Descrizione

Piccola comunità di collina, di origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole. I pezzolesi, che presentano un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, le località di Gorrino e Todocco, pochi aggregati urbani minori e un elevato numero di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che partono da un minimo di 280 e arrivano a un massimo di 805 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, si allunga ai lati della statale; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Piccola comunità di collina, di origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole. I pezzolesi, che presentano un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, le località di Gorrino e Todocco, pochi aggregati urbani minori e un elevato numero di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che partono da un minimo di 280 e arrivano a un massimo di 805 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, si allunga ai lati della statale; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Il toponimo risulta di difficile individuazione. Tuttavia, la posizione altimetrica dell’insediamento lo farebbe accostare a “piceolum”, diminutivo di “picea”, cioè ‘abete’, anche se questa ipotesi non appare del tutto convincente, salvo che faccia riferimento all’eccezionale presenza di un piccolo albero di tale tipo. Più attendibile sembrerebbe il riferimento al latino tardo PECIA, inteso come ‘porzione di terreno nella suddivisione parcellare del territorio vicano’. Il determinante fa riferimento, invece, alla valle del torrente Uzzone, dove è situato l’insediamento. Poche sono le notizie storiche sulle prime vicende del borgo: compreso nel comitato di Alba, fu feudo assai ambito da molte casate, dai marchesi di Cortemilia, a quelli di Savona, Saluzzo, agli Scarampi, ai marchesi di Ceva. Nel 1617 appartenne a Giovanni Sebastiano Basso che lo donò a Luigi di Ponzone; in seguito fu sotto la giurisdizione di numerosi signori. Interessanti sotto il profilo storico-artistico sono: il castello, circondato dal borgo medievale; Casa Resio, antica dimora di un gruppo di carbonari; infine, il santuario del Todocco, all’interno del quale sono presenti una lapide romana, un pregevole affresco moderno e un quadro antico.

Il toponimo risulta di difficile individuazione. Tuttavia, la posizione altimetrica dell’insediamento lo farebbe accostare a “piceolum”, diminutivo di “picea”, cioè ‘abete’, anche se questa ipotesi non appare del tutto convincente, salvo che faccia riferimento all’eccezionale presenza di un piccolo albero di tale tipo. Più attendibile sembrerebbe il riferimento al latino tardo PECIA, inteso come ‘porzione di terreno nella suddivisione parcellare del territorio vicano’. Il determinante fa riferimento, invece, alla valle del torrente Uzzone, dove è situato l’insediamento. Poche sono le notizie storiche sulle prime vicende del borgo: compreso nel comitato di Alba, fu feudo assai ambito da molte casate, dai marchesi di Cortemilia, a quelli di Savona, Saluzzo, agli Scarampi, ai marchesi di Ceva. Nel 1617 appartenne a Giovanni Sebastiano Basso che lo donò a Luigi di Ponzone; in seguito fu sotto la giurisdizione di numerosi signori. Interessanti sotto il profilo storico-artistico sono: il castello, circondato dal borgo medievale; Casa Resio, antica dimora di un gruppo di carbonari; infine, il santuario del Todocco, all’interno del quale sono presenti una lapide romana, un pregevole affresco moderno e un quadro antico.

Economia

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia: si allevano bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccolissime aziende che operano nei comparti alimentare, edile e metallurgico. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole del posto assicurano solo l’istruzione materna; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe i pezzolesi a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia: si allevano bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccolissime aziende che operano nei comparti alimentare, edile e metallurgico. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole del posto assicurano solo l’istruzione materna; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe i pezzolesi a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, è abbastanza frequentata dagli amanti della natura e dell’arte, cui offre la possibilità di effettuare belle scampagnate nei pressi del santuario. È tuttavia poco frequentata per lavoro, a causa dello scarso livello delle attività produttive, che non consentono di assorbire manodopera; diffuso è, pertanto, il pendolarismo verso le aree più sviluppate. Si rivolge ai comuni vicini quindi oltre che per lavoro, anche per gli studi, il servizio sanitario, l’espletamento di pratiche burocratiche e i servizi in genere. Fatta eccezione per la festa “Falò sotto le stelle”, a luglio, non vi si svolgono significative manifestazioni culturali atte a richiamare visitatori dai centri vicini. La festa del Patrono, San Colombano, si celebra il 23 novembre.

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, è abbastanza frequentata dagli amanti della natura e dell’arte, cui offre la possibilità di effettuare belle scampagnate nei pressi del santuario. È tuttavia poco frequentata per lavoro, a causa dello scarso livello delle attività produttive, che non consentono di assorbire manodopera; diffuso è, pertanto, il pendolarismo verso le aree più sviluppate. Si rivolge ai comuni vicini quindi oltre che per lavoro, anche per gli studi, il servizio sanitario, l’espletamento di pratiche burocratiche e i servizi in genere. Fatta eccezione per la festa “Falò sotto le stelle”, a luglio, non vi si svolgono significative manifestazioni culturali atte a richiamare visitatori dai centri vicini. La festa del Patrono, San Colombano, si celebra il 23 novembre.

Località

Carpeneta, Gorrino, Piansoave, Todocco, Valle, Vassalli

Carpeneta, Gorrino, Piansoave, Todocco, Valle, Vassalli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pezzolo Valle Uzzone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.