Descrizione

Centro costiero, di origini moderne, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole, sulla pesca e sul turismo. I portopalesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio, classificato di collina e comprendente l’area speciale Isola di Capo Passero, riserva naturale di notevole interesse botanico, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi. L’abitato, in forte espansione edilizia anche per l’incremento demografico che il centro fa registrare, è immerso in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, caratterizzato da una folta vegetazione e dalla limpidezza delle acque marine lungo tutta la costa. Lo stemma comunale, partito semitroncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo dorato della prima sezione campeggia un faro rosso, costituito da due palchi e fondato su una campagna azzurra; nel secondo campo, argenteo, spicca una stella azzurra a otto raggi; la terza partizione, smaltata di rosso, rappresenta, infine, tre spighe di grano d’oro, legate da un nastro azzurro.

Centro costiero, di origini moderne, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole, sulla pesca e sul turismo. I portopalesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio, classificato di collina e comprendente l’area speciale Isola di Capo Passero, riserva naturale di notevole interesse botanico, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi. L’abitato, in forte espansione edilizia anche per l’incremento demografico che il centro fa registrare, è immerso in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, caratterizzato da una folta vegetazione e dalla limpidezza delle acque marine lungo tutta la costa. Lo stemma comunale, partito semitroncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo dorato della prima sezione campeggia un faro rosso, costituito da due palchi e fondato su una campagna azzurra; nel secondo campo, argenteo, spicca una stella azzurra a otto raggi; la terza partizione, smaltata di rosso, rappresenta, infine, tre spighe di grano d’oro, legate da un nastro azzurro.

Storia

Il suo nome è stato Portopalo fino al 1975, quando è divenuta comune autonomo. L’attuale toponimo sembra potersi ricondurre al sintagma del latino medievale “Palorum Portus”; in tal caso l’etimo sarebbe da ricercarsi nel latino PALUS, ‘palo’, o nel fossile di nominativo di PALUS, ‘stagno’ e forse ‘porto’. La corrispondente denominazione araba potrebbe essere “Tiršat abi tawr”, ‘lo scoglio di Abu Tawr’, o anche “Karm ar-ranbuh”, ‘vigna del rombo’. Fondata all’inizio del XIX secolo, fece parte del comune di Pachino fino a quando ne ottenne l’autonomia. Durante la seconda guerra mondiale vi ebbe luogo lo sbarco degli anglo-americani. Il ritrovamento di vari reperti archeologici testimonia la presenza di insediamenti umani nella zona sin dai tempi più antichi. Le scoperte più importanti sono state quelle fatte nella zona di Scalo Mandria, dove sono venute alla luce varie testimonianze relative alle attività marinare ivi praticate. È stata rinvenuta anche una necropoli paleocristiana risalente al IV secolo. Tra i monumenti più significativi vanno ricordati: la chiesa di San Gaetano, edificata nel 1812 e recentemente restaurata; la Tonnara del 1275; il castello Tafuri, costruito in stile liberty, e la fortezza svevo-aragonese, realizzata da Carlo V nel XVI secolo, sull’isola di Capo Passero.

Il suo nome è stato Portopalo fino al 1975, quando è divenuta comune autonomo. L’attuale toponimo sembra potersi ricondurre al sintagma del latino medievale “Palorum Portus”; in tal caso l’etimo sarebbe da ricercarsi nel latino PALUS, ‘palo’, o nel fossile di nominativo di PALUS, ‘stagno’ e forse ‘porto’. La corrispondente denominazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a> potrebbe essere “Tiršat abi tawr”, ‘lo scoglio di Abu Tawr’, o anche “Karm ar-ranbuh”, ‘vigna del rombo’. Fondata all’inizio del XIX secolo, fece parte del comune di Pachino fino a quando ne ottenne l’autonomia. Durante la seconda guerra mondiale vi ebbe luogo lo sbarco degli anglo-americani. Il ritrovamento di vari reperti archeologici testimonia la presenza di insediamenti umani nella zona sin dai tempi più antichi. Le scoperte più importanti sono state quelle fatte nella zona di Scalo Mandria, dove sono venute alla luce varie testimonianze relative alle attività marinare ivi praticate. È stata rinvenuta anche una necropoli paleocristiana risalente al IV secolo. Tra i monumenti più significativi vanno ricordati: la chiesa di San Gaetano, edificata nel 1812 e recentemente restaurata; la Tonnara del 1275; il castello Tafuri, costruito in stile liberty, e la fortezza <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SVEVO'>svevo</a>-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>, realizzata da Carlo V nel XVI secolo, sull’isola di Capo Passero.

