Descrizione

Centro montano, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e sul turismo. I petraliesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.979 metri di quota. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico movimentato e non mostra segni di espansione edilizia; la sua evoluzione demografica, del resto, fa registrare una sostanziale stagnazione, malgrado qualche timido segnale di positività del saldo del movimento migratorio, annullato, però, da un saldo passivo del movimento naturale. Nello stemma comunale, smaltato di rosso, sono raffigurati tre fiori di giglio, d’oro, riuniti in uno stelo unico, munito di sei foglie. Sotto lo scudo, spicca un cartiglio in cui si legge la scritta: LILIUM PETRAE.

Centro montano, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e sul turismo. I petraliesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.979 metri di quota. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico movimentato e non mostra segni di espansione edilizia; la sua evoluzione demografica, del resto, fa registrare una sostanziale stagnazione, malgrado qualche timido segnale di positività del saldo del movimento migratorio, annullato, però, da un saldo passivo del movimento naturale. Nello stemma comunale, smaltato di rosso, sono raffigurati tre fiori di giglio, d’oro, riuniti in uno stelo unico, munito di sei foglie. Sotto lo scudo, spicca un cartiglio in cui si legge la scritta: LILIUM PETRAE.

Storia

L’etimo del toponimo è greco, da “pétra leia”, con il significato di ‘pietra liscia’. La sua origine antica è testimoniata dai reperti archeologici greci del III secolo a.C. Le prove documentate certe a tal proposito sono esigue, così come sono prive di avvenimenti memorabili le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo. Inizialmente compresa nel territorio di Petralia Soprana, già a partire dal XIV secolo compare come comunità autonoma. Nel periodo medievale tra le famiglie feudali che si occuparono della giurisdizione del borgo si ricordano i Ventimiglia, i Cardona, gli Aragona, i Moncada e gli Alvarez de Toledo. Ottenne l’autonomia amministrativa come comune nel 1812, anno in cui furono aboliti i diritti feudali. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata all’Assunta, edificata nel XVII secolo, con pianta a croce latina e a tre navate, che all’interno custodisce opere del Gagini; la parrocchiale della Santissima Trinità con un portale tardo-gotico del XV secolo; la chiesa di Santa Maria della Fontana, costruita tra il Cinquecento e il Seicento; la parrocchiale di San Francesco, in stile barocco, accanto alla quale si erge una pregevole torre campanaria del Settecento. Degno di nota è il santuario della Madonna dell’Alto, eretto nel XVI secolo.

L’etimo del toponimo è <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a>, da “pétra leia”, con il significato di ‘pietra liscia’. La sua origine antica è testimoniata dai reperti archeologici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a> del III secolo a.C. Le prove documentate certe a tal proposito sono esigue, così come sono prive di avvenimenti memorabili le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo. Inizialmente compresa nel territorio di Petralia Soprana, già a partire dal XIV secolo compare come comunità autonoma. Nel periodo medievale tra le famiglie feudali che si occuparono della giurisdizione del borgo si ricordano i Ventimiglia, i Cardona, gli Aragona, i Moncada e gli Alvarez de Toledo. Ottenne l’autonomia amministrativa come comune nel 1812, anno in cui furono aboliti i diritti feudali. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata all’Assunta, edificata nel XVII secolo, con pianta a croce latina e a tre navate, che all’interno custodisce opere del Gagini; la parrocchiale della Santissima Trinità con un portale tardo-gotico del XV secolo; la chiesa di Santa Maria della Fontana, costruita tra il Cinquecento e il Seicento; la parrocchiale di San Francesco, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>, accanto alla quale si erge una pregevole torre campanaria del Settecento. Degno di nota è il santuario della Madonna dell’Alto, eretto nel XVI secolo.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione di tappeti, articoli in lana e ferro battuto. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e di un istituto magistrale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica “Francesco Inguaggiato Fatta”, dai frati Minori Cappuccini e dal museo civico. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvedono anche due emittenti radiotelevisive locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono presenti campi da tennis, da bocce e piste di pattinaggio È assicurato il servizio ospedaliero.

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione di tappeti, articoli in lana e ferro battuto. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e di un istituto magistrale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica “Francesco Inguaggiato Fatta”, dai frati Minori Cappuccini e dal museo civico. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvedono anche due emittenti radiotelevisive locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono presenti campi da tennis, da bocce e piste di pattinaggio È assicurato il servizio ospedaliero.

Relazioni

Uno scenario paesaggistico di spettacolare bellezza, caratterizzato dal Parco delle Madonie, la rende meta di un significativo afflusso turistico. Degna di una visita è la grotta del Vecchiuzzo, un importante sito archeologico e geologico. Altro motivo di richiamo è la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti della gastronomia locale, tra cui i formaggi. Tra le manifestazioni si segnalano: i riti del Venerdì Santo; il pellegrinaggio al santuario della Madonna dell’Alto e la rievocazione dell’antico corteo nuziale con il “ballo della corderella”, ad agosto; la sagra della castagna, a ottobre. Il Patrono, San Calogero, si festeggia il 18 giugno.

Uno scenario paesaggistico di spettacolare bellezza, caratterizzato dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLEMADONIE'>Parco delle Madonie</a>, la rende meta di un significativo afflusso turistico. Degna di una visita è la grotta del Vecchiuzzo, un importante sito archeologico e geologico. Altro motivo di richiamo è la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti della gastronomia locale, tra cui i formaggi. Tra le manifestazioni si segnalano: i riti del Venerdì Santo; il pellegrinaggio al santuario della Madonna dell’Alto e la rievocazione dell’antico corteo nuziale con il “ballo della corderella”, ad agosto; la sagra della castagna, a ottobre. Il Patrono, San Calogero, si festeggia il 18 giugno.

Località

Landro-Chibbò-Recattivo

Landro-Chibbò-Recattivo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Petralia Sottana rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.