Descrizione

Cittadina pianeggiante di origine medievale, la cui importanza si rivela nel comparto produttivo estremamente ricco e completo, comprendente attività agricole, industriali e commerciali. I pontederesi fanno registrare un indice di vecchiaia alto. Il territorio comunale, dal profilo alto ma prevalentemente pianeggiante, racchiude numerose località: Gello di Lavaiano, I Fabbri, Il Romito, La Borra, La Rotta, Montecastello, Pardossi, Santa Lucia, Treggiaia. Il Romito e La Rotta risultano le più popolose. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia, su sfondo azzurro, un ponte sormontato da un casotto col tetto verde, posto sul fiume. L'antico ponte sulle acque del fiume Era, ricordato nello stemma, è sicuramente alla base del toponimo della città, mentre il caratteristico capanno dal tetto verde si trova raffigurato insieme agli altri due elementi in un antico sigillo del XV secolo.  

Cittadina pianeggiante di origine medievale, la cui importanza si rivela nel comparto produttivo estremamente ricco e completo, comprendente attività agricole, industriali e commerciali. I pontederesi fanno registrare un indice di vecchiaia alto. Il territorio comunale, dal profilo alto ma prevalentemente pianeggiante, racchiude numerose località: Gello di Lavaiano, I Fabbri, Il Romito, La Borra, La Rotta, Montecastello, Pardossi, Santa Lucia, Treggiaia. Il Romito e La Rotta risultano le più popolose. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia, su sfondo azzurro, un ponte sormontato da un casotto col tetto verde, posto sul fiume. L'antico ponte sulle acque del fiume Era, ricordato nello stemma, è sicuramente alla base del toponimo della città, mentre il caratteristico capanno dal tetto verde si trova raffigurato insieme agli altri due elementi in un antico sigillo del XV secolo.  

Storia

Il primo insediamento si sviluppò intorno ad un castello costruito davanti ad un ponte sull'Era (da cui deriva il nome), citato per la prima volta nel sec. XIII, quando apparteneva a Pisa. Fu ripetutamente oggetto di contesa tra fiorentini e pisani e per questa stessa ragione più volte devastata a partire dal 1256, finché nel 1406 fu Firenze a conquistare la supremazia su tutto il contado pisano. Nel 1431 si ribellò alla città dominatrice con l'aiuto del Piccinino. Devastazioni ed eccidi furono una costante della storia antica e più recente della cittadina: se infatti sotto Firenze si dovette ricorrere al ripopolamento, nel 1554 i Medici di Marignano ordinarono la distruzione delle mura e delle fortificazioni perché aveva dato ospitalità al loro avversario Strozzi; infine, durante l'ultima guerra, fu nuovamente ridotta in pessime condizioni. I monumenti conservati fino ad oggi, che meritano una visita, sono: la chiesa dei Ss. Jacopo e Filippo, di origine romanica ma ampliata nel 1600, e la più recente chiesa della Misericordia. Sotto il profilo economico e socio-culturale nel corso degli anni si è passati da una tradizione rurale ad un sistema e ad una mentalità industriali.  

Il primo insediamento si sviluppò intorno ad un castello costruito davanti ad un ponte sull'Era (da cui deriva il nome), citato per la prima volta nel sec. XIII, quando apparteneva a Pisa. Fu ripetutamente oggetto di contesa tra fiorentini e pisani e per questa stessa ragione più volte devastata a partire dal 1256, finché nel 1406 fu Firenze a conquistare la supremazia su tutto il contado pisano. Nel 1431 si ribellò alla città dominatrice con l'aiuto del Piccinino. Devastazioni ed eccidi furono una costante della storia antica e più recente della cittadina: se infatti sotto Firenze si dovette ricorrere al ripopolamento, nel 1554 i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=MEDICI'>Medici</a> di Marignano ordinarono la distruzione delle mura e delle fortificazioni perché aveva dato ospitalità al loro avversario Strozzi; infine, durante l'ultima guerra, fu nuovamente ridotta in pessime condizioni. I monumenti conservati fino ad oggi, che meritano una visita, sono: la chiesa dei Ss. Jacopo e Filippo, di origine romanica ma ampliata nel 1600, e la più recente chiesa della Misericordia. Sotto il profilo economico e socio-culturale nel corso degli anni si è passati da una tradizione rurale ad un sistema e ad una mentalità industriali.  

