Descrizione

Centro collinare, di origini antiche, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I quilianesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e nelle località Cadibona, Montagna, Roviasca, Valleggia e Pilalunga; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse e i nuclei Abrani, Burrè, Capanne, Carruggio, Casina, Cerri, Cervaro, Faia, Fuscinasca, Garzi Sottano, Lanrosso Inferiore, Lanrosso Superiore, Molini, Pomo e Vadoni. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 956 metri del monte Alto, la cui zona è in contestazione con Vezzi Portio. L’abitato, che mostra segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Centro collinare, di origini antiche, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I quilianesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e nelle località Cadibona, Montagna, Roviasca, Valleggia e Pilalunga; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse e i nuclei Abrani, Burrè, Capanne, Carruggio, Casina, Cerri, Cervaro, Faia, Fuscinasca, Garzi Sottano, Lanrosso Inferiore, Lanrosso Superiore, Molini, Pomo e Vadoni. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 956 metri del monte Alto, la cui zona è in contestazione con Vezzi Portio. L’abitato, che mostra segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Anticamente chiamata Aquilianum, deriva il toponimo dal personale latino AQUILIUS o ACULIUS. Compresa, nel X secolo, nella marca aleramica, entrò poi a far parte dei possedimenti del marchese Bonifacio del Vasto, cui subentrarono i Del Carretto che, verso la fine del 1100, la cedettero al comune di Sorano. Risalgono all’inizio del XV secolo la promulgazione degli statuti locali e il riconoscimento ai quilianesi del diritto di eleggere un podestà. Oggetto delle mire espansionistiche di Genova che, dopo vari tentativi, riuscì a impadronirsene, nella prima metà del Cinquecento, fu poco dopo divisa in due parti, di cui una assoggettata Sorano e l’altra a Genova, governate ognuna da un podestà. Riunita in una sola entità amministrativa, alla fine del XVIII secolo, seguì poi le vicende dei territori circostanti. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la parrocchiale di San Lorenzo; il vicino oratorio della Confraternita, del Seicento, e la chiesa di San Pietro di Carpignana, costruita su un edificio precedente, di cui conserva il campanile; i ruderi di un castello medievale; alcuni ponti romani e resti di altri, lungo il tracciato dell’antica via romana, Iulia Augusta.

Anticamente chiamata Aquilianum, deriva il toponimo dal personale latino AQUILIUS o ACULIUS. Compresa, nel X secolo, nella marca aleramica, entrò poi a far parte dei possedimenti del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=MARCHESEBONIFACIODELVASTO'>marchese Bonifacio del Vasto</a>, cui subentrarono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=DELCARRETTO'>Del Carretto</a> che, verso la fine del 1100, la cedettero al comune di Sorano. Risalgono all’inizio del XV secolo la promulgazione degli statuti locali e il riconoscimento ai quilianesi del diritto di eleggere un podestà. Oggetto delle mire espansionistiche di Genova che, dopo vari tentativi, riuscì a impadronirsene, nella prima metà del Cinquecento, fu poco dopo divisa in due parti, di cui una assoggettata Sorano e l’altra a Genova, governate ognuna da un podestà. Riunita in una sola entità amministrativa, alla fine del XVIII secolo, seguì poi le vicende dei territori circostanti. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la parrocchiale di San Lorenzo; il vicino oratorio della Confraternita, del Seicento, e la chiesa di San Pietro di Carpignana, costruita su un edificio precedente, di cui conserva il campanile; i ruderi di un castello medievale; alcuni ponti romani e resti di altri, lungo il tracciato dell’antica via romana, Iulia Augusta.

Economia

Se si escludono la stazione dei carabinieri e i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, foraggi, ortaggi, olive, uve, agrumi e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è quello industriale, costituito da aziende operanti nei comparti alimentare, cantieristico, cartario, edile, elettrico, metalmeccanico, dell’abbigliamento, del legno, della pesca e piscicoltura; a queste si affiancano una centrale elettrica e fabbriche della plastica, oltre che di mobili, laterizi e prodotti petroliferi raffinati. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete commerciale completa il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico. Non manca un campo sportivo.

Se si escludono la stazione dei carabinieri e i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, foraggi, ortaggi, olive, uve, agrumi e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è quello industriale, costituito da aziende operanti nei comparti alimentare, cantieristico, cartario, edile, elettrico, metalmeccanico, dell’abbigliamento, del legno, della pesca e piscicoltura; a queste si affiancano una centrale elettrica e fabbriche della plastica, oltre che di mobili, laterizi e prodotti petroliferi raffinati. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete commerciale completa il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico. Non manca un campo sportivo.

Relazioni

Meta di un significativo movimento di turisti, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo del clima mite e di una suggestiva cornice paesaggistica, e raggiungere agevolmente le vicine stazioni balneari. Molto frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto gli insediamenti industriali consentono notevole assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie anche ai traffici commerciali in cui è inserita. Tuttavia i movimenti pendolari si verificano pure in senso contrario, a causa della mancanza sul posto di vari servizi, che costringe gli abitanti a rivolgersi alle località più fornite. Tra gli eventi ricorrenti, che contribuiscono ad aumentare il numero dei visitatori, meritano di essere citate: le fiere dell’antiquariato, a maggio e a dicembre; quella del 14 giugno; la mostra mercato di agosto-settembre; la festa di Santa Rosalia, la rassegna del vino tipico Buzzetto, la manifestazione “Quiliano in festa” e la mostra mercato zootecnica e artigianale, a settembre. La festa patronale, dedicata alla Madonna degli Angeli, si celebra il 2 agosto. È gemellata con Ajdovscina (Slovenia).

Meta di un significativo movimento di turisti, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo del clima mite e di una suggestiva cornice paesaggistica, e raggiungere agevolmente le vicine stazioni balneari. Molto frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto gli insediamenti industriali consentono notevole assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie anche ai traffici commerciali in cui è inserita. Tuttavia i movimenti pendolari si verificano pure in senso contrario, a causa della mancanza sul posto di vari servizi, che costringe gli abitanti a rivolgersi alle località più fornite. Tra gli eventi ricorrenti, che contribuiscono ad aumentare il numero dei visitatori, meritano di essere citate: le fiere dell’antiquariato, a maggio e a dicembre; quella del 14 giugno; la mostra mercato di agosto-settembre; la festa di Santa Rosalia, la rassegna del vino tipico Buzzetto, la manifestazione “Quiliano in festa” e la mostra mercato zootecnica e artigianale, a settembre. La festa patronale, dedicata alla Madonna degli Angeli, si celebra il 2 agosto. È gemellata con Ajdovscina (Slovenia).

Località

Abrani, Becchi, Burrè, Cadibona, Capanne, Carruggio, Casina, Cerri, Cervaro, Faia, Fuscinasca, Garzi Sottano, Lanrosso Inferiore, Lanrosso Superiore, Molini, Montagna, Monte Alto, Pilalunga, Pomo, Quilianello, Roviasca, Vadoni, Valleggia

Abrani, Becchi, Burrè, Cadibona, Capanne, Carruggio, Casina, Cerri, Cervaro, Faia, Fuscinasca, Garzi Sottano, Lanrosso Inferiore, Lanrosso Superiore, Molini, Montagna, Monte Alto, Pilalunga, Pomo, Quilianello, Roviasca, Vadoni, Valleggia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Quiliano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.