Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il commercio. I presezzini, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia, che ha portato al sorgere di più villaggi residenziali. Il territorio presenta un profilo geometrico molto regolare, con impercettibili differenze di altitudine, che determinano nell'abitato, diviso in due parti da una strada provinciale, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Centro di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il commercio. I presezzini, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia, che ha portato al sorgere di più villaggi residenziali. Il territorio presenta un profilo geometrico molto regolare, con impercettibili differenze di altitudine, che determinano nell'abitato, diviso in due parti da una strada provinciale, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Storia

Citata per la prima volta, come Presidio e Prexidio, in documenti del X secolo, ha origini più antiche: la sua esistenza già in epoca romana sembra essere confermata dalla scritta S. P. Q. R, che compare nello stemma comunale, e soprattutto dall'etimologia del toponimo, riportato al termine latino PRAESIDIUM, avente il significato di 'posto di guardia'. Importante stazione sulla strada romana che congiungeva Bergamo con le località poste sul fiume Adda, nel corso del Medioevo seguì le vicende del vicino borgo di Capersegno, allora comune autonomo, costretto a sopportare saccheggi e distruzioni, perché vi sorgeva un castello. Sul finire del Trecento fu devasta dalle soldatesche di ventura capeggiate da Giovanni Acuto, che si ritiravano dal Bergamasco dopo la sconfitta subita nello scontro con l'esercito di Gian Galeazzo Visconti. Passata sotto il dominio veneziano, registrò un periodo di relativa tranquillità, che ne favorì lo sviluppo economico e sociale, arrestatosi con lo scoppio della terribile epidemia di peste del 1630. Risollevatasi da questa calamità, nel XVII e XVIII secolo fu scelta come luogo di villeggiatura da numerose nobili famiglie, come i Carrara, i Ginami, i Faconti, i Morali e i Santicoli-Celati. Durante la seconda guerra mondiale ospitò vari prigionieri inglesi, francesi e iugoslavi, subendo rastrellamenti a opera della guardia nazionale repubblicana. Tra i monumenti figurano: l'antica chiesa dei Santi Fermo e Rustico, risalente forse al 1200, oggi abbandonata; la nuova parrocchiale, eretta, in stile neoclassico, alla fine dell'Ottocento; il palazzo Carrara, risultato della trasformazione settecentesca di una precedente costruzione fortificata; il cosiddetto "Ligiù", un edificio del XVII secolo; la cascina dell'Olmetta, con una chiesa del 1700.

Citata per la prima volta, come Presidio e Prexidio, in documenti del X secolo, ha origini più antiche: la sua esistenza già in epoca romana sembra essere confermata dalla scritta S. P. Q. R, che compare nello stemma comunale, e soprattutto dall'etimologia del toponimo, riportato al termine latino PRAESIDIUM, avente il significato di 'posto di guardia'. Importante stazione sulla strada romana che congiungeva Bergamo con le località poste sul fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a>, nel corso del Medioevo seguì le vicende del vicino borgo di Capersegno, allora comune autonomo, costretto a sopportare saccheggi e distruzioni, perché vi sorgeva un castello. Sul finire del Trecento fu devasta dalle soldatesche di ventura capeggiate da Giovanni Acuto, che si ritiravano dal Bergamasco dopo la sconfitta subita nello scontro con l'esercito di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GIANGALEAZZOVISCONTI'>Gian Galeazzo Visconti</a>. Passata sotto il dominio veneziano, registrò un periodo di relativa tranquillità, che ne favorì lo sviluppo economico e sociale, arrestatosi con lo scoppio della terribile epidemia di peste del 1630. Risollevatasi da questa calamità, nel XVII e XVIII secolo fu scelta come luogo di villeggiatura da numerose nobili famiglie, come i Carrara, i Ginami, i Faconti, i Morali e i Santicoli-Celati. Durante la seconda guerra mondiale ospitò vari prigionieri inglesi, francesi e iugoslavi, subendo rastrellamenti a opera della guardia nazionale repubblicana. Tra i monumenti figurano: l'antica chiesa dei Santi Fermo e Rustico, risalente forse al 1200, oggi abbandonata; la nuova parrocchiale, eretta, in stile neoclassico, alla fine dell'Ottocento; il palazzo Carrara, risultato della trasformazione settecentesca di una precedente costruzione fortificata; il cosiddetto "Ligiù", un edificio del XVII secolo; la cascina dell'Olmetta, con una chiesa del 1700.

Economia

Non è sede di particolari uffici, fatta eccezione per quelli destinati alle attività postali e municipali. Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'economia locale è rimasta solo in parte legate all'agricoltura: si coltivano cereali, frumento, foraggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. L'industria, vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano, è costituita da più aziende che operano soprattutto nel comparto tessile, oltre che in quelli edile, metalmeccanico, del legno, della carta e della produzione di lampade e mobili. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria nonché attività di consulenza informatica. Non si registra la presenza di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto tecnico commerciale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. La capacità ricettiva è limitata alla sola ristorazione; a livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico ma per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Non è sede di particolari uffici, fatta eccezione per quelli destinati alle attività postali e municipali. Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'economia locale è rimasta solo in parte legate all'agricoltura: si coltivano cereali, frumento, foraggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. L'industria, vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano, è costituita da più aziende che operano soprattutto nel comparto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, oltre che in quelli edile, metalmeccanico, del legno, della carta e della produzione di lampade e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria nonché attività di consulenza informatica. Non si registra la presenza di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto tecnico commerciale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. La capacità ricettiva è limitata alla sola ristorazione; a livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico ma per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, grazie alle industrie, che consentono un buon assorbimento di manodopera, e alla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Tuttavia i movimenti pendolari si verificano anche nel senso contrario, a causa della mancanza sul posto di vari servizi, che costringe gli abitanti a rivolgersi ai centri più forniti. Fa registrare, comunque, un saldo migratorio attivo di una certa consistenza, che si aggiunge a un saldo del movimento naturale anch'esso positivo tra i censimenti del 1991 e del 1981. Tra gli eventi ricorrenti merita di essere citata la manifestazione "I galecc i zoga", che si svolge a settembre. La festa dei Patroni, i Santi Fermo e Rustico, viene celebrata il 9 agosto.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, grazie alle industrie, che consentono un buon assorbimento di manodopera, e alla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Tuttavia i movimenti pendolari si verificano anche nel senso contrario, a causa della mancanza sul posto di vari servizi, che costringe gli abitanti a rivolgersi ai centri più forniti. Fa registrare, comunque, un saldo migratorio attivo di una certa consistenza, che si aggiunge a un saldo del movimento naturale anch'esso positivo tra i censimenti del 1991 e del 1981. Tra gli eventi ricorrenti merita di essere citata la manifestazione "I galecc i zoga", che si svolge a settembre. La festa dei Patroni, i Santi Fermo e Rustico, viene celebrata il 9 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Presezzo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.