Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine medievale, la cui economia si basa su una modesta attività industriale e su un crescente sviluppo del turismo. I pradlevesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte risiede in aggregati urbani minori e case sparse. Il territorio, comprendente l’area speciale Monte Bram (montagna disabitata che raggiunge i 2.357 metri di quota), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, si allunga sulla sinistra del torrente, ai lati della strada che risale la valle. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo argentato, un castello rosso, merlato alla guelfa e munito di un ponte levatoio, abbassato su una riviera azzurra con flutti argentati. Il tutto è rappresentato sotto un capo azzurro, recante un’aquila d’oro.

Piccola comunità di montagna, di origine medievale, la cui economia si basa su una modesta attività industriale e su un crescente sviluppo del turismo. I pradlevesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte risiede in aggregati urbani minori e case sparse. Il territorio, comprendente l’area speciale Monte Bram (montagna disabitata che raggiunge i 2.357 metri di quota), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, si allunga sulla sinistra del torrente, ai lati della strada che risale la valle. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo argentato, un castello rosso, merlato alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GUELFA'>guelfa</a> e munito di un ponte levatoio, abbassato su una riviera azzurra con flutti argentati. Il tutto è rappresentato sotto un capo azzurro, recante un’aquila d’oro.

Storia

Il toponimo trae la sua origine da “Prato Delexio” (1281), o da “Levesio”, a sua volta derivante probabilmente dal nome personale LAEVICUS. Nel 1281 è citata in un documento ufficiale. Sorta probabilmente quale feudo dei marchesi di Saluzzo e a lungo contesa tra questi e il comune di Cuneo, passò successivamente in mano cuneese nel XVI secolo, con l’estinzione della casa saluzzese. Tra gli edifici di maggior pregio storico-artistico rimane tuttora l’antico castello dei marchesi di Saluzzo (XIII secolo) trasformato in albergo. Degni di nota sono anche: il palazzo del municipio (1912), che si rifà a modelli medievali; la parrocchiale di San Ponzio, eretta a inizio Settecento, che custodisce un’acquasantiera in pietra datata 1520; infine, la cappella di San Bernardo, che conserva affreschi databili intorno al XVII secolo tra i quali spicca, sul muro absidale, una Madonna con Bambino tra Santi.

Il toponimo trae la sua origine da “Prato Delexio” (1281), o da “Levesio”, a sua volta derivante probabilmente dal nome personale LAEVICUS. Nel 1281 è citata in un documento ufficiale. Sorta probabilmente quale feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a> e a lungo contesa tra questi e il comune di Cuneo, passò successivamente in mano cuneese nel XVI secolo, con l’estinzione della casa saluzzese. Tra gli edifici di maggior pregio storico-artistico rimane tuttora l’antico castello dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a> (XIII secolo) trasformato in albergo. Degni di nota sono anche: il palazzo del municipio (1912), che si rifà a modelli medievali; la parrocchiale di San Ponzio, eretta a inizio Settecento, che custodisce un’acquasantiera in pietra datata 1520; infine, la cappella di San Bernardo, che conserva affreschi databili intorno al XVII secolo tra i quali spicca, sul muro absidale, una Madonna con Bambino tra Santi.

Economia

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la stazione dei carabinieri. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente unicamente con la coltivazione di ortaggi (patate) e frutta, e con l’allevamento di bovini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da piccole imprese operanti nei comparti alimentare, edile, metallurgico e fabbricazione di mobili. È presente il servizio bancario; una rete commerciale, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole del posto assicurano la frequenza delle sole classi elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Come è dato aspettarsi in un luogo di villeggiatura rinomato, la dotazione ricettiva garantisce la ristorazione e il soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la stazione dei carabinieri. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente unicamente con la coltivazione di ortaggi (patate) e frutta, e con l’allevamento di bovini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da piccole imprese operanti nei comparti alimentare, edile, metallurgico e fabbricazione di mobili. È presente il servizio bancario; una rete commerciale, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole del posto assicurano la frequenza delle sole classi elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Come è dato aspettarsi in un luogo di villeggiatura rinomato, la dotazione ricettiva garantisce la ristorazione e il soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Stazione di villeggiatura estiva, registra un consistente flusso di turisti attratti dalle bellezze dell’ambiente naturale, dalla salubrità del clima e dalla tranquillità che vi regna sovrana. Poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello delle sue attività produttive che non riescono a garantire neppure l’assorbimento di manodopera locale, intrattiene rapporti con il vicinato per il completamento degli studi, il servizio sanitario, l’espletamento di pratiche burocratiche e servizi in genere. Non vi si svolgono, inoltre, significative manifestazioni culturali o folcloristiche. La festa del Patrono, San Ponzio, si celebra la seconda domenica di maggio.

Stazione di villeggiatura estiva, registra un consistente flusso di turisti attratti dalle bellezze dell’ambiente naturale, dalla salubrità del clima e dalla tranquillità che vi regna sovrana. Poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello delle sue attività produttive che non riescono a garantire neppure l’assorbimento di manodopera locale, intrattiene rapporti con il vicinato per il completamento degli studi, il servizio sanitario, l’espletamento di pratiche burocratiche e servizi in genere. Non vi si svolgono, inoltre, significative manifestazioni culturali o folcloristiche. La festa del Patrono, San Ponzio, si celebra la seconda domenica di maggio.

Località

Cialancia, Grange, Monte Bram, Pentenera, Riosecco, Telliè, Ubay

Cialancia, Grange, Monte Bram, Pentenera, Riosecco, Telliè, Ubay

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pradleves rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.