Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, con un’economia basata soprattutto sull’industria, cui si affiancano modeste attività agricole. I pontebbani, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, che comprende anche Cereschiatis, isola amministrativa di Dogna, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 2.252 metri del monte Cavallo. L'abitato, che non fa registrare segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo azzurro, un ponte a due archi che si origina da acque verdi e sul quale poggiano due casotti a cuspide, sormontati, rispettivamente, dal leone di San Marco, dorato, e da una bandiera a strisce orizzontali i cui colori sono il rosso e l’argento; sul tutto spicca una cometa dorata.

Comune di montagna, di origine antica, con un’economia basata soprattutto sull’industria, cui si affiancano modeste attività agricole. I pontebbani, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, che comprende anche Cereschiatis, isola amministrativa di Dogna, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 2.252 metri del monte Cavallo. L'abitato, che non fa registrare segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo azzurro, un ponte a due archi che si origina da acque verdi e sul quale poggiano due casotti a cuspide, sormontati, rispettivamente, dal leone di San Marco, dorato, e da una bandiera a strisce orizzontali i cui colori sono il rosso e l’argento; sul tutto spicca una cometa dorata.

Storia

Abitata forse fin da tempi molto antichi da popolazioni celtiche, registrò in seguito stanziamenti di romani, che probabilmente vi costruirono dei posti di vedetta a controllo dei traffici commerciali con le terre d’oltralpe. Il toponimo ha un’origine incerta: si è pensato a un composto di “ponte” ed “ebba”, ‘acqua’, (dal latino AQUA, da cui si sarebbe passati ad “aiva”, “aiba” ed “ebba”), avente il significato di ‘ponte dell’acqua’. Dopo la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche, venendo occupata, tra gli altri, da slavi e franchi. Citata per la prima volta in un diploma, della fine del XII secolo, col quale l’imperatore Ottone III concedeva il territorio al patriarcato di Aquileia, già nel Duecento raggiunse una certa autonomia amministrativa, eleggendo il proprio gastaldo. Sede di un importante mercato, nella prima metà del XV secolo cadde sotto il dominio della repubblica di Venezia. Distrutta dai turchi, sul finire del Cinquecento, visse momenti drammatici durante la cosiddetta “guerra di Gradisca”, all’inizio del XVII secolo, quando fu coinvolta negli scontri tra le truppe veneziane e quelle austriache. Occupata alternativamente da francesi, austriaci e russi, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, tornò agli Asburgo al termine della parentesi napoleonica. Nel 1866 entrò a far parte del regno d’Italia. Distrutta dai bombardamenti durante la prima guerra mondiale, fu gravemente colpita dal terremoto del 1976. Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano: il palazzo municipale, costruito negli anni Venti; la cinquecentesca parrocchiale di Santa Maria Maggiore, il cui altare principale, detto “Flugelaltar”, è stato dichiarato monumento nazionale, e la chiesa di Santo Spirito, del XVIII secolo, a Pietratagliata.

Abitata forse fin da tempi molto antichi da popolazioni celtiche, registrò in seguito stanziamenti di romani, che probabilmente vi costruirono dei posti di vedetta a controllo dei traffici commerciali con le terre d’oltralpe. Il toponimo ha un’origine incerta: si è pensato a un composto di “ponte” ed “ebba”, ‘acqua’, (dal latino AQUA, da cui si sarebbe passati ad “aiva”, “aiba” ed “ebba”), avente il significato di ‘ponte dell’acqua’. Dopo la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche, venendo occupata, tra gli altri, da slavi e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=FRANCHI'>franchi</a>. Citata per la prima volta in un diploma, della fine del XII secolo, col quale l’imperatore Ottone III concedeva il territorio al patriarcato di Aquileia, già nel Duecento raggiunse una certa autonomia amministrativa, eleggendo il proprio gastaldo. Sede di un importante mercato, nella prima metà del XV secolo cadde sotto il dominio della repubblica di Venezia. Distrutta dai turchi, sul finire del Cinquecento, visse momenti drammatici durante la cosiddetta “guerra di Gradisca”, all’inizio del XVII secolo, quando fu coinvolta negli scontri tra le truppe veneziane e quelle austriache. Occupata alternativamente da francesi, austriaci e russi, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, tornò agli Asburgo al termine della parentesi napoleonica. Nel 1866 entrò a far parte del regno d’Italia. Distrutta dai bombardamenti durante la prima guerra mondiale, fu gravemente colpita dal terremoto del 1976. Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano: il palazzo municipale, costruito negli anni Venti; la cinquecentesca parrocchiale di Santa Maria Maggiore, il cui altare principale, detto “Flugelaltar”, è stato dichiarato monumento nazionale, e la chiesa di Santo Spirito, del XVIII secolo, a Pietratagliata.

Economia

È sede della Comunità montana, dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco nonché della conservatoria dei Registri Immobiliari. L’agricoltura, basata essenzialmente sulla coltivazione di ortaggi, è integrata dall’allevamento di avicoli, suini, ovini, caprini e bovini. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, del legno e della produzione di gas; non manca una centrale elettrica. È presente il servizio bancario. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo. Buona è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono un’ampia possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede della Comunità montana, dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco nonché della conservatoria dei Registri Immobiliari. L’agricoltura, basata essenzialmente sulla coltivazione di ortaggi, è integrata dall’allevamento di avicoli, suini, ovini, caprini e bovini. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, del legno e della produzione di gas; non manca una centrale elettrica. È presente il servizio bancario. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo. Buona è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono un’ampia possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

La tranquillità del luogo, l’aria salubre e le bellezze dell’ambiente naturale costituiscono valide risorse per l’incentivazione del turismo. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive, intrattiene rapporti non molto rilevanti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il tradizionale spettacolo teatrale, a febbraio; la sagra del “Cjalcons”, con gare sportive e serate danzanti, a maggio; l’incontro internazionale alpino, a giugno; la festa dell’amicizia Friuli-Carinzia, ad agosto, e il “Settembre pontebbano”, con mostre, serate danzanti e concerti. La festa religiosa più sentita è quella in onore dell'Assunzione di Maria, che si tiene il 15 agosto. La festa patronale, dedicata alla Natività di Maria Vergine, si celebra l’8 settembre, con una fiera mercato che si tiene da alcune centinaia di anni, da quando divenne zona libera da dazi.

La tranquillità del luogo, l’aria salubre e le bellezze dell’ambiente naturale costituiscono valide risorse per l’incentivazione del turismo. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive, intrattiene rapporti non molto rilevanti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il tradizionale spettacolo teatrale, a febbraio; la sagra del “Cjalcons”, con gare sportive e serate danzanti, a maggio; l’incontro internazionale alpino, a giugno; la festa dell’amicizia Friuli-Carinzia, ad agosto, e il “Settembre pontebbano”, con mostre, serate danzanti e concerti. La festa religiosa più sentita è quella in onore dell'Assunzione di Maria, che si tiene il 15 agosto. La festa patronale, dedicata alla Natività di Maria Vergine, si celebra l’8 settembre, con una fiera mercato che si tiene da alcune centinaia di anni, da quando divenne zona libera da dazi.

Località

Aupa, Casali Graben, Laglesie-San Leopoldo, Monte Cavallo di Pontebba, Pietratagliata, Studena Alta, Studena Bassa

Aupa, Casali Graben, Laglesie-San Leopoldo, Monte Cavallo di Pontebba, Pietratagliata, Studena Alta, Studena Bassa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pontebba rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.