Descrizione

Cittadina collinare di origini molto antiche, che fonda la propria economia su alcuni dinamici comparti industriali e sulle attività agricole e zootecniche. La comunità dei privernati o privernesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale; nel territorio comunale si trova anche la località di Fossanova. L'abitato, dalla pianta circolare, è scaglionato lungo le pendici di un dosso calcareo che domina la valle del fiume Amaseno; al centro del suo nucleo più antico, completamente circondato da mura, è situata una grande piazza sulla quale si affacciano il palazzo comunale e il duomo. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, campeggia un'aquila, che stringe negli artigli due lance rosse poste a croce di Sant'Andrea; sul petto dell'animale figura uno scudo azzurro, su cui è effigiato un albero su una verde campagna e un leone d'oro con la testa decapitata di un uomo nella zampa anteriore destra. Su una lista bifida azzurra, compare la scritta PRIVERNUM METROPOLIS VOLSCORUM.

Cittadina collinare di origini molto antiche, che fonda la propria economia su alcuni dinamici comparti industriali e sulle attività agricole e zootecniche. La comunità dei privernati o privernesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale; nel territorio comunale si trova anche la località di Fossanova. L'abitato, dalla pianta circolare, è scaglionato lungo le pendici di un dosso calcareo che domina la valle del fiume Amaseno; al centro del suo nucleo più antico, completamente circondato da mura, è situata una grande piazza sulla quale si affacciano il palazzo comunale e il duomo. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, campeggia un'aquila, che stringe negli artigli due lance rosse poste a croce di Sant'Andrea; sul petto dell'animale figura uno scudo azzurro, su cui è effigiato un albero su una verde campagna e un leone d'oro con la testa decapitata di un uomo nella zampa anteriore destra. Su una lista bifida azzurra, compare la scritta PRIVERNUM METROPOLIS VOLSCORUM.

Storia

La volsca PRIVERNUM si arrese a Roma intorno al 325 a.C., divenendone CIVITAS SINE SUFFRAGIO, ovvero colonia. Fu iscritta alla GENS OUFENTINA, ottenendo la cittadinanza OPTIMO JURE, e decadde alla disgregazione dell'impero romano, fino ad essere distrutta dai saraceni nel IX secolo. Risorse a partire probabilmente dal X secolo; fu sede di diocesi dal 767 al 1217 e uno dei numerosi borghi IMMEDIATE SUBIECTI del Patrimonio di San Pietro. Nel 1159 fu devastata dalle truppe di Federico I Barbarossa in lotta contro il papato. Fin dal XII secolo fu libero comune, sottoposto al controllo della Chiesa, che comunque favorì la sua autonomia, e mantenne tale stato fino all'unità d'Italia. Chiamata dapprima Piperno, dal latino PIPERNUS, ‘pietra vulcanica nericcia e spugnosa', ha assunto la denominazione attuale a partire dal 1928, riprendendo il nome della città volsca. Patrimonio architettonico: il palazzo comunale (XIII secolo); il duomo, consacrato da papa Lucio III nel 1183, d'impianto gotico-cistercense ma rimaneggiato nel 1782; la chiesa di San Benedetto (secoli IX-X); l'abbazia di Fossanova, fondata dai benedettini nel IX secolo e concessa, nel 1134, ai cistercensi, che la ricostruirono e l'ampliarono. Il castello di S. Martino (sec. XV), con uno stupendo parco boschivo di 35 ettari, ospita musei, convegnistica e master di interesse nazionale e internazionale: Museo della Matematica (“Giardino di Archimede”), unico in Italia, realizzato dall'Università di Firenze, dalla Nornale di Pisa, dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Priverno; Laboratorio provinciale di educazione ambientale; Ceas-Centro alti studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica.

La <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=VOLSCA'>volsca</a> PRIVERNUM si arrese a Roma intorno al 325 a.C., divenendone CIVITAS SINE SUFFRAGIO, ovvero colonia. Fu iscritta alla GENS OUFENTINA, ottenendo la cittadinanza OPTIMO JURE, e decadde alla disgregazione dell'impero romano, fino ad essere distrutta dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SARACENI'>saraceni</a> nel IX secolo. Risorse a partire probabilmente dal X secolo; fu sede di diocesi dal 767 al 1217 e uno dei numerosi borghi IMMEDIATE SUBIECTI del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=PATRIMONIODISANPIETRO'>Patrimonio di San Pietro</a>. Nel 1159 fu devastata dalle truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FEDERICOIBARBAROSSA'>Federico I Barbarossa</a> in lotta contro il papato. Fin dal XII secolo fu libero comune, sottoposto al controllo della Chiesa, che comunque favorì la sua autonomia, e mantenne tale stato fino all'unità d'Italia. Chiamata dapprima Piperno, dal latino PIPERNUS, ‘pietra vulcanica nericcia e spugnosa', ha assunto la denominazione attuale a partire dal 1928, riprendendo il nome della città <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=VOLSCA'>volsca</a>. Patrimonio architettonico: il palazzo comunale (XIII secolo); il duomo, consacrato da papa Lucio III nel 1183, d'impianto gotico-cistercense ma rimaneggiato nel 1782; la chiesa di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SANBENEDETTO'>San Benedetto</a> (secoli IX-X); l'abbazia di Fossanova, fondata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BENEDETTINI'>benedettini</a> nel IX secolo e concessa, nel 1134, ai cistercensi, che la ricostruirono e l'ampliarono. Il castello di S. Martino (sec. XV), con uno stupendo parco boschivo di 35 ettari, ospita musei, convegnistica e master di interesse nazionale e internazionale: Museo della Matematica (“Giardino di Archimede”), unico in Italia, realizzato dall'Università di Firenze, dalla Nornale di Pisa, dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Priverno; Laboratorio provinciale di educazione ambientale; Ceas-Centro alti studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica.

