Comune di Prazzo: storia, economia, news e indirizzi utili

Descrizione

Piccola comunità, classificata “comune sparso” con sede in Prazzo Superiore. Di origine medievale, la sua economia si basa su modeste attività industriali e su un crescente sviluppo del turismo. I prazzesi, che presentano un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, si distribuiscono tra il capoluogo comunale e le località di Prazzo Inferiore, San Michele Prazzo e Ussolo, numerosi aggregati urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato montano e comprendente l'area speciale Monte Chersogno (montagna disabitata che raggiunge i 3.026 metri di quota), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, è esteso su entrambi i versanti della valle: Prazzo Superiore e Prazzo Inferiore sorgono lungo la strada che risale il fondovalle, ai piedi dello scosceso versante sinistro rivestito di folte abetaie. Più a ovest si trova Ussolo, che rappresenta la località che ha maggiormente mantenuto intatto il suo carattere medievale: muri in pietra grezza, tetti di lose, portici e passaggi coperti sorretti da colonne.

Storia

Il toponimo deriva chiaramente dal latino PRATUM in riferimento alla conformazione del territorio circostante, caratterizzato dalla presenza di prati. Le prime testimonianze che accertano l'esistenza di suddetto insediamento risalgono al 1028, in un documento del monastero di Caramagna. Come tutti gli altri comuni della Val Maira, fu prima dominio dei marchesi di Saluzzo per passare nel Settecento sotto i Savoia. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la parrocchiale di Santo Stefano, che sorge sui resti di una precedente costruzione in stile romanico, di cui sono ancora visibili alcuni capitelli, murati nella facciata; il municipio vecchio, che presenta una facciata affrescata con i personaggi simbolo dell'unità d'Italia, e cioè Cavour, La Marmora e Vittorio Emanuele II sovrastati dagli stemmi di Prazzo. Nella parte superiore del borgo è da notare la Casa Clerici, con portale e finestre ornate da fregi. A Prazzo Inferiore si trova la parrocchiale di Santa Maria Annunziata, della metà del XVIII secolo; al suo interno presenta una serie di affreschi della metà dell'Ottocento.

Economia

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Le tradizionali attività rurali rappresentano ancora una significativa fonte di reddito: la silvicoltura fornisce, oltre a grandi quantità di legname, prodotti pregiati come funghi e castagne; l'agricoltura produce cereali; si allevano bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole imprese che operano nei comparti alimentare, delle confezioni, della lavorazione del legno e della pietra, e della fabbricazione dei mobili. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Le scuole del posto assicurano solo l'istruzione elementare; manca un biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie non assicurano neppure il servizio farmaceutico.

Relazioni

Stazione di villeggiatura estiva, particolarmente scelta dal turismo familiare, attira visitatori anche grazie alle manifestazioni a carattere tradizionale che vi si svolgono. Tra tutte va menzionata la sagra della patata, che si svolge nel mese di ottobre, con piatti della tradizione alpina che hanno la patata come ingrediente di base. È, tuttavia, poco frequentata per lavoro, a causa del poco sviluppo della sua attività industriale che costringe, pertanto, la popolazione a un diffuso fenomeno di pendolarismo verso le aree più sviluppate. Intrattiene rapporti con il vicinato per il completamento degli studi scolastici, l'espletamento di pratiche burocratiche e gli altri servizi non disponibili sul posto. Il Patrono, San Giacomo, si festeggia il 25 luglio.

Località

Allemandi, Bussonate Inferiore, Bussonate Superiore, Campiglione, Castelli, Castiglione, Cesani, Chiotto, Falco, Ferreri, Maddalena, Monte Chersogno, Pellegrino, Prazzo Inferiore, Prazzo Superiore, Rabiera, Raina, Rocca di Cairi, San Michele Prazzo, San Vittore, Ussolo, Vallone, Villa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Prazzo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

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