Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha sviluppato il tessuto industriale; discreta è pure la presenza di servizi. I pregnanesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alle località Vanzago, Baréggio e Rho dei comuni omonimi-, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia; la parte restante della comunità si distribuisce in varie case sparse e nelle località di Cascina Duomo e di Cascina Fabriziana. Il territorio, pianeggiante e abbondantemente irrigato grazie a numerosi canali, che sfruttano le acque del fiume Olona e di un ramo secondario del canale Villoresi, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce, su fondo verde, uno scaglione azzurro sormontato dalle chiavi di San Pietro e accompagnato, in punta, da una torre d'argento merlata alla guelfa.

Centro di pianura, di antiche origini, che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha sviluppato il tessuto industriale; discreta è pure la presenza di servizi. I pregnanesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alle località Vanzago, Baréggio e Rho dei comuni omonimi-, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia; la parte restante della comunità si distribuisce in varie case sparse e nelle località di Cascina Duomo e di Cascina Fabriziana. Il territorio, pianeggiante e abbondantemente irrigato grazie a numerosi canali, che sfruttano le acque del fiume Olona e di un ramo secondario del canale Villoresi, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce, su fondo verde, uno scaglione azzurro sormontato dalle chiavi di San Pietro e accompagnato, in punta, da una torre d'argento merlata alla guelfa.

Storia

Non si hanno molte notizie sulle antiche vicende di questo centro, il cui toponimo, che compare anche nella forma Pregniana, viene fatto risalire al nome romano di persona PROENIUS o PERENNIUS; l'attributo "Milanese" fu aggiunto nel 1900 per evitare confusioni con i comuni omonimi. La sua storia è stata spesso caratterizzata da eventi funesti: ai saccheggi e alle distruzioni provocate nel XII secolo dall'esercito di Federico Barbarossa, impegnato nella guerra contro i comuni milanesi, si aggiunsero una grande carestia (1242), ripetutasi quattro anni più tardi, le epidemie di colera della metà del Cinquecento e le pestilenze del 1576 e del 1630. Nel XVI secolo queste terre appartennero a grandi latifondisti, tra cui i conti Barbò e i marchesi D'Adda. I secoli successivi hanno fatto registrare un'incremento delle attività agricole, grazie soprattutto alla costruzione di un efficiente sistema di irrigazione basato sullo sfruttamento delle acque del fiume Olona e del canale Villoresi. Dal punto di vista monumentale degne di nota sono la chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo e costruita nel 1945, la Corte degli Avvocati e la Corte Peverelli D'Adda, risalenti al XVII secolo, nonché la settecentesca Corte Parabiago.

Non si hanno molte notizie sulle antiche vicende di questo centro, il cui toponimo, che compare anche nella forma Pregniana, viene fatto risalire al nome romano di persona PROENIUS o PERENNIUS; l'attributo "Milanese" fu aggiunto nel 1900 per evitare confusioni con i comuni omonimi. La sua storia è stata spesso caratterizzata da eventi funesti: ai saccheggi e alle distruzioni provocate nel XII secolo dall'esercito di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>, impegnato nella guerra contro i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNI'>comuni</a> milanesi, si aggiunsero una grande carestia (1242), ripetutasi quattro anni più tardi, le epidemie di colera della metà del Cinquecento e le pestilenze del 1576 e del 1630. Nel XVI secolo queste terre appartennero a grandi latifondisti, tra cui i conti Barbò e i marchesi D'Adda. I secoli successivi hanno fatto registrare un'incremento delle attività agricole, grazie soprattutto alla costruzione di un efficiente sistema di irrigazione basato sullo sfruttamento delle acque del fiume Olona e del canale Villoresi. Dal punto di vista monumentale degne di nota sono la chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo e costruita nel 1945, la Corte degli Avvocati e la Corte Peverelli D'Adda, risalenti al XVII secolo, nonché la settecentesca Corte Parabiago.

Economia

Fatta eccezione per i consueti uffici municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco, all'occorrenza, è chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali e foraggi; molto diffuso è anche l'allevamento di avicoli. Nel settore industriale maggiormente sviluppato è il comparto meccanico ma non mancano imprese edili e fabbriche di materie plastiche e di giocattoli. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, sono presenti il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali di rilievo; è, invece, possibile frequentare le scuole dell'obbligo e usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per i consueti uffici municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco, all'occorrenza, è chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali e foraggi; molto diffuso è anche l'allevamento di avicoli. Nel settore industriale maggiormente sviluppato è il comparto meccanico ma non mancano imprese edili e fabbriche di materie plastiche e di giocattoli. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, sono presenti il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali di rilievo; è, invece, possibile frequentare le scuole dell'obbligo e usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Non può certo essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive significative, ma è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo delle sue attività produttive, che consente un buon assorbimento di manodopera non solo locale. I suoi rapporti, piuttosto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione, facilitata da un agevole sistema di collegamenti viari e ferroviari, si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, si intensificano in occasione di una manifestazione ricorrente, la sagra del pesce, che si svolge nel mese di maggio. I Patroni sono i Santi Pietro e Paolo (29 giugno) ma i festeggiamenti più solenni sono tributati alla Madonna del Rosario, la terza domenica di settembre: oltre alla consueta fiera di bancarelle, si svolge la tradizionale corsa degli asini.

Non può certo essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive significative, ma è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo delle sue attività produttive, che consente un buon assorbimento di manodopera non solo locale. I suoi rapporti, piuttosto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione, facilitata da un agevole sistema di collegamenti viari e ferroviari, si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, si intensificano in occasione di una manifestazione ricorrente, la sagra del pesce, che si svolge nel mese di maggio. I Patroni sono i Santi Pietro e Paolo (29 giugno) ma i festeggiamenti più solenni sono tributati alla Madonna del Rosario, la terza domenica di settembre: oltre alla consueta fiera di bancarelle, si svolge la tradizionale corsa degli asini.

Località

Cascina Duomo, Cascina Fabriziana

Cascina Duomo, Cascina Fabriziana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pregnana Milanese rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.