Descrizione

Comune montano, di origini antiche. La sua economia è sostenuta prevalentemente dall'industria e dal turismo, cui si affiancano le tradizionali attività agricole. I pollonesi, con un indice di vecchiaia elevato, vivono in gran parte nel capoluogo comunale, che è disposto sulle pendici di un colle e si congiunge all'omonima località del comune di Occhieppo Superiore. Il territorio, comprendente l'isola amministrativa Alpeggi, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate; percorso dalle acque del torrente Oremo, che nasce dal monte Muanda e si getta nel torrente Elvo, è occupato da pendici montuose rivestite da faggi, frassini, abeti e castagni; nelle zone meno elevate prevalgono zone coltivate, che si amalgamano con il variopinto paesaggio della Burcina; qui, tra alberi e cespugli infiorati, saltellano scoiattoli, volpi e lepri. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo argentato, un genio alato che impugna un canapo che lega e sorregge una pietra; il tutto è accompagnato, in punta, da una montagna innevata e da un ramo di quercia verde. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'argento, spicca il motto in lettere maiuscole romane: PAUPERTAS SUMMIS OBSTAT INGENIIS.

Comune montano, di origini antiche. La sua economia è sostenuta prevalentemente dall'industria e dal turismo, cui si affiancano le tradizionali attività agricole. I pollonesi, con un indice di vecchiaia elevato, vivono in gran parte nel capoluogo comunale, che è disposto sulle pendici di un colle e si congiunge all'omonima località del comune di Occhieppo Superiore. Il territorio, comprendente l'isola amministrativa Alpeggi, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate; percorso dalle acque del torrente Oremo, che nasce dal monte Muanda e si getta nel torrente Elvo, è occupato da pendici montuose rivestite da faggi, frassini, abeti e castagni; nelle zone meno elevate prevalgono zone coltivate, che si amalgamano con il variopinto paesaggio della Burcina; qui, tra alberi e cespugli infiorati, saltellano scoiattoli, volpi e lepri. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo argentato, un genio alato che impugna un canapo che lega e sorregge una pietra; il tutto è accompagnato, in punta, da una montagna innevata e da un ramo di quercia verde. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'argento, spicca il motto in lettere maiuscole romane: PAUPERTAS SUMMIS OBSTAT INGENIIS.

Storia

Il toponimo, citato in alcuni documenti medievali, come “poledunus” e “poledonus”, potrebbe derivare dall'unione della voce celtica “dumum”, ossia ‘fortezza', con riferimento al villaggio fortificato celtico situato nelle vicinanze dell'abitato, con il nome del dio greco “Apollon”, con il significato globale di ‘fortezza di Apollo'. Il suo territorio, come dimostrano alcuni ritrovamenti archeologici, era abitato dalle popolazioni celtiche fin dal V secolo a.C. Inserita nell'alto Medioevo nei territori dell'episcopato vercellese, venne infeudata agli Avogadro (1161) e inclusa nell'ambito della giurisdizione della vicina Cerrione. Inglobata nel 1379 nei territori sabaudi nel XVII secolo, per volere di Carlo Emanuele I di Savoia, vene infeudata a Pollone di Bobba; in seguito passò tra i possedimenti di diversi signori locali. Tra i monumenti spicca: la parrocchiale di Sant'Eusebio, edificata in epoca rinascimentale e caratterizzata da una semplice linearità delle forme; la Santissima Trinità (XVIII secolo); l'oratorio secentesco di Santa Maria Immacolata; quello dei Santissimi Barnaba, Bernardo e Grato; la bella Villa Piacenza, edificata tra il 1600 e il 1700 e ricostruita nel XIX secolo in stile barocco.

Il toponimo, citato in alcuni documenti medievali, come “poledunus” e “poledonus”, potrebbe derivare dall'unione della voce celtica “dumum”, ossia ‘fortezza', con riferimento al villaggio fortificato celtico situato nelle vicinanze dell'abitato, con il nome del dio greco “Apollon”, con il significato globale di ‘fortezza di Apollo'. Il suo territorio, come dimostrano alcuni ritrovamenti archeologici, era abitato dalle popolazioni celtiche fin dal V secolo a.C. Inserita nell'alto Medioevo nei territori dell'episcopato vercellese, venne infeudata agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=AVOGADRO'>Avogadro</a> (1161) e inclusa nell'ambito della giurisdizione della vicina Cerrione. Inglobata nel 1379 nei territori sabaudi nel XVII secolo, per volere di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CARLOEMANUELEIDISAVOIA'>Carlo Emanuele I di Savoia</a>, vene infeudata a Pollone di Bobba; in seguito passò tra i possedimenti di diversi signori locali. Tra i monumenti spicca: la parrocchiale di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTEUSEBIO'>Sant'Eusebio</a>, edificata in epoca rinascimentale e caratterizzata da una semplice linearità delle forme; la Santissima Trinità (XVIII secolo); l'oratorio secentesco di Santa Maria Immacolata; quello dei Santissimi Barnaba, Bernardo e Grato; la bella Villa Piacenza, edificata tra il 1600 e il 1700 e ricostruita nel XIX secolo in stile barocco.