Economia

È sede di Pro Loco e di guardia di finanza. Le principali risorse economiche per gli abitanti sono rappresentate dalle attività ittiche e dal turismo. Anche l’agricoltura, comunque, conserva un ruolo importante nell’economia locale e produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, ovini e caprini. Le attività industriali si incentrano prevalentemente sulla itticoltura e attività connesse, sulla lavorazione del legno, sul comparto alimentare e su quello edile. È presente il servizio bancario; una discreta rete commerciale completa il panorama del terziario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca Leonardo Sciascia. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di guardia di finanza. Le principali risorse economiche per gli abitanti sono rappresentate dalle attività ittiche e dal turismo. Anche l’agricoltura, comunque, conserva un ruolo importante nell’economia locale e produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, ovini e caprini. Le attività industriali si incentrano prevalentemente sulla itticoltura e attività connesse, sulla lavorazione del legno, sul comparto alimentare e su quello edile. È presente il servizio bancario; una discreta rete commerciale completa il panorama del terziario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=LEONARDOSCIASCIA'>Leonardo Sciascia</a>. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Con le sue bellezze naturali e la limpidezza del suo mare offre una varietà di paesaggi e di itinerari che affascinano i visitatori. Per gli amanti della natura è interessante raggiungere l’isola di Capo Passero, vero paradiso incontaminato per chi ama il turismo silenzioso. Assai rinomate sono le specialità gastronomiche a base di pesce, come l’antichissimo piatto della Ghiotta alla marinara e la pasta col nero di seppia. Tra gli eventi tradizionali vanno ricordati: la processione del Venerdì Santo, durante la quale viene ancora oggi eseguito il cosiddetto “Lamientu”, suggestivo canto eseguito senza accompagnamento musicale; la festa de “A paci”, che si svolge la domenica di Pasqua; le manifestazioni folcloristiche, a luglio e agosto; la sagra del pesce, dal 7 al 13 agosto; la festa della Santissima Immacolata, con la vendita delle “cadduri”, a dicembre. La festa del Patrono, San Gaetano, si celebra il 7 agosto.

Con le sue bellezze naturali e la limpidezza del suo mare offre una varietà di paesaggi e di itinerari che affascinano i visitatori. Per gli amanti della natura è interessante raggiungere l’isola di Capo Passero, vero paradiso incontaminato per chi ama il turismo silenzioso. Assai rinomate sono le specialità gastronomiche a base di pesce, come l’antichissimo piatto della Ghiotta alla marinara e la pasta col nero di seppia. Tra gli eventi tradizionali vanno ricordati: la processione del Venerdì Santo, durante la quale viene ancora oggi eseguito il cosiddetto “Lamientu”, suggestivo canto eseguito senza accompagnamento musicale; la festa de “A paci”, che si svolge la domenica di Pasqua; le manifestazioni folcloristiche, a luglio e agosto; la sagra del pesce, dal 7 al 13 agosto; la festa della Santissima Immacolata, con la vendita delle “cadduri”, a dicembre. La festa del Patrono, San Gaetano, si celebra il 7 agosto.

Località

Isola di Capo Passero

Isola di Capo Passero

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Portopalo di Capo Passero rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.