Descrizione

Centro di collina, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il commercio. I prevallesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra numerose case sparse e le località di Cascina Orlandi e Ponte Clisi. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con quote comprese tra i 162 e i 401 metri, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino, con pendii ricchi di pascoli e vigneti. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario.

Centro di collina, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il commercio. I prevallesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra numerose case sparse e le località di Cascina Orlandi e Ponte Clisi. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con quote comprese tra i 162 e i 401 metri, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino, con pendii ricchi di pascoli e vigneti. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario.

Storia

Abitata fin da epoche antiche, in documenti dell'ottavo secolo figura col nome di Goglione, derivato dal termine dialettale "goio", con cui si indicavano i gorghi del fiume Chiese; la denominazione attuale, che significa 'prato della valle', è recente: risale, infatti, al 1928. Sviluppatasi nel corso del XII secolo attorno alla chiesa di San Michele, seguì le vicende dei territori circostanti, assoggettati a più dominazioni e passati da un signore all'altro. Gravemente danneggiata durante le lotte per il controllo sul ducato di Milano, nella prima metà del Quattrocento fu conquistata dalla repubblica di Venezia, che vi governò fino alla fine del 1700. Agli inizi del XVIII secolo, mentre era in atto la guerra di successione spagnola, vi si accampò l'esercito imperiale; coinvolta in ripetuti scontri, fu più volte saccheggiata dalle truppe francesi. La storia successiva alla caduta della Serenissima non si discosta da quella del resto della provincia che, dopo l'occupazione napoleonica e il ritorno degli austriaci, partecipò attivamente ai moti risorgimentali nonché agli avvenimenti nazionali e internazionali della seconda metà dell'Ottocento e della prima del Novecento. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la cinquecentesca chiesa parrocchiale di Prevalle Sopra, dedicata a San Michele Arcangelo, contenente pregevoli dipinti; la parrocchiale di San Zenone a Prevalle Sotto, costruita nel XVI secolo ma ampliata nel XIX, e il palazzo Cantoni, edificato intorno al 1750, con l'annessa cappella gentilizia.

Abitata fin da epoche antiche, in documenti dell'ottavo secolo figura col nome di Goglione, derivato dal termine dialettale "goio", con cui si indicavano i gorghi del fiume Chiese; la denominazione attuale, che significa 'prato della valle', è recente: risale, infatti, al 1928. Sviluppatasi nel corso del XII secolo attorno alla chiesa di San Michele, seguì le vicende dei territori circostanti, assoggettati a più dominazioni e passati da un signore all'altro. Gravemente danneggiata durante le lotte per il controllo sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, nella prima metà del Quattrocento fu conquistata dalla repubblica di Venezia, che vi governò fino alla fine del 1700. Agli inizi del XVIII secolo, mentre era in atto la guerra di successione spagnola, vi si accampò l'esercito imperiale; coinvolta in ripetuti scontri, fu più volte saccheggiata dalle truppe francesi. La storia successiva alla caduta della Serenissima non si discosta da quella del resto della provincia che, dopo l'occupazione napoleonica e il ritorno degli austriaci, partecipò attivamente ai moti risorgimentali nonché agli avvenimenti nazionali e internazionali della seconda metà dell'Ottocento e della prima del Novecento. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la cinquecentesca chiesa parrocchiale di Prevalle Sopra, dedicata a San Michele Arcangelo, contenente pregevoli dipinti; la parrocchiale di San Zenone a Prevalle Sotto, costruita nel XVI secolo ma ampliata nel XIX, e il palazzo Cantoni, edificato intorno al 1750, con l'annessa cappella gentilizia.

Economia

L'apparato burocratico-amministrativo non offre altri servizi oltre a quelli garantiti dall'ufficio postale e dal municipio. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si avvale di proficue coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, vigneti e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Sviluppata è l'industria metalmeccanica, che consente buoni livelli occupazionali; a questa si affiancano più aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), automobilistico, cartario, chimico, edile, tessile e del legno. Non mancano gioiellerie, oreficerie e fabbriche di mobili, calzature, articoli sportivi, laterizi e prodotti petroliferi raffinati. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria nonché attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali è presente una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo; per approfondimenti culturali si può usufruire della biblioteca. La capacità ricettiva è limitata alla sola ristorazione, mentre tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico (per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove).

L'apparato burocratico-amministrativo non offre altri servizi oltre a quelli garantiti dall'ufficio postale e dal municipio. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si avvale di proficue coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, vigneti e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Sviluppata è l'industria metalmeccanica, che consente buoni livelli occupazionali; a questa si affiancano più aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>), automobilistico, cartario, chimico, edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e del legno. Non mancano gioiellerie, oreficerie e fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURE'>calzature</a>, articoli sportivi, laterizi e prodotti petroliferi raffinati. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria nonché attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali è presente una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo; per approfondimenti culturali si può usufruire della biblioteca. La capacità ricettiva è limitata alla sola ristorazione, mentre tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico (per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove).

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere di una suggestiva cornice paesaggistica, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non forniti sul posto, sono alquanto intensi. Mancano particolari manifestazioni culturali, religiose, folcloristiche o ricreative capaci di attrarre, periodicamente, significativi flussi di visitatori dai comuni vicini. La festa del Patrono, San Michele, viene celebrata il 29 settembre.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere di una suggestiva cornice paesaggistica, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non forniti sul posto, sono alquanto intensi. Mancano particolari manifestazioni culturali, religiose, folcloristiche o ricreative capaci di attrarre, periodicamente, significativi flussi di visitatori dai comuni vicini. La festa del Patrono, San Michele, viene celebrata il 29 settembre.

Località

Ponte Clisi

Ponte Clisi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Prevalle rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.