Economia

È sede di Pro Loco. Il quadro delle attività economiche locali è occupato in misura consistente dal settore secondario, che si articola in grossi impianti attivi nel comparto tessile e in piccole imprese legate al settore alimentare (prodotti alimentari e conservazioni delle carni), a quello delle confezioni, della lavorazione del legno e della produzione di accessori per autoveicoli. Il settore primario, presente con la coltivazione di ortaggi e con l'allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli, oltre a costituire una discreta fonte di occupazione, sostiene anche una piccola attività locale a carattere artigianale nel settore agro-alimentare. Il terziario annovera servizi più qualificati, come quelli bancario, assicurativo e immobiliare. Possiede gli istituti di istruzione primaria e secondaria di primo grado e una biblioteca comunale; tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Il quadro delle attività economiche locali è occupato in misura consistente dal settore secondario, che si articola in grossi impianti attivi nel comparto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a> e in piccole imprese legate al settore alimentare (prodotti alimentari e conservazioni delle carni), a quello delle confezioni, della lavorazione del legno e della produzione di accessori per autoveicoli. Il settore primario, presente con la coltivazione di ortaggi e con l'allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli, oltre a costituire una discreta fonte di occupazione, sostiene anche una piccola attività locale a carattere artigianale nel settore agro-alimentare. Il terziario annovera servizi più qualificati, come quelli bancario, assicurativo e immobiliare. Possiede gli istituti di istruzione primaria e secondaria di primo grado e una biblioteca comunale; tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Esercita un notevole richiamo soprattutto su coloro che amano il contatto con la natura. Tappa obbligata della G.T.B. (Grande Traversata del Biellese), offre, agli amanti dell'escursionismo, la possibilità di percorrere numerosi sentieri che portano a caratteristiche località. La presenza poi sul territorio del Parco della Burcina contribuisce ad aumentare il numero di visitatori durante tutto l'anno. Altro motivo di richiamo è la vicinanza al santuario della Madonna di Oropa che con la funivia si collega al monte Mucrone, dove è possibile praticare lo sci da discesa e da fondo. Tra le manifestazioni merita di essere citata la “fiera primaverile del bestiame”, a maggio, con stand gastronomici dove è possibile gustare i prodotti tipici locali quali i torcetti, i “turcetùn” (torcetti di grandi dimensioni con impasto meno ricco) e la “paste ‘d melia” (a base di farina di mais). Il Patrono, Sant'Eusebio, si festeggia il 2 agosto. Patria di Giuseppe Piacenza, noto architetto vissuto tra il 1735 e il 1818, e di Lorenzo Billotti (1820-1884), famoso astronomo.

Esercita un notevole richiamo soprattutto su coloro che amano il contatto con la natura. Tappa obbligata della G.T.B. (Grande Traversata del Biellese), offre, agli amanti dell'escursionismo, la possibilità di percorrere numerosi sentieri che portano a caratteristiche località. La presenza poi sul territorio del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PARCODELLABURCINA'>Parco della Burcina</a> contribuisce ad aumentare il numero di visitatori durante tutto l'anno. Altro motivo di richiamo è la vicinanza al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTUARIODELLAMADONNADIOROPA'>santuario della Madonna di Oropa</a> che con la funivia si collega al monte Mucrone, dove è possibile praticare lo sci da discesa e da fondo. Tra le manifestazioni merita di essere citata la “fiera primaverile del bestiame”, a maggio, con stand gastronomici dove è possibile gustare i prodotti tipici locali quali i torcetti, i “turcetùn” (torcetti di grandi dimensioni con impasto meno ricco) e la “paste ‘d melia” (a base di farina di mais). Il Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTEUSEBIO'>Sant'Eusebio</a>, si festeggia il 2 agosto. Patria di Giuseppe Piacenza, noto architetto vissuto tra il 1735 e il 1818, e di Lorenzo Billotti (1820-1884), famoso astronomo.

Località

Alpeggi, Chiavolino, Favaro

Alpeggi, Chiavolino, Favaro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pollone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.