Descrizione

Cittadina di pianura, di origine antica, con un’economia basata sia sull’agricoltura che sull’industria. I piazzolesi, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono nel capoluogo comunale e nelle località Carturo, Isola Mantegna, Presina, Tremignon-Vaccarino e altre ancora minori, oltre che in un gran numero di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Conseguentemente, l’abitato, caratterizzato anche da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è suddiviso in quattro parti. Nella prima e quarta sezione si raffigura un’aquila in volo spiegato; nella seconda e terza partizione campeggia un giglio.

Cittadina di pianura, di origine antica, con un’economia basata sia sull’agricoltura che sull’industria. I piazzolesi, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono nel capoluogo comunale e nelle località Carturo, Isola Mantegna, Presina, Tremignon-Vaccarino e altre ancora minori, oltre che in un gran numero di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Conseguentemente, l’abitato, caratterizzato anche da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è suddiviso in quattro parti. Nella prima e quarta sezione si raffigura un’aquila in volo spiegato; nella seconda e terza partizione campeggia un giglio.

Storia

Dalla data del primo documento che la menziona, nel XIII secolo, appartenne a varie famiglie, tra cui i Carraresi e i Contarini, che fecero edificare il più significativo edificio locale: Villa Simes. I toponimi delle varie località che costituiscono il comune hanno varie origini, che riportano indietro nel tempo: perfino agli antichi romani (appunto latina è la derivazione del toponimo Tremignon, nel suo significato di ‘termine’, cioè ‘limite’ tra il ducato di Treviso e quello di Vicenza) o ai longobardi. Fatta eccezione per le caratterizzazioni locali, determinate dall’appartenenza ai vari signori del posto, la sua storia non mostra avvenimenti di particolare rilievo e coincide, di fatto, con quella del vicino capoluogo di provincia. è stata colpita dalle alluvioni, la più grave delle quali si verificò nel 1882 e la più recente nel 1966. Tra i monumenti di un certo valore storico-architettonico si annovera: la chiesa parrocchiale di S. Michele; villa Trieste; villa Paccagnella, del XVI secolo, in località Presina (il suo stile rimanda al Palladio); Villa Colombina, in località Isola Mantegna, oggi ridotta al rango di edificio rurale. L’opera architettonica assolutamente maggiore è rappresentata dall’imponente mole di Villa Simes, del XVI secolo. A farla costruire furono i fratelli Francesco e Paolo Contarini, verso la metà del Cinquecento, dove fin dal tredicesimo secolo esisteva un castello. Verso la metà dell’Ottocento, fu acquistata dalla famiglia Camerini, e fu arricchita di pregevoli raccolte di antiche lapidi, mobili, libri e quadri. Oggi tutto il complesso, opportunamente restaurato, è del tutto agibile e funzionale. Al suo interno vi sono l’archivio e la biblioteca, di grande interesse, nonché la collezione delle circa seicento mappe, che offrono un itinerario cartografico dal XVI secolo in poi.

Dalla data del primo documento che la menziona, nel XIII secolo, appartenne a varie famiglie, tra cui i Carraresi e i Contarini, che fecero edificare il più significativo edificio locale: Villa Simes. I toponimi delle varie località che costituiscono il comune hanno varie origini, che riportano indietro nel tempo: perfino agli antichi romani (appunto latina è la derivazione del toponimo Tremignon, nel suo significato di ‘termine’, cioè ‘limite’ tra il ducato di Treviso e quello di Vicenza) o ai longobardi. Fatta eccezione per le caratterizzazioni locali, determinate dall’appartenenza ai vari signori del posto, la sua storia non mostra avvenimenti di particolare rilievo e coincide, di fatto, con quella del vicino capoluogo di provincia. è stata colpita dalle alluvioni, la più grave delle quali si verificò nel 1882 e la più recente nel 1966. Tra i monumenti di un certo valore storico-architettonico si annovera: la chiesa parrocchiale di S. Michele; villa Trieste; villa Paccagnella, del XVI secolo, in località Presina (il suo stile rimanda al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PALLADIO'>Palladio</a>); Villa Colombina, in località Isola Mantegna, oggi ridotta al rango di edificio rurale. L’opera architettonica assolutamente maggiore è rappresentata dall’imponente mole di Villa Simes, del XVI secolo. A farla costruire furono i fratelli Francesco e Paolo Contarini, verso la metà del Cinquecento, dove fin dal tredicesimo secolo esisteva un castello. Verso la metà dell’Ottocento, fu acquistata dalla famiglia Camerini, e fu arricchita di pregevoli raccolte di antiche lapidi, mobili, libri e quadri. Oggi tutto il complesso, opportunamente restaurato, è del tutto agibile e funzionale. Al suo interno vi sono l’archivio e la biblioteca, di grande interesse, nonché la collezione delle circa seicento mappe, che offrono un itinerario cartografico dal XVI secolo in poi.

