Descrizione

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia si basa principalmente sulle attività connesse al turismo, oltre che su quelle e industriali. I predorini, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, contiguo alla località di Sàrnico del comune omonimo. Il territorio mostra un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 966 metri del Corno Bicco. L'abitato, che, con la torre medievale e i resti di altre costruzioni fortificate, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, fa registrare segni di espansione edilizia; formato da case addossate alla roccia, presenta un andamento plano-altimetrico vario. Lo stemma comunale, inquartato, concesso con Decreto del 1954, raffigura, nella prima e quarta sezione, azzurre, un arco teso d'argento; una torre merlata alla guelfa spicca nel secondo e terzo quarto, a sfondo argenteo. Gli archi evocano la romanità di Predore, che alla dea Diana aveva dedicato un tempietto; le torri ricordano le sue vicende feudali.

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia si basa principalmente sulle attività connesse al turismo, oltre che su quelle e industriali. I predorini, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, contiguo alla località di Sàrnico del comune omonimo. Il territorio mostra un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 966 metri del Corno Bicco. L'abitato, che, con la torre medievale e i resti di altre costruzioni fortificate, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, fa registrare segni di espansione edilizia; formato da case addossate alla roccia, presenta un andamento plano-altimetrico vario. Lo stemma comunale, inquartato, concesso con Decreto del 1954, raffigura, nella prima e quarta sezione, azzurre, un arco teso d'argento; una torre merlata alla guelfa spicca nel secondo e terzo quarto, a sfondo argenteo. Gli archi evocano la romanità di Predore, che alla dea Diana aveva dedicato un tempietto; le torri ricordano le sue vicende feudali.

Storia

Abitata fin da tempi antichi, come testimoniato dal ritrovamento nella zona di alcuni reperti archeologici risalenti a epoca romana, deriva forse il toponimo dal termine latino PRAETORIUM, che significa 'dimora, palazzo del pretore, casa signorile di campagna, accampamento di soldati'. Probabile sede di un presidio militare, per il controllo sul lago e sul circondario, già sotto i romani, continuò a rivestire un ruolo strategico anche nel corso del Medioevo, quando fu dotata di un poderoso sistema difensivo. La sua storia, nella quale mancano eventi di grande rilievo, non si discosta da quella del resto della provincia, coinvolto in ripetuti scontri: alle lotte tra guelfi e ghibellini seguì la guerra tra il Ducato di Milano e la Repubblica veneta che, conquistato il territorio, ne mantenne il possesso fino alla fine del XVIII secolo. Tra le testimonianze storico-architettoniche va citata la torre Foresti, del XIII secolo, simbolo della località; nell'architettura sacra spiccano: la chiesa parrocchiale, dedicata al Sacro Cuore e a San Giovanni Battista, dell'inizio del Novecento; la chiesa arcipresbiteriale, risalente al secolo XI, e il santuario di San Gregorio, detto anche della Madonna della Neve in Mantolina, eretto, nel 1700, sul luogo di un precedente edificio di culto del Quattrocento.

Abitata fin da tempi antichi, come testimoniato dal ritrovamento nella zona di alcuni reperti archeologici risalenti a epoca romana, deriva forse il toponimo dal termine latino PRAETORIUM, che significa 'dimora, palazzo del pretore, casa signorile di campagna, accampamento di soldati'. Probabile sede di un presidio militare, per il controllo sul lago e sul circondario, già sotto i romani, continuò a rivestire un ruolo strategico anche nel corso del Medioevo, quando fu dotata di un poderoso sistema difensivo. La sua storia, nella quale mancano eventi di grande rilievo, non si discosta da quella del resto della provincia, coinvolto in ripetuti scontri: alle lotte tra guelfi e ghibellini seguì la guerra tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>Ducato di Milano</a> e la Repubblica veneta che, conquistato il territorio, ne mantenne il possesso fino alla fine del XVIII secolo. Tra le testimonianze storico-architettoniche va citata la torre Foresti, del XIII secolo, simbolo della località; nell'architettura sacra spiccano: la chiesa parrocchiale, dedicata al Sacro Cuore e a San Giovanni Battista, dell'inizio del Novecento; la chiesa arcipresbiteriale, risalente al secolo XI, e il santuario di San Gregorio, detto anche della Madonna della Neve in Mantolina, eretto, nel 1700, sul luogo di un precedente edificio di culto del Quattrocento.

Economia

L'apparato burocratico-amministrativo non offre servizi di particolare rilievo. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, si avvale, tra l'altro, della produzione di frutta, olivo e vite; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è costituita da più aziende che operano nei comparti edile, metalmeccanico, del legno, delle materie plastiche e della fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati; non mancano varie attività artigianali. Il terziario non garantisce servizi qualificati, come l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e la rete commerciale, di cui si compone, è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da un museo e da una biblioteca. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vasta possibilità sia ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario, è assicurato il servizio farmaceutico ma per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

L'apparato burocratico-amministrativo non offre servizi di particolare rilievo. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, si avvale, tra l'altro, della produzione di frutta, olivo e vite; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è costituita da più aziende che operano nei comparti edile, metalmeccanico, del legno, delle materie plastiche e della fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati; non mancano varie attività artigianali. Il terziario non garantisce servizi qualificati, come l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e la rete commerciale, di cui si compone, è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da un museo e da una biblioteca. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vasta possibilità sia ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario, è assicurato il servizio farmaceutico ma per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Località di villeggiatura, registra un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale, praticando sport nautici e gustando le specialità gastronomiche locali, tra cui figurano le alborelle fritte e la polenta con "strinù". Abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie proprio allo sviluppo delle attività legate all'incremento del turismo, intrattiene intensi rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti vanno ricordati: la festa del lago, che si svolge ad agosto, con una parata di imbarcazioni illuminate e posa di una corona di fiori sulla statua della Madonna sommersa nel lago; il palo della cuccagna; i giochi senza frontiere e la sagra delle castagne, che si tiene nel mese di ottobre. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, viene celebrata il 24 giugno.

Località di villeggiatura, registra un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale, praticando sport nautici e gustando le specialità gastronomiche locali, tra cui figurano le alborelle fritte e la polenta con "strinù". Abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie proprio allo sviluppo delle attività legate all'incremento del turismo, intrattiene intensi rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti vanno ricordati: la festa del lago, che si svolge ad agosto, con una parata di imbarcazioni illuminate e posa di una corona di fiori sulla statua della Madonna sommersa nel lago; il palo della cuccagna; i giochi senza frontiere e la sagra delle castagne, che si tiene nel mese di ottobre. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, viene celebrata il 24 giugno.

Località

Lago d'Iseo

Lago d'Iseo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Predore rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.