Economia

Al giorno d'oggi in questa operosa cittadina si conduce una vita stimolante, caratterizzata da ritmi vivaci ma non ancora convulsi. Negli ultimi anni si è andata evidenziando una tendenza complessivamente stazionaria ma il buon andamento dell'economia ed i valori di risparmio elevati consentono un diffuso benessere. La qualità della vita è compresa nella media nazionale. La principale fonte di reddito dei pontederesi deriva dal settore industriale che comprende, in primo luogo, il comparto metalmeccanico con lo stabilimento della Piaggio ed inoltre varie aziende nei diversi campi: dell'arredamento, della ceramica, della produzione alimentare, del tessile e dell'abbigliamento. L'agricoltura non è molto rilevante, mentre particolare sviluppo ha avuto il terziario in un questo che costituisce il mercato naturale dei comuni della zona ed offre valide strutture amministrative, sociali e scolastiche. E' sede di una sezione distaccata della pretura di Pisa, di uffici finanziari ed amministrativi in genere. I servizi sanitari ed assistenziali, gestiti in loco dalla USL, comprendono vari centri, ambulatori e un ospedale. Varia è l'offerta pubblica nel campo dell'istruzione secondaria di secondo grado, che va dai licei classico e scientifico all'istituto magistrale, ad istituti professionali e tecnici; ad una scuola privata è affidato l'insegnamento delle lingue.  

Al giorno d'oggi in questa operosa cittadina si conduce una vita stimolante, caratterizzata da ritmi vivaci ma non ancora convulsi. Negli ultimi anni si è andata evidenziando una tendenza complessivamente stazionaria ma il buon andamento dell'economia ed i valori di risparmio elevati consentono un diffuso benessere. La qualità della vita è compresa nella media nazionale. La principale fonte di reddito dei pontederesi deriva dal settore industriale che comprende, in primo luogo, il comparto metalmeccanico con lo stabilimento della Piaggio ed inoltre varie aziende nei diversi campi: dell'arredamento, della ceramica, della produzione alimentare, del tessile e dell'abbigliamento. L'agricoltura non è molto rilevante, mentre particolare sviluppo ha avuto il terziario in un questo che costituisce il mercato naturale dei comuni della zona ed offre valide strutture amministrative, sociali e scolastiche. E' sede di una sezione distaccata della pretura di Pisa, di uffici finanziari ed amministrativi in genere. I servizi sanitari ed assistenziali, gestiti in loco dalla USL, comprendono vari centri, ambulatori e un ospedale. Varia è l'offerta pubblica nel campo dell'istruzione secondaria di secondo grado, che va dai licei classico e scientifico all'istituto magistrale, ad istituti professionali e tecnici; ad una scuola privata è affidato l'insegnamento delle lingue.  

Relazioni

Polo privilegiato di attrazione in quanto sede di industrie, servizi e mercati, la cittadina intrattiene intensi rapporti, favoriti anche dalla facilità delle comunicazioni, con i centri vicini. L'attività turistica è poco sviluppata non tanto per la mancanza di strutture di accoglienza e di svago, nella norma, quanto per la mancanza di particolari attrattive. Manifestazioni di richiamo sono rappresentate unicamente da fiere e mercati: dal 22 al 29 ottobre si svolge la fiera di San Luca, nella frazione di La Rotta una manifestazione fieristica si tiene la terza domenica del mese di settembre; a Treggiaia è fiera in agosto il giorno dopo San Bartolomeo. Il mercato settimanale è di venerdì. La festa del Patrono, San Faustino, si celebra il secondo giovedì di ottobre. Dal 1992 è gemellata con Montemòr-O-Novo (Portogallo). Il paese, che ha dato i natali (alla fine del sec. XIII) al grande scultore Andrea Pisano.

Polo privilegiato di attrazione in quanto sede di industrie, servizi e mercati, la cittadina intrattiene intensi rapporti, favoriti anche dalla facilità delle comunicazioni, con i centri vicini. L'attività turistica è poco sviluppata non tanto per la mancanza di strutture di accoglienza e di svago, nella norma, quanto per la mancanza di particolari attrattive. Manifestazioni di richiamo sono rappresentate unicamente da fiere e mercati: dal 22 al 29 ottobre si svolge la fiera di San Luca, nella frazione di La Rotta una manifestazione fieristica si tiene la terza domenica del mese di settembre; a Treggiaia è fiera in agosto il giorno dopo San Bartolomeo. Il mercato settimanale è di venerdì. La festa del Patrono, San Faustino, si celebra il secondo giovedì di ottobre. Dal 1992 è gemellata con Montemòr-O-Novo (Portogallo). Il paese, che ha dato i natali (alla fine del sec. XIII) al grande scultore Andrea Pisano.

Località

Chiesa di Gello, Gello di Lavaiano, Granchi, Il Romito, La Borra, La Cava, La Porzia, La Rotta, Le Cantine, Magazzini, Montecastello, Pardossi, Santa Lucia, Tiro a Segno, Treggiaia, Vallicella, Zona Industriale Gello

Chiesa di Gello, Gello di Lavaiano, Granchi, Il Romito, La Borra, La Cava, La Porzia, La Rotta, Le Cantine, Magazzini, Montecastello, Pardossi, Santa Lucia, Tiro a Segno, Treggiaia, Vallicella, Zona Industriale Gello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pontedera rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.