Descrizione

Cittadina collinare, di origine medievale, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole nonché su modeste attività industriali e sul terziario. I partannesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in poche case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, interessato da espansione edilizia, è stato quasi interamente ricostruito in seguito agli eventi sismici del gennaio 1968; è stato realizzato, infatti, in continuità col vecchio, un nuovo insediamento, in Contrada Camarro, e sono state edificate numerose abitazioni in contrada Montagna, che è diventata il luogo di dimora estiva di molti partannesi.

Cittadina collinare, di origine medievale, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole nonché su modeste attività industriali e sul terziario. I partannesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in poche case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, interessato da espansione edilizia, è stato quasi interamente ricostruito in seguito agli eventi sismici del gennaio 1968; è stato realizzato, infatti, in continuità col vecchio, un nuovo insediamento, in Contrada Camarro, e sono state edificate numerose abitazioni in contrada Montagna, che è diventata il luogo di dimora estiva di molti partannesi.

Storia

Le origini del toponimo sono incerte. Alcuni propendono, ma con scarso consenso, per una derivazione dal greco “parthénos”, ‘vergine’, altri parlano di un relitto sicano con suffisso -ANNA. La forma araba corrispondente è “Bartanna”: la presenza in questo sito di un casale di nome Barthannah, ‘terra scura’, è attestata già dal 988. I reperti archeologici della zona, tra cui le tombe a grotticella nelle quali sono state rinvenute ceramiche dell’Età del Bronzo, attestano la presenza di insediamenti umani sin dalla preistoria. L’impianto dell’attuale centro storico è quello del borgo formatosi in età medievale, dapprima sotto la dominazione araba e quindi con i normanni. Dal 1139 fu feudo dei Graffeo, che ne divennero principi nel 1627, quando il borgo raggiunse il massimo splendore. Successivamente partecipò agli eventi storici più importanti, soprattutto del periodo risorgimentale e postunitario. Nel 1968, il violento terremoto che ha interessato tutta la valle del Belice ha prodotto effetti devastanti segnando profondamente la vita del paese. Molti edifici sono stati distrutti, altri gravemente danneggiati, monumentali chiese, come la chiesa madre e quelle del Carmine, di San Nicolò, di San Francesco, il chiostro di San Benedetto e altre sono state quasi completamente rase al suolo. Nel patrimonio storico-architettonico figurano: il castello, fondato in età normanna; la chiesa madre, edificata nel XVII secolo ma interamente ricostruita in seguito al terremoto; la chiesa del Purgatorio, con la facciata in linee tardo-cinquecentesche; la chiesa del Carmine, anch’essa ricostruita di recente.

Le origini del toponimo sono incerte. Alcuni propendono, ma con scarso consenso, per una derivazione dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “parthénos”, ‘vergine’, altri parlano di un relitto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICANO'>sicano</a> con suffisso -ANNA. La forma <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a> corrispondente è “Bartanna”: la presenza in questo sito di un casale di nome Barthannah, ‘terra scura’, è attestata già dal 988. I reperti archeologici della zona, tra cui le tombe a grotticella nelle quali sono state rinvenute ceramiche dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ETADELBRONZO'>Età del Bronzo</a>, attestano la presenza di insediamenti umani sin dalla preistoria. L’impianto dell’attuale centro storico è quello del borgo formatosi in età medievale, dapprima sotto la dominazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a> e quindi con i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>. Dal 1139 fu feudo dei Graffeo, che ne divennero principi nel 1627, quando il borgo raggiunse il massimo splendore. Successivamente partecipò agli eventi storici più importanti, soprattutto del periodo risorgimentale e postunitario. Nel 1968, il violento terremoto che ha interessato tutta la valle del Belice ha prodotto effetti devastanti segnando profondamente la vita del paese. Molti edifici sono stati distrutti, altri gravemente danneggiati, monumentali chiese, come la chiesa madre e quelle del Carmine, di San Nicolò, di San Francesco, il chiostro di San Benedetto e altre sono state quasi completamente rase al suolo. Nel patrimonio storico-architettonico figurano: il castello, fondato in età <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNA'>normanna</a>; la chiesa madre, edificata nel XVII secolo ma interamente ricostruita in seguito al terremoto; la chiesa del Purgatorio, con la facciata in linee tardo-cinquecentesche; la chiesa del Carmine, anch’essa ricostruita di recente.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo rilevante; si producono cereali, frumento, ortaggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di ovini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, dell’edilizia, metallurgico, chimico, della lavorazione del legno, della produzione di articoli in plastica, dei materiali da costruzione, della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Le strutture scolastiche mettono a disposizione le classi dell’obbligo, un istituto professionale industriale, un istituto tecnico commerciale e un istituto magistrale; quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca civica “Dante Alighieri” e dalla biblioteca parrocchiale “Santa Lucia”. È da segnalare anche la presenza di attività radiotelevisive. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

È sede di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo rilevante; si producono cereali, frumento, ortaggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di ovini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, dell’edilizia, metallurgico, chimico, della lavorazione del legno, della produzione di articoli in plastica, dei materiali da costruzione, della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Le strutture scolastiche mettono a disposizione le classi dell’obbligo, un istituto professionale industriale, un istituto tecnico commerciale e un istituto magistrale; quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca civica “Dante Alighieri” e dalla biblioteca parrocchiale “Santa Lucia”. È da segnalare anche la presenza di attività radiotelevisive. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

In bella posizione panoramica, in una zona molto rinomata dal punto di vista naturalistico, grazie al clima e all’aria particolarmente salubre è il luogo ideale per prolungati soggiorni estivi. In Contrada Montagna si possono visitare il grande Anfiteatro, realizzato secondo lo schema del teatro greco antico, e il singolare “trullo”, risalente presumibilmente al XVIII secolo. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere ricordate: la sagra dell’oliva “Nocellara del Belice”, ad agosto; la fiera dell’artigianato, da agosto a settembre; le fiere commerciali, a giugno e ad agosto. Il Patrono, San Vito, si festeggia il 15 giugno.

In bella posizione panoramica, in una zona molto rinomata dal punto di vista naturalistico, grazie al clima e all’aria particolarmente salubre è il luogo ideale per prolungati soggiorni estivi. In Contrada Montagna si possono visitare il grande Anfiteatro, realizzato secondo lo schema del teatro <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> antico, e il singolare “trullo”, risalente presumibilmente al XVIII secolo. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere ricordate: la sagra dell’oliva “Nocellara del Belice”, ad agosto; la fiera dell’artigianato, da agosto a settembre; le fiere commerciali, a giugno e ad agosto. Il Patrono, San Vito, si festeggia il 15 giugno.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Partanna rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.