Descrizione

Centro vinicolo e turistico rivierasco, di origine moderna. I petrosileni, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale, oltre che nelle località di Biscione, Pulani e Triglia Scaletta, in nuclei urbani minori e in case sparse. Il territorio, esteso 45 kmq, soleggiato e ventilato, è classificato di pianura e presenta una morfologia estremamente interessante, con un tratto costiero, da Capo Feto a Località Torre Scibiliana, articolato in spiagge sabbiose e costa rocciosa, tratti di mare aperto alternati a secche in prossimità della riva. La fascia a ridosso della costa è pianeggiante, con altimetria crescente verso l’entroterra (da -0,5 metri a 10 metri s.l.m.). Alle quote negative si trovano vaste zone umide di grande valore biologico, come Margi Spanò, che occupano una notevole porzione del territorio rivierasco. Tutto intorno e oltre la fascia costiera insiste un ampio comprensorio agricolo, anch’esso pianeggiante, costituito da sabbie e/o limi fertili o resi tali dalla disponibilità di abbondante acqua di falda. L’orografia e l’idrografia del territorio hanno determinato l’attuale struttura dell’assetto viario del territorio, a maglia ortogonale, tipica dei territori pianeggianti a prevalente economia agricola. L’area urbana, prossima alla costa e limitata a monte dalla ferrovia, è facilmente accessibile e, nel complesso, urbanisticamente ben strutturata, con i connotati tipici della città-territorio: edifici con annessi magazzini agricoli sparsi sul territorio o in corrispondenza dei nuclei di insediamento originario, detti “chiani” o “chianura”.

Centro vinicolo e turistico rivierasco, di origine moderna. I petrosileni, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale, oltre che nelle località di Biscione, Pulani e Triglia Scaletta, in nuclei urbani minori e in case sparse. Il territorio, esteso 45 kmq, soleggiato e ventilato, è classificato di pianura e presenta una morfologia estremamente interessante, con un tratto costiero, da Capo Feto a Località Torre Scibiliana, articolato in spiagge sabbiose e costa rocciosa, tratti di mare aperto alternati a secche in prossimità della riva. La fascia a ridosso della costa è pianeggiante, con altimetria crescente verso l’entroterra (da -0,5 metri a 10 metri s.l.m.). Alle quote negative si trovano vaste zone umide di grande valore biologico, come Margi Spanò, che occupano una notevole porzione del territorio rivierasco. Tutto intorno e oltre la fascia costiera insiste un ampio comprensorio agricolo, anch’esso pianeggiante, costituito da sabbie e/o limi fertili o resi tali dalla disponibilità di abbondante acqua di falda. L’orografia e l’idrografia del territorio hanno determinato l’attuale struttura dell’assetto viario del territorio, a maglia ortogonale, tipica dei territori pianeggianti a prevalente economia agricola. L’area urbana, prossima alla costa e limitata a monte dalla ferrovia, è facilmente accessibile e, nel complesso, urbanisticamente ben strutturata, con i connotati tipici della città-territorio: edifici con annessi magazzini agricoli sparsi sul territorio o in corrispondenza dei nuclei di insediamento originario, detti “chiani” o “chianura”.

Storia

Il nome deriva dal siciliano “pitrusinu”, ‘prezzemolo’, che a sua volta deriva dal greco e dal latino PETROSELINUM, con identico significato. Il comune è stato istituito nel luglio del 1980, mediante distacco di territori da Marsala e Mazara del Vallo, di cui era frazione. La sua storia si confonde, quindi, con quella di Marsala. I primi documenti storici in cui se ne trova espresso riferimento risalgono al XVI secolo, periodo nel quale, sotto la dominazione spagnola, si ebbero le prime “indizioni” per l’attribuzione in enfiteusi delle terre (“strasatti” di Gazzarella e San Giuliano) a cittadini marsalesi. La sua maggiore espansione risale all’inizio del XIX secolo con l’insediamento dello stabilimento vinicolo (il “baglio inglese”) ad opera del nobile inglese John Woodhause, cui si deve la valorizzazione e l’inizio della produzione industriale del vino Marsala. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa parrocchiale di Maria Santissima delle Grazie; la Torre Sibiliana, imponente costruzione risalente al XIV secolo; la Torre Montenero, eretta nel XVII secolo; i bagli Woodhouse, Spanò e Basile.

