Descrizione

Comune di montagna, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole e a una modesta presenza industriale sta sviluppando il turismo. I pontesini, con un indice di vecchiaia straordinariamente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Carmine, Osteria dei Cacciatori, Chiocolai, Ferriera, Giovo, Isola, La Pineta, Martini, Palazzo, Pian Bottello, Pianciliegia, Stella, Vernetta e Vignaretto. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono gli 883 metri di quota. L’abitato, dall’andamento plano-altimetrico vario, mostra segni di espansione edilizia. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un castello d’argento, le cui torri sono sormontate da tre alabarde d’oro poste in palo; nella seconda sezione, argentata, si rappresenta un corso d’acqua azzurro, ondato d’argento, fluente sotto un ponte rosso addossato a un albero.

Comune di montagna, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole e a una modesta presenza industriale sta sviluppando il turismo. I pontesini, con un indice di vecchiaia straordinariamente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Carmine, Osteria dei Cacciatori, Chiocolai, Ferriera, Giovo, Isola, La Pineta, Martini, Palazzo, Pian Bottello, Pianciliegia, Stella, Vernetta e Vignaretto. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono gli 883 metri di quota. L’abitato, dall’andamento plano-altimetrico vario, mostra segni di espansione edilizia. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un castello d’argento, le cui torri sono sormontate da tre alabarde d’oro poste in palo; nella seconda sezione, argentata, si rappresenta un corso d’acqua azzurro, ondato d’argento, fluente sotto un ponte rosso addossato a un albero.

Storia

Il toponimo è composto di “Ponte”, denominazione che ricorre più volte nelle fonti savonesi del XII secolo, e “Invrea”, nome dei marchesi di Genova, ai quali la località fu infeudata dai Gonzaga, signori del Monferrato, all’inizio del Seicento, quando venne separata da Pareto. La sua storia non si discosta da quella dei territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra le varie potenze, che si contendevano il predominio sulla zona. Nota, in passato, per la lavorazione del legno, impiegato soprattutto per le costruzioni navali, nella prima metà del XVIII secolo fu assegnata alla nobile famiglia degli Imperiali. Sul finire del Settecento si aprì all’occupazione napoleonica, venendo annessa al regno di Sardegna, col congresso di Vienna del 1815. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: il seicentesco palazzo marchionale, ora sede del municipio; la contemporanea parrocchiale di San Lorenzo, con la facciata barocca, e, lungo la strada che porta al colle del Giovo, la chiesa della Madonna del Carmine, costruita ugualmente nel XVII secolo.

Il toponimo è composto di “Ponte”, denominazione che ricorre più volte nelle fonti savonesi del XII secolo, e “Invrea”, nome dei marchesi di Genova, ai quali la località fu infeudata dai Gonzaga, signori del Monferrato, all’inizio del Seicento, quando venne separata da Pareto. La sua storia non si discosta da quella dei territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra le varie potenze, che si contendevano il predominio sulla zona. Nota, in passato, per la lavorazione del legno, impiegato soprattutto per le costruzioni navali, nella prima metà del XVIII secolo fu assegnata alla nobile famiglia degli Imperiali. Sul finire del Settecento si aprì all’occupazione napoleonica, venendo annessa al regno di Sardegna, col <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CONGRESSODIVIENNA'>congresso di Vienna</a> del 1815. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: il seicentesco palazzo marchionale, ora sede del municipio; la contemporanea parrocchiale di San Lorenzo, con la facciata barocca, e, lungo la strada che porta al colle del Giovo, la chiesa della Madonna del Carmine, costruita ugualmente nel XVII secolo.

Economia

È sede della Pro Loco e della stazione dei carabinieri. L’agricoltura si basa essenzialmente sulla produzione di cereali, frumento e foraggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta adatto a diversi tipi di coltivazione; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, edile e della fabbricazione di mobili. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive (concentrate soprattutto nella zona di Giovo) che, accanto alla ristorazione, offrono un’ampia possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede della Pro Loco e della stazione dei carabinieri. L’agricoltura si basa essenzialmente sulla produzione di cereali, frumento e foraggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta adatto a diversi tipi di coltivazione; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, edile e della fabbricazione di mobili. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive (concentrate soprattutto nella zona di Giovo) che, accanto alla ristorazione, offrono un’ampia possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Stazione di villeggiatura, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo dell’aria salubre e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla vicinanza del Parco naturale regionale del Beigua. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto un livello tale da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi la popolazione si rivolge anche per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, oltre che per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: la sagra della ciliegia, a giugno; le fiere del 1° lunedì di giugno, del 12 agosto e del 1° settembre; la sagra della salsiccia, a ottobre. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Stazione di villeggiatura, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo dell’aria salubre e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla vicinanza del Parco naturale regionale del Beigua. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto un livello tale da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi la popolazione si rivolge anche per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, oltre che per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: la sagra della ciliegia, a giugno; le fiere del 1° lunedì di giugno, del 12 agosto e del 1° settembre; la sagra della salsiccia, a ottobre. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Località

Carmine, Chiocolai, Ferriera, Giovo, Isola, La Pineta, Livello, Martini, Osteria dei Cacciatori, Palazzo, Pian Bottello, Pianciliegia, Riva, Stella, Vernetta, Vignaretto

Carmine, Chiocolai, Ferriera, Giovo, Isola, La Pineta, Livello, Martini, Osteria dei Cacciatori, Palazzo, Pian Bottello, Pianciliegia, Riva, Stella, Vernetta, Vignaretto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pontinvrea rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.