Descrizione

Centro agricolo, industriale, commerciale e turistico, situato in cima ad uno sperone roccioso sugli imponenti ruderi di un antico castello e composto da tre distinti agglomerati urbani: Il Poggio, Piazzanello e Villabuona, tutti di origine medievale; le altre località che appartengono al territorio comunale sono: Aiola-Il Colletto, Celle, Colognora, Convalle, Focchia, Gello, Loppeglia-Fiano, Pascoso, Piegaio Alto, Piegaio Basso, San Martino in Freddana-Monsagrati, Torcigliano, Trebbio, Vetriano, Villa a Roggio. La comunità dei pescaglini, che attualmente presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, ha subito una lenta e continua flessione demografica a partire dagli anni '50, mentre all'opposto, il paese ha conosciuto un accentuato sviluppo urbanistico negli anni '70-'80, quando ai margini dei borghi antichi sono sorte numerose villette a schiera e piccole palazzine. Il territorio comunale è prevalentemente collinare, inargentato dagli olivi e situato nell'alta valle del torrente Pedogna, ma comprende anche zone montane al di sopra dei 1000 metri, ricche di castagni. Il clima è montano, con estati fresche. Lo stemma raffigura un pesce e lo studioso Passerini ritenne che si trattasse di una trota e che dall'attività di pesca derivasse il nome del paese. Pare invece più probabile che il nome Pescaglia abbia altre origini.

Centro agricolo, industriale, commerciale e turistico, situato in cima ad uno sperone roccioso sugli imponenti ruderi di un antico castello e composto da tre distinti agglomerati urbani: Il Poggio, Piazzanello e Villabuona, tutti di origine medievale; le altre località che appartengono al territorio comunale sono: Aiola-Il Colletto, Celle, Colognora, Convalle, Focchia, Gello, Loppeglia-Fiano, Pascoso, Piegaio Alto, Piegaio Basso, San Martino in Freddana-Monsagrati, Torcigliano, Trebbio, Vetriano, Villa a Roggio. La comunità dei pescaglini, che attualmente presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, ha subito una lenta e continua flessione demografica a partire dagli anni '50, mentre all'opposto, il paese ha conosciuto un accentuato sviluppo urbanistico negli anni '70-'80, quando ai margini dei borghi antichi sono sorte numerose villette a schiera e piccole palazzine. Il territorio comunale è prevalentemente collinare, inargentato dagli olivi e situato nell'alta valle del torrente Pedogna, ma comprende anche zone montane al di sopra dei 1000 metri, ricche di castagni. Il clima è montano, con estati fresche. Lo stemma raffigura un pesce e lo studioso Passerini ritenne che si trattasse di una trota e che dall'attività di pesca derivasse il nome del paese. Pare invece più probabile che il nome Pescaglia abbia altre origini.

Storia

Oltre l'ipotesi secondo cui il nome del comune deriverebbe da "Piscaglia", per i torrenti ricchi di trote, almeno altre due ne sono state avanzate: secondo l'una esso era originariamente "Pascualia", cioè "terra ricca di pascoli"; secondo l'altra deriverebbe addirittura dal celtico "PESCLU", che significa "pendio roccioso". Nel territorio comunale sono state trovate alcune stazioni romane ma le prime notizie certe sulla comunità di Pescaglia risalgono al secolo IX. In seguito appartiene al feudo dei Rolandinghi, poi agli Antelminelli, finché nel 1272 Lucca l'unì alla vicaria di Coreglia e in seguito, data la sua posizione strategica, decise di costruirvi fortificazioni e palazzi che resero irriconoscibile il piccolo centro montano. Nel novero dei monumenti si segnalano: la chiesa di S. Pietro e Paolo a Piazzanello, l'oratorio della Madonna del Carmine al Poggio e gli imponenti resti dell'antico castello riedificato dai lucchesi. La situazione economica e socio-culturale della località si è evoluta da agricola in agro-industriale e turistica data l'amenità del territorio, particolarmente accogliente sia d'estate che d'inverno.

Oltre l'ipotesi secondo cui il nome del comune deriverebbe da "Piscaglia", per i torrenti ricchi di trote, almeno altre due ne sono state avanzate: secondo l'una esso era originariamente "Pascualia", cioè "terra ricca di pascoli"; secondo l'altra deriverebbe addirittura dal celtico "PESCLU", che significa "pendio roccioso". Nel territorio comunale sono state trovate alcune stazioni romane ma le prime notizie certe sulla comunità di Pescaglia risalgono al secolo IX. In seguito appartiene al feudo dei Rolandinghi, poi agli Antelminelli, finché nel 1272 Lucca l'unì alla vicaria di Coreglia e in seguito, data la sua posizione strategica, decise di costruirvi fortificazioni e palazzi che resero irriconoscibile il piccolo centro montano. Nel novero dei monumenti si segnalano: la chiesa di S. Pietro e Paolo a Piazzanello, l'oratorio della Madonna del Carmine al Poggio e gli imponenti resti dell'antico castello riedificato dai lucchesi. La situazione economica e socio-culturale della località si è evoluta da agricola in agro-industriale e turistica data l'amenità del territorio, particolarmente accogliente sia d'estate che d'inverno.

