Descrizione

Cittadina di pianura, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I pontesampietrini, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono quasi tutti nel capoluogo comunale (che fa registrare segni di espansione edilizia) oltre che in poche case sparse. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati di Cooperativa Kennedy e Sottoriva, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, contenute comunque tra i 201 e i 258 metri sul livello del mare. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un ponte a schiena d'asino con due archi che sostiene un torrione diruto. Verso la punta dello scudo scorre un fiume.

Cittadina di pianura, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I pontesampietrini, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono quasi tutti nel capoluogo comunale (che fa registrare segni di espansione edilizia) oltre che in poche case sparse. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati di Cooperativa Kennedy e Sottoriva, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, contenute comunque tra i 201 e i 258 metri sul livello del mare. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un ponte a schiena d'asino con due archi che sostiene un torrione diruto. Verso la punta dello scudo scorre un fiume.

Storia

I primi insediamenti nella zona risalgono a epoca romana, come testimoniato dal rinvenimento di un'iscrizione sepolcrale. Il toponimo, citato per la prima volta in un documento della fine del IX secolo, denota l'importanza del ponte sul Brembo, che fin dall'antichità fu un punto nevralgico per le comunicazioni. Posta sotto la giurisdizione della pieve di Terno d'Isola, da cui si separò sul finire del Duecento, fu a lungo divisa nelle due comunità di "San Petri de là", a ponente del Brembo, e "San Petri de za", tra il fiume e Bergamo. Assurta a contea, agli inizi del XV secolo fu assegnata al conte Guidino Suardi dal duca di Milano Giovanni Maria Visconti. Nel 1437 il locale castello, che appartenne a diverse famiglie, tra cui i de Grecis, fu conquistato dal Piccinino, venendo successivamente espugnato dal Gattamelata e distrutto, per ordine del doge di Venezia, al principio del Settecento. Già gravemente colpita dalla peste del 1630, che ne decimò la popolazione, si trovò poco dopo a far fronte a un'altra grande calamità, quale lo straripamento del Brembo nel 1646: il livello raggiunto dalle acque è attestato da una lapide posta sul soffitto del primo piano di una casa a lato del ponte. Dopo quasi un secolo di relativa tranquillità, nel 1797 fu occupata dai francesi. Alla restaurazione austriaca seguì un'attiva partecipazione ai moti risorgimentali, con vari pontesampietrini tra i garibaldini. Nel 1836 l'antico ponte fu chiuso alla circolazione e rimpiazzato da uno di nuova costruzione. Del patrimonio artistico fanno parte: la settecentesca villa Mapelli Mozzi, in stile neoclassico; l'antica prepositurale, ricostruita nella prima metà del XVIII secolo; la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, consacrata negli anni Trenta; le chiese di Sant'Antonino e del Cuore Immacolato di Maria.

I primi insediamenti nella zona risalgono a epoca romana, come testimoniato dal rinvenimento di un'iscrizione sepolcrale. Il toponimo, citato per la prima volta in un documento della fine del IX secolo, denota l'importanza del ponte sul Brembo, che fin dall'antichità fu un punto nevralgico per le comunicazioni. Posta sotto la giurisdizione della pieve di Terno d'Isola, da cui si separò sul finire del Duecento, fu a lungo divisa nelle due comunità di "San Petri de là", a ponente del Brembo, e "San Petri de za", tra il fiume e Bergamo. Assurta a contea, agli inizi del XV secolo fu assegnata al conte Guidino Suardi dal duca di Milano Giovanni Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Nel 1437 il locale castello, che appartenne a diverse famiglie, tra cui i de Grecis, fu conquistato dal Piccinino, venendo successivamente espugnato dal Gattamelata e distrutto, per ordine del doge di Venezia, al principio del Settecento. Già gravemente colpita dalla peste del 1630, che ne decimò la popolazione, si trovò poco dopo a far fronte a un'altra grande calamità, quale lo straripamento del Brembo nel 1646: il livello raggiunto dalle acque è attestato da una lapide posta sul soffitto del primo piano di una casa a lato del ponte. Dopo quasi un secolo di relativa tranquillità, nel 1797 fu occupata dai francesi. Alla restaurazione austriaca seguì un'attiva partecipazione ai moti risorgimentali, con vari pontesampietrini tra i garibaldini. Nel 1836 l'antico ponte fu chiuso alla circolazione e rimpiazzato da uno di nuova costruzione. Del patrimonio artistico fanno parte: la settecentesca villa Mapelli Mozzi, in stile neoclassico; l'antica prepositurale, ricostruita nella prima metà del XVIII secolo; la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, consacrata negli anni Trenta; le chiese di Sant'Antonino e del Cuore Immacolato di Maria.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede degli uffici del Registro e delle Imposte Dirette, della Usl n. 11, del distretto scolastico n. 28 e di una stazione dei carabinieri. L'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si articola in numerose coltivazioni, delle quali le maggiori riguardano i cereali, il frumento, i foraggi, la vite, i frutteti e gli ortaggi; si allevano bovini e avicoli. Sviluppata è l'industria tessile, seguita da quella metalmeccanica; buoni livelli occupazionali sono assicurati anche dalle aziende operanti nei comparti edile, del legno e della fabbricazione di mobili nonché di macchine per ufficio. Il servizio di consulenza informatica, insieme a quello di intermediazione monetaria e a buona rete commerciale, arricchisce il panorama delle attività terziarie. Tra le strutture sociali si registra la presenza una casa di riposo e di qualche asilo nido. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono gli istituti professionali industriale e commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiofonica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, pure di soggiorno; buona è la dotazione di strutture sanitarie che, oltre al servizio farmaceutico, assicurano le prestazioni fornite da una clinica privata.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede degli uffici del Registro e delle Imposte Dirette, della Usl n. 11, del distretto scolastico n. 28 e di una stazione dei carabinieri. L'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si articola in numerose coltivazioni, delle quali le maggiori riguardano i cereali, il frumento, i foraggi, la vite, i frutteti e gli ortaggi; si allevano bovini e avicoli. Sviluppata è l'industria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, seguita da quella metalmeccanica; buoni livelli occupazionali sono assicurati anche dalle aziende operanti nei comparti edile, del legno e della fabbricazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> nonché di macchine per ufficio. Il servizio di consulenza informatica, insieme a quello di intermediazione monetaria e a buona rete commerciale, arricchisce il panorama delle attività terziarie. Tra le strutture sociali si registra la presenza una casa di riposo e di qualche asilo nido. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono gli istituti professionali industriale e commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiofonica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, pure di soggiorno; buona è la dotazione di strutture sanitarie che, oltre al servizio farmaceutico, assicurano le prestazioni fornite da una clinica privata.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie agli insediamenti industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. I rapporti con i comuni vicini, in particolare con il capoluogo provinciale, sono molto intensi e alimentati ulteriormente dalle locali attività commerciali e dalla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno, con l'omonima sagra.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie agli insediamenti industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. I rapporti con i comuni vicini, in particolare con il capoluogo provinciale, sono molto intensi e alimentati ulteriormente dalle locali attività commerciali e dalla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno, con l'omonima sagra.

Località

Locate Bergamasco, Sottoriva

Locate Bergamasco, Sottoriva

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ponte San Pietro rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.