oltre alle case dalla tipica struttura carnica, interessante è il santuario della Beata Vergine del Monte, della prima metà del XVII secolo, in cui si possono ammirare pregevoli altari lignei.

Il territorio probabilmente fu abitato fin da tempi antichi, come lasciano supporre le monete e gli altri reperti di epoca romana rinvenuti nei pressi dell’abitato. Il toponimo, attestato soltanto a partire dal XIV secolo, potrebbe derivare dal termine latino RAPUM, ‘rapa’, con l’aggiunta del suffisso diminutivo in –ellu. Dotata di fortificazioni, i cui resti si possono ancora vedere sui colli circostanti, seguì le vicende del resto della Carnia, assoggettata alla signoria veneziana al termine della dominazione patriarcale. Interessata da un forte movimento migratorio, a causa dell’economia molto povera della zona, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento registrò l’alternarsi delle occupazioni francesi e austriache, tornando sotto la Casa d’Austria dopo la parentesi del Regno Italico di Napoleone. Annessa all’Italia nel 1866, ha riportato ingenti danni in occasione del terremoto del 1976. Dal punto di vista architettonico, oltre alle case dalla tipica struttura carnica, interessante è il santuario della Beata Vergine del Monte, della prima metà del XVII secolo, in cui si possono ammirare pregevoli altari lignei.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, ortaggi e frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, automobilistico, edile, metalmeccanico e del legno. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione. Non dispone di strutture sociali, sportive e ricreative degne di nota. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l’istruzione elementare; si può però usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, ortaggi e frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, automobilistico, edile, metalmeccanico e del legno. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione. Non dispone di strutture sociali, sportive e ricreative degne di nota. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l’istruzione elementare; si può però usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

La tranquillità del luogo, l’aria salubre e le bellezze dell’ambiente naturale costituiscono valide risorse per lo sviluppo turistico della zona. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta quotidianamente a raggiungere le vicine aree più industrializzate. I rapporti con il circondario non sono molto rilevanti; gli abitanti vi si rivolgono anche per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado oltre che per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli appuntamenti, che tradizionalmente animano la comunità, richiamando numerosi visitatori dai dintorni, meritano di essere citate: la mascherata per le vie del paese, con distribuzione dei “crostoli”, a febbraio; la grigliata, che si svolge presso il santuario della Beata Vergine del Monte, e la storica sfida calcistica tra scapoli e ammogliati, ad agosto; la castagnata sotto il campanile, a novembre, e la manifestazione “Sapori di Carnia”, a dicembre. La festa del Patrono, San Floriano, viene celebrata il 4 maggio.

La tranquillità del luogo, l’aria salubre e le bellezze dell’ambiente naturale costituiscono valide risorse per lo sviluppo turistico della zona. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta quotidianamente a raggiungere le vicine aree più industrializzate. I rapporti con il circondario non sono molto rilevanti; gli abitanti vi si rivolgono anche per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado oltre che per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli appuntamenti, che tradizionalmente animano la comunità, richiamando numerosi visitatori dai dintorni, meritano di essere citate: la mascherata per le vie del paese, con distribuzione dei “crostoli”, a febbraio; la grigliata, che si svolge presso il santuario della Beata Vergine del Monte, e la storica sfida calcistica tra scapoli e ammogliati, ad agosto; la castagnata sotto il campanile, a novembre, e la manifestazione “Sapori di Carnia”, a dicembre. La festa del Patrono, San Floriano, viene celebrata il 4 maggio.

Località

Esemon di Sopra

Esemon di Sopra

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Raveo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.