Descrizione

Cittadina rivierasca, di origine antica, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e sull’industria oltre che su un discreto movimento turistico, in particolare nella stagione estiva. I priolesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, classificato di pianura, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche anche evidenti. L’abitato, interessato da espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figura un gallo ardito, d’oro, posto su una verde campagna.

Cittadina rivierasca, di origine antica, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e sull’industria oltre che su un discreto movimento turistico, in particolare nella stagione estiva. I priolesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, classificato di pianura, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche anche evidenti. L’abitato, interessato da espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figura un gallo ardito, d’oro, posto su una verde campagna.

Storia

L’etimo di Priolo deriva dal termine greco “Priolos”, che significa ‘priore’, probabilmente perché era un territorio di proprietà ecclesiastica. L’appositivo Gargallo proviene invece dal nome dei signori del luogo, che la governarono nel XIX secolo. Le sue origini sono antichissime, come testimonia la presenza di apogei sepolcrali del periodo siculo e di cattedrali paleocristiane rinvenute nella zona. Secondo gli storici si tratterebbe dell’antico villaggio di Trogylos, sorto nell’VIII secolo a.C. L’abitato attuale, tuttavia, è stato fondato nel 1809 dal marchese Tommaso Gargallo su concessione del re Ferdinando III di Borbone. Già appartenente alla giurisdizione di Siracusa, ha ottenuto l’autonomia amministrativa soltanto nel 1979. L’impianto urbanistico cittadino ha subito una profonda trasformazione negli ultimi decenni del Novecento, in seguito all’industrializzazione della zona. Tra le testimonianze storico-architettoniche più significative figurano: la chiesa dell’Angelo Custode del XIX secolo; la chiesa dell’Immacolata, edificata nel 1860; la Torre del Fico, opera risalente al periodo di vicereame spagnolo; la piccola chiesa di Santa Focà, pregevole testimonianza del periodo paleocristiano. Grande interesse riveste il sito archeologico di Thapsos, antichissima città situata sull’isola detta Magrisinella, che conserva il villaggio e le necropoli preistoriche.

L’etimo di Priolo deriva dal termine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “Priolos”, che significa ‘priore’, probabilmente perché era un territorio di proprietà ecclesiastica. L’appositivo Gargallo proviene invece dal nome dei signori del luogo, che la governarono nel XIX secolo. Le sue origini sono antichissime, come testimonia la presenza di apogei sepolcrali del periodo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICULO'>siculo</a> e di cattedrali paleocristiane rinvenute nella zona. Secondo gli storici si tratterebbe dell’antico villaggio di Trogylos, sorto nell’VIII secolo a.C. L’abitato attuale, tuttavia, è stato fondato nel 1809 dal marchese Tommaso Gargallo su concessione del re Ferdinando III di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BORBONE'>Borbone</a>. Già appartenente alla giurisdizione di Siracusa, ha ottenuto l’autonomia amministrativa soltanto nel 1979. L’impianto urbanistico cittadino ha subito una profonda trasformazione negli ultimi decenni del Novecento, in seguito all’industrializzazione della zona. Tra le testimonianze storico-architettoniche più significative figurano: la chiesa dell’Angelo Custode del XIX secolo; la chiesa dell’Immacolata, edificata nel 1860; la Torre del Fico, opera risalente al periodo di vicereame spagnolo; la piccola chiesa di Santa Focà, pregevole testimonianza del periodo paleocristiano. Grande interesse riveste il sito archeologico di Thapsos, antichissima città situata sull’isola detta Magrisinella, che conserva il villaggio e le necropoli preistoriche.

Economia

È sede di guardia di finanza e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, agrumeti e altra frutta e con l’allevamento di bovini, ovini, suini e caprini. Il settore economico secondario è costituito da numerose aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, tessile (abbigliamento), dell’industria metalmeccanica, chimica, elettronica, manifatturiera (anche mobili), della fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati, dell’estrazione di petrolio greggio e gas naturale, della lavorazione del legno, della fabbricazione di articoli in plastica, dei materiali da costruzione (anche vetro), della cantieristica navale e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario e informatico. Tra le strutture sociali si annovera un orfanotrofio. Sul posto è possibile frequentare le classi dell’obbligo e un istituto magistrale nonché i corsi di una sede staccata dell’università degli studi di Messina; quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca Tommaso Gargallo e dal centro sociale Giorgio La Pira. È da segnalare anche la presenza di emittenti radiotelevisive locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di guardia di finanza e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altra frutta e con l’allevamento di bovini, ovini, suini e caprini. Il settore economico secondario è costituito da numerose aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, tessile (abbigliamento), dell’industria metalmeccanica, chimica, elettronica, manifatturiera (anche mobili), della fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati, dell’estrazione di petrolio greggio e gas naturale, della lavorazione del legno, della fabbricazione di articoli in plastica, dei materiali da costruzione (anche vetro), della cantieristica navale e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario e informatico. Tra le strutture sociali si annovera un orfanotrofio. Sul posto è possibile frequentare le classi dell’obbligo e un istituto magistrale nonché i corsi di una sede staccata dell’università degli studi di Messina; quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca Tommaso Gargallo e dal centro sociale Giorgio La Pira. È da segnalare anche la presenza di emittenti radiotelevisive locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Posta in bella posizione panoramica, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale ed effettuando interessanti escursioni lungo le pendici dei monti Climiti, dove la natura si presenta ancora pressoché intatta. A breve distanza dal capoluogo comunale, sulla costa, si trova la località di Marina di Melilli, rinomata stazione balneare. Tra le manifestazioni meritano di essere citati: il carnevale, con sfilata di carri allegorici; la festa di San Giuseppe, che si svolge sia il 19 marzo con la Cena organizzata dalla parrocchia dell’Immacolata sia il primo maggio con la processione del simulacro nel quartiere di Santa Focà; la Pasqua Priolese con Via Crucis vivente; la rassegna Estate a Priolo, con manifestazioni anche a carattere internazionale; il Natale Priolese, con il presepe vivente. La festa del Patrono, Sant’Angelo Custode, si celebra il 2 ottobre con la tradizionale corsa di cavalli.

Posta in bella posizione panoramica, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale ed effettuando interessanti escursioni lungo le pendici dei monti Climiti, dove la natura si presenta ancora pressoché intatta. A breve distanza dal capoluogo comunale, sulla costa, si trova la località di Marina di Melilli, rinomata stazione balneare. Tra le manifestazioni meritano di essere citati: il carnevale, con sfilata di carri allegorici; la festa di San Giuseppe, che si svolge sia il 19 marzo con la Cena organizzata dalla parrocchia dell’Immacolata sia il primo maggio con la processione del simulacro nel quartiere di Santa Focà; la Pasqua Priolese con Via Crucis vivente; la rassegna Estate a Priolo, con manifestazioni anche a carattere internazionale; il Natale Priolese, con il presepe vivente. La festa del Patrono, Sant’Angelo Custode, si celebra il 2 ottobre con la tradizionale corsa di cavalli.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Priolo Gargallo rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.