Descrizione

Comune di montagna, classificato "comune sparso" con sede in località Stravignino; di antiche origini, accanto alle tradizionali attività silvo-pastorali ha sviluppato il tessuto industriale. I pezzazesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti per la maggior parte nel capoluogo comunale e in località Lavone. Il territorio, comprendente anche le località di Aiale di Là, Aiale di Qua, Avano, Molino di Mezzo e Nendos, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche anche molto accentuate; si estende tra i profili rocciosi del colle di San Zeno e del monte Mondaro, della Colma di San Zeno, del monte Campione, della Punta Castel Vanili e del monte Gardio. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di montagna.

Comune di montagna, classificato "comune sparso" con sede in località Stravignino; di antiche origini, accanto alle tradizionali attività silvo-pastorali ha sviluppato il tessuto industriale. I pezzazesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti per la maggior parte nel capoluogo comunale e in località Lavone. Il territorio, comprendente anche le località di Aiale di Là, Aiale di Qua, Avano, Molino di Mezzo e Nendos, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche anche molto accentuate; si estende tra i profili rocciosi del colle di San Zeno e del monte Mondaro, della Colma di San Zeno, del monte Campione, della Punta Castel Vanili e del monte Gardio. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di montagna.

Storia

Le ricerche archeologiche hanno portato alla luce i resti di un castelliere sulla Punta Castel Vanili e numerose tracce della presenza romana nella zona, da alcuni interpretate come etrusche: sono stati individuati resti di antiche cinte fortificate (sulle quali sorsero poi torri medievali) e dell'antica strada "del ferro", che collegava la Valtrompia alla Val Camonica. I feudatari del borgo, ovvero le famiglie Imeldi e Pinzoni, elessero Mondaro a loro residenza fin dalla prima metà del XIII secolo. Adottò propri statuti nella prima metà del Trecento e, nel secolo successivo, al pari dei territori circostanti, entrò a far parte della repubblica di Venezia, di cui seguì tutte le vicende. La principale risorsa economica era costituita dalle miniere, che alimentavano un forno fusorio e cinque fucine che fabbricavano attrezzi agricoli, martelli e altro. Dopo la caduta della Serenissima, nel 1797, subì le dominazioni napoleonica e austriaca, con la conseguente partecipazione ai moti risorgimentali: nel 1833, a Milano, fu arrestato Giovanni Piardi di Pezzaze, studente in medicina, accusato di essere iscritto alla Giovine Italia; condannato a morte con Gabriele Rosa, ottenne la commutazione della pena in un anno di carcere duro. Annessa al Regno d'Italia, fu poi coinvolta nelle vicende nazionali e internazionali della seconda metà dell'Ottocento e della prima del Novecento. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano la torre medievale di Mondaro, costruita sul basamento di una preesistente fortificazione romana, e la parrocchiale di Sant'Apollonio, a Stravignino, costruita intorno alla metà del XVIII secolo.

Le ricerche archeologiche hanno portato alla luce i resti di un castelliere sulla Punta Castel Vanili e numerose tracce della presenza romana nella zona, da alcuni interpretate come <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ETRUSCHE'>etrusche</a>: sono stati individuati resti di antiche cinte fortificate (sulle quali sorsero poi torri medievali) e dell'antica strada "del ferro", che collegava la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALTROMPIA'>Valtrompia</a> alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALCAMONICA'>Val Camonica</a>. I feudatari del borgo, ovvero le famiglie Imeldi e Pinzoni, elessero Mondaro a loro residenza fin dalla prima metà del XIII secolo. Adottò propri statuti nella prima metà del Trecento e, nel secolo successivo, al pari dei territori circostanti, entrò a far parte della repubblica di Venezia, di cui seguì tutte le vicende. La principale risorsa economica era costituita dalle miniere, che alimentavano un forno fusorio e cinque fucine che fabbricavano attrezzi agricoli, martelli e altro. Dopo la caduta della Serenissima, nel 1797, subì le dominazioni napoleonica e austriaca, con la conseguente partecipazione ai moti risorgimentali: nel 1833, a Milano, fu arrestato Giovanni Piardi di Pezzaze, studente in medicina, accusato di essere iscritto alla Giovine Italia; condannato a morte con Gabriele Rosa, ottenne la commutazione della pena in un anno di carcere duro. Annessa al Regno d'Italia, fu poi coinvolta nelle vicende nazionali e internazionali della seconda metà dell'Ottocento e della prima del Novecento. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano la torre medievale di Mondaro, costruita sul basamento di una preesistente fortificazione romana, e la parrocchiale di Sant'Apollonio, a Stravignino, costruita intorno alla metà del XVIII secolo.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La conformazione del territorio, ricco di pascoli, ha favorito lo sviluppo delle attività silvo-pastorali: si allevano bovini, suini, ovini e avicoli. Il settore industriale si articola nei comparti tessile, metalmeccanico ed edile. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra cui quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per una casa di riposo; le strutture scolastiche assicurano la sola istruzione dell'obbligo; non manca, inoltre, una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive, tra cui alcune aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La conformazione del territorio, ricco di pascoli, ha favorito lo sviluppo delle attività silvo-pastorali: si allevano bovini, suini, ovini e avicoli. Il settore industriale si articola nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico ed edile. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra cui quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per una casa di riposo; le strutture scolastiche assicurano la sola istruzione dell'obbligo; non manca, inoltre, una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive, tra cui alcune aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

È abbastanza frequentata dai turisti, grazie al suo inserimento negli itinerari dell'agriturismo lombardo, alla qualità dei prodotti agricoli, alla suggestiva cornice paesaggistica e alla diffusione del turismo equestre. Offre poche opportunità lavorative per il fatto che né l'agricoltura né l'industria o il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire l'assorbimento di discreti flussi di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di due tradizionali appuntamenti del folclore: la festa della Croce e la sagra di San Rocco, che si svolgono entrambe ad agosto. La festa del Patrono, Sant'Apollonio, si celebra il 18 aprile. Dal 1992 è gemellata con Peschadoires (Francia).

È abbastanza frequentata dai turisti, grazie al suo inserimento negli itinerari dell'agriturismo lombardo, alla qualità dei prodotti agricoli, alla suggestiva cornice paesaggistica e alla diffusione del turismo equestre. Offre poche opportunità lavorative per il fatto che né l'agricoltura né l'industria o il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire l'assorbimento di discreti flussi di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di due tradizionali appuntamenti del folclore: la festa della Croce e la sagra di San Rocco, che si svolgono entrambe ad agosto. La festa del Patrono, Sant'Apollonio, si celebra il 18 aprile. Dal 1992 è gemellata con Peschadoires (Francia).

Località

Aiale, Avano, Etto, Lavone, Stravignino

Aiale, Avano, Etto, Lavone, Stravignino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pezzaze rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.