Il nome deriva dal siciliano “pitrusinu”, ‘prezzemolo’, che a sua volta deriva dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> e dal latino PETROSELINUM, con identico significato. Il comune è stato istituito nel luglio del 1980, mediante distacco di territori da Marsala e Mazara del Vallo, di cui era frazione. La sua storia si confonde, quindi, con quella di Marsala. I primi documenti storici in cui se ne trova espresso riferimento risalgono al XVI secolo, periodo nel quale, sotto la dominazione spagnola, si ebbero le prime “indizioni” per l’attribuzione in enfiteusi delle terre (“strasatti” di Gazzarella e San Giuliano) a cittadini marsalesi. La sua maggiore espansione risale all’inizio del XIX secolo con l’insediamento dello stabilimento vinicolo (il “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAGLIO'>baglio</a> inglese”) ad opera del nobile inglese John Woodhause, cui si deve la valorizzazione e l’inizio della produzione industriale del vino Marsala. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa parrocchiale di Maria Santissima delle Grazie; la Torre Sibiliana, imponente costruzione risalente al XIV secolo; la Torre Montenero, eretta nel XVII secolo; i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAGLI'>bagli</a> Woodhouse, Spanò e Basile.

Economia

Il settore dominante e trainante dell’economia è l’agricoltura, con prevalenza per la coltura viticola, tra le più importanti della provincia, che a sua volta fa registrare la più alta densità di superficie destinata a vigneto. Per naturale vocazione, oltre ad essere zona Doc per la produzione del vino Marsala, il territorio comunale è zona elettiva per la produzione di vini Doc Delia Nivolelli. Grazie alla fertilità dei terreni e all’abbondanza di acqua, negli ultimi anni si sono aggiunte attività di sfruttamento delle colture protette, sia ortive che floricole, anche di origine tropicale, in serre e vivai: primizie (fragole, pomodori e ortaggi), piante ornamentali di pregio (sterlizie, chenzie, cicas, gerbere). Nel settore dei servizi è presente quello bancario. Le strutture sociali mettono a disposizione un centro diurno per disabili e anziani mentre quelle scolastiche consistono in un istituto comprensivo di scuola materna, elementare e media nonché in un istituto tecnico per geometri; c’è la biblioteca comunale. A livello sanitario sono presenti: la farmacia, un poliambulatorio con servizio 118, una comunità terapeutica assistita per disabili psichici.

Il settore dominante e trainante dell’economia è l’agricoltura, con prevalenza per la coltura viticola, tra le più importanti della provincia, che a sua volta fa registrare la più alta densità di superficie destinata a vigneto. Per naturale vocazione, oltre ad essere zona Doc per la produzione del vino Marsala, il territorio comunale è zona elettiva per la produzione di vini Doc Delia Nivolelli. Grazie alla fertilità dei terreni e all’abbondanza di acqua, negli ultimi anni si sono aggiunte attività di sfruttamento delle colture protette, sia ortive che floricole, anche di origine tropicale, in serre e vivai: primizie (fragole, pomodori e ortaggi), piante ornamentali di pregio (sterlizie, chenzie, cicas, gerbere). Nel settore dei servizi è presente quello bancario. Le strutture sociali mettono a disposizione un centro diurno per disabili e anziani mentre quelle scolastiche consistono in un istituto comprensivo di scuola materna, elementare e media nonché in un istituto tecnico per geometri; c’è la biblioteca comunale. A livello sanitario sono presenti: la farmacia, un poliambulatorio con servizio 118, una comunità terapeutica assistita per disabili psichici.

Relazioni

Grazie anche alla presenza dei bagli e delle strutture alberghiere recentemente costruite, si va incrementando l’agriturismo, sussidiario dello sviluppo delle aziende agricole. Fra gli eventi ricorrenti, civili e religiosi, meritano attenzione: i riti della Settimana Santa; i “Pani di S. Giuseppe”, l’”Estate Petrosilena” e la “Sagra dell’uva e del vino” che si svolge nel periodo tra settembre e ottobre. La Patrona, Maria Santissima delle Grazie, si festeggia il 31 maggio.

Grazie anche alla presenza dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAGLI'>bagli</a> e delle strutture alberghiere recentemente costruite, si va incrementando l’agriturismo, sussidiario dello sviluppo delle aziende agricole. Fra gli eventi ricorrenti, civili e religiosi, meritano attenzione: i riti della Settimana Santa; i “Pani di S. Giuseppe”, l’”Estate Petrosilena” e la “Sagra dell’uva e del vino” che si svolge nel periodo tra settembre e ottobre. La Patrona, Maria Santissima delle Grazie, si festeggia il 31 maggio.

Località

Biscione, Piano Canino, Pulani, Triglia Scaletta

Biscione, Piano Canino, Pulani, Triglia Scaletta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Petrosino rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.