Economia

La felice ed equilibrata combinazione dei settori primario (coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e alberi da frutta; allevamento di avicoli, suini, bovini da latte e da carne) e secondario (con fabbriche di mobili, gioielli, calzature, articoli di materie plastiche) consente una discreta capacità produttiva, accresciuta dal reddito ricavato presso gli opifici dei centri vicini. Si aggiunge un terziario ben allineato alle esigenze locali e ai livelli di un’economia moderna. è presente il servizio bancario. Le strutture sociali sono rappresentate da un asilo nido. Quelle scolastiche consentono non solo di conseguire l’istruzione obbligatoria ma anche di frequentare sul posto qualche istituto di istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture culturali sono rappresentate dal museo delle mappe e dalla biblioteca. La ricettività consente sia la ristorazione che il soggiorno. È assicurato il servizio sanitario di base grazie alla presenza di presidi farmaceutici; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

La felice ed equilibrata combinazione dei settori primario (coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e alberi da frutta; allevamento di avicoli, suini, bovini da latte e da carne) e secondario (con fabbriche di mobili, gioielli, calzature, articoli di materie plastiche) consente una discreta capacità produttiva, accresciuta dal reddito ricavato presso gli opifici dei centri vicini. Si aggiunge un terziario ben allineato alle esigenze locali e ai livelli di un’economia moderna. è presente il servizio bancario. Le strutture sociali sono rappresentate da un asilo nido. Quelle scolastiche consentono non solo di conseguire l’istruzione obbligatoria ma anche di frequentare sul posto qualche istituto di istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture culturali sono rappresentate dal museo delle mappe e dalla biblioteca. La ricettività consente sia la ristorazione che il soggiorno. È assicurato il servizio sanitario di base grazie alla presenza di presidi farmaceutici; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Il flusso in entrata dovuto al turismo è apprezzabile, così come si mostra abbastanza vivace l’interscambio relativo alle attività lavorative. I rapporti con il circondario, quindi, anche se non sono rilevanti, non danno certo l’idea di una comunità ripiegata su se stessa. Coerentemente, si registrano numerose manifestazioni fieristiche o folcloristiche, capaci di attrarre, periodicamente, significativi flussi di visitatori dai comuni vicini. Tra gli eventi più rilevanti si segnalano: l’esposizione di prodotti dell’artigianato; eventi culturali gestiti anche con il teatro La Fenice di Venezia; semplici sagre paesane e le tradizionali fiere dei prodotti agricoli e zootecnici. La festa patronale, in onore della Natività di Maria Vergine, si celebra l’8 settembre. È patria del celebre pittore Andrea Mantegna, nato appunto in località Isola Mantegna e vissuto alla fine del XV secolo.

Il flusso in entrata dovuto al turismo è apprezzabile, così come si mostra abbastanza vivace l’interscambio relativo alle attività lavorative. I rapporti con il circondario, quindi, anche se non sono rilevanti, non danno certo l’idea di una comunità ripiegata su se stessa. Coerentemente, si registrano numerose manifestazioni fieristiche o folcloristiche, capaci di attrarre, periodicamente, significativi flussi di visitatori dai comuni vicini. Tra gli eventi più rilevanti si segnalano: l’esposizione di prodotti dell’artigianato; eventi culturali gestiti anche con il teatro La Fenice di Venezia; semplici sagre paesane e le tradizionali fiere dei prodotti agricoli e zootecnici. La festa patronale, in onore della Natività di Maria Vergine, si celebra l’8 settembre. È patria del celebre pittore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=ANDREAMANTEGNA'>Andrea Mantegna</a>, nato appunto in località Isola Mantegna e vissuto alla fine del XV secolo.

Località

Carturo, Costa, Gabrelle, Isola Mantegna, Pieretto Pitture, Presina, Tremignon, Vaccarino, Villafranca Padovana

Carturo, Costa, Gabrelle, Isola Mantegna, Pieretto Pitture, Presina, Tremignon, Vaccarino, Villafranca Padovana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Piazzola sul Brenta rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.