Economia

Il settore primario risulta molto dinamico e si articola nella coltivazione di cereali, olive, uva e carciofi e nell'allevamento di bovini, in particolare bufale da latte, ovini e suini. Il settore industriale, di discrete dimensioni, comprende aziende agro-alimentari, metallurgiche, tessili, delle confezioni e dei materiali da costruzione. Il comune, sede di una sezione di pretura, Comunità montana, carabinieri, guardia forestale, possiede un orfanotrofio, un liceo scientifico, un istituto d'arte e gli istituti professionale agrario e tecnico industriale, una biblioteca comunale e un museo civico, contenente reperti di epoca romano-repubblicana provenienti dal sito archeologico dell'antica PRIVERNUM. Le sue strutture socio-sanitarie (un ospedale, un poliambulatorio, un consultorio, un servizio tossicodipendenze, centri di salute mentale e un centro diurno per malati mentali) e la centrale operativa di continuità assistenziale di Latina garantiscono adeguata assistenza; l'apparato ricettivo è proporzionato alle esigenze della cittadina.

Il settore primario risulta molto dinamico e si articola nella coltivazione di cereali, olive, uva e carciofi e nell'allevamento di bovini, in particolare bufale da latte, ovini e suini. Il settore industriale, di discrete dimensioni, comprende aziende agro-alimentari, metallurgiche, tessili, delle confezioni e dei materiali da costruzione. Il comune, sede di una sezione di pretura, Comunità montana, carabinieri, guardia forestale, possiede un orfanotrofio, un liceo scientifico, un istituto d'arte e gli istituti professionale agrario e tecnico industriale, una biblioteca comunale e un museo civico, contenente reperti di epoca romano-repubblicana provenienti dal sito archeologico dell'antica PRIVERNUM. Le sue strutture socio-sanitarie (un ospedale, un poliambulatorio, un consultorio, un servizio tossicodipendenze, centri di salute mentale e un centro diurno per malati mentali) e la centrale operativa di continuità assistenziale di Latina garantiscono adeguata assistenza; l'apparato ricettivo è proporzionato alle esigenze della cittadina.

Relazioni

L'abbazia di Fossanova costituisce la principale attrattiva del comprensorio privernate. Da segnalare: la sagra della “falia” –una specie di focaccia– e broccoletti (prima domenica di febbraio); le rappresentazioni della Settimana Santa; la festa di San Giuseppe (18 marzo), con falò notturni; la festa della Madonna delle Grazie (prima domenica di maggio); la sagra della mozzarella di bufala e del carciofino (ultima domenica di maggio); il “Palio del tributo e la corsa dell'anello” (prima domenica di luglio); la “Fiera nostra”, risalente al XIII secolo (prima domenica di ottobre). La manifestazione più importante è “Le stelle della Grangia”, una sorta di rievocazione medioevale che si tiene dall'11 al 14 agosto nel borgo di Fossanova. Il Patrono S. Tommaso d'Aquino si festeggia il 7 marzo. È gemellata con Tullins (Francia) dal 1985.

L'abbazia di Fossanova costituisce la principale attrattiva del comprensorio privernate. Da segnalare: la sagra della “falia” –una specie di focaccia– e broccoletti (prima domenica di febbraio); le rappresentazioni della Settimana Santa; la festa di San Giuseppe (18 marzo), con falò notturni; la festa della Madonna delle Grazie (prima domenica di maggio); la sagra della mozzarella di bufala e del carciofino (ultima domenica di maggio); il “Palio del tributo e la corsa dell'anello” (prima domenica di luglio); la “Fiera nostra”, risalente al XIII secolo (prima domenica di ottobre). La manifestazione più importante è “Le stelle della Grangia”, una sorta di rievocazione medioevale che si tiene dall'11 al 14 agosto nel borgo di Fossanova. Il Patrono <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=STOMMASODAQUINO'>S. Tommaso d'Aquino</a> si festeggia il 7 marzo. È gemellata con Tullins (Francia) dal 1985.

Località

Casale, Case Alloggio Ferrovieri, Ceriara, Colle Romano, Colle Sughereto, Fossanova, Fosso Carciofola, Ponte Maruccio, San Martino, Stazione Fossanova

Casale, Case Alloggio Ferrovieri, Ceriara, Colle Romano, Colle Sughereto, Fossanova, Fosso Carciofola, Ponte Maruccio, San Martino, Stazione Fossanova

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Priverno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.