Economia

Attualmente un discreto impulso alla rivitalizzazione caratterizza le attività di questo centro, senza comunque intaccarne i ritmi di vita sostanzialmente calmi e tranquilli, tipici delle località in cui ancora si respira aria paesana, lontano dai rumori della città. Buona parte della popolazione risulta impiegata in attività produttive legate alla meccanica e alle manifatture; nella frazione di Piegaio Alto s'incontrano alcune cartiere e laboratori di marmo. Altre fonti importanti di reddito sono il commercio, il turismo e l'agricoltura, che produce cereali e uva da vino. Nel comune è possibile frequentare solamente la scuola dell'obbligo, mentre per le altre strutture scolastiche, culturali, sportive e per il tempo libero, fatta eccezione per le farmacie, i musei e il discreto numero di strutture ricettive ed esercizi di ristoro, è necessario far riferimento ai centri vicini più attrezzati.

Attualmente un discreto impulso alla rivitalizzazione caratterizza le attività di questo centro, senza comunque intaccarne i ritmi di vita sostanzialmente calmi e tranquilli, tipici delle località in cui ancora si respira aria paesana, lontano dai rumori della città. Buona parte della popolazione risulta impiegata in attività produttive legate alla meccanica e alle manifatture; nella frazione di Piegaio Alto s'incontrano alcune cartiere e laboratori di marmo. Altre fonti importanti di reddito sono il commercio, il turismo e l'agricoltura, che produce cereali e uva da vino. Nel comune è possibile frequentare solamente la scuola dell'obbligo, mentre per le altre strutture scolastiche, culturali, sportive e per il tempo libero, fatta eccezione per le farmacie, i musei e il discreto numero di strutture ricettive ed esercizi di ristoro, è necessario far riferimento ai centri vicini più attrezzati.

Relazioni

Potendo contare sulle buone vie di comunicazione, sull'amenità del territorio e sul patrimonio di risorse paesaggistiche costituito dal Parco naturale delle Alpi Apuane, in cui il comune è inserito, recentemente ha avuto la possibilità di affermarsi come meta turistica accogliente sia d'estate che d'inverno; ma ha stretto anche fitti contatti soprattutto con gli altri comuni della Lucchesia e della Garfagnana, sempre per motivi legati al turismo, al pendolarismo per lavoro e alla burocrazia. La festa patronale in onore della Madonna della Solca si celebra il 21 agosto. Il paese ha dato i natali a Pieragnolo Sarti, nato nella frazione di Vetriano, poeta, scultore ed architetto, mentre in località Celle dei Puccini è nato il padre del compositore Giacomo Puccini, Michele.

Potendo contare sulle buone vie di comunicazione, sull'amenità del territorio e sul patrimonio di risorse paesaggistiche costituito dal Parco naturale delle Alpi Apuane, in cui il comune è inserito, recentemente ha avuto la possibilità di affermarsi come meta turistica accogliente sia d'estate che d'inverno; ma ha stretto anche fitti contatti soprattutto con gli altri comuni della Lucchesia e della Garfagnana, sempre per motivi legati al turismo, al pendolarismo per lavoro e alla burocrazia. La festa patronale in onore della Madonna della Solca si celebra il 21 agosto. Il paese ha dato i natali a Pieragnolo Sarti, nato nella frazione di Vetriano, poeta, scultore ed architetto, mentre in località Celle dei Puccini è nato il padre del compositore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GIACOMOPUCCINI'>Giacomo Puccini</a>, Michele.

Località

Aiola-il Colletto, Ansana, Barbamento, Bozzano, Bucine, Casone, Celle, Colognora, Convalle, Focchia, Focchia di Sotto, Fondagno, Gello, Loppeglia-Fiano, Mezzane, Molinetto, Monsagrati, Pascoso-San Rocco, Piaggiori, Piegaio, Piegaio Alto, Piegaio Basso, San Martino in Freddana, Torcigliano, Trebbio, Vetriano, Villa a Roggio, Villabuona, Ville

Aiola-il Colletto, Ansana, Barbamento, Bozzano, Bucine, Casone, Celle, Colognora, Convalle, Focchia, Focchia di Sotto, Fondagno, Gello, Loppeglia-Fiano, Mezzane, Molinetto, Monsagrati, Pascoso-San Rocco, Piaggiori, Piegaio, Piegaio Alto, Piegaio Basso, San Martino in Freddana, Torcigliano, Trebbio, Vetriano, Villa a Roggio, Villabuona, Ville

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pescaglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.