Descrizione

Piccola comunità di collina, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I parellesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Chioso-Ronchi e Peronetto, nonché in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, posto su un poggio, è sormontato da una fascia di vigneti, ville e giardini e mostra segni di espansione edilizia; prossimo a Collaretto Giacosa, il confine tra i due paesi è segnato da un castello seicentesco.

Piccola comunità di collina, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I parellesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Chioso-Ronchi e Peronetto, nonché in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, posto su un poggio, è sormontato da una fascia di vigneti, ville e giardini e mostra segni di espansione edilizia; prossimo a Collaretto Giacosa, il confine tra i due paesi è segnato da un castello seicentesco.

Storia

L’origine del toponimo è probabilmente da ricondursi al latino PARELIUS, ‘coppia, paio’, aggettivo che doveva figurare nel sintagma “VILLA Parella”, poi soggetto ad ellissi del sostantivo. L’ipotesi di una derivazione dal latino PARIETELLA, proposta da alcuni studiosi, sembra invece poco credibile. Le attestazioni documentate più remote risalgono all’anno 1001 e presentano la forma “Parella”. Le prime notizie storiche documentate risalgono all’XI secolo, quando fu donata dal vescovo d’Ivrea Enrico al monastero eporediese di Santo Stefano. Il feudo fu distrutto nel XIV secolo, in seguito alla rivolta popolare dei Tuchini. Tra i signori che vi esercitarono la loro giurisdizione ricordiamo la famiglia dei San Martino, che assunse l’attributo di Parella. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati figurano: l’odierno castello, della cui originaria struttura medievale è conservata solo un’antica torre, con un interno riccamente decorato e arredato, e la parrocchiale di San Michele, costruita nei primi anni dell’Ottocento.

L’origine del toponimo è probabilmente da ricondursi al latino PARELIUS, ‘coppia, paio’, aggettivo che doveva figurare nel sintagma “VILLA Parella”, poi soggetto ad ellissi del sostantivo. L’ipotesi di una derivazione dal latino PARIETELLA, proposta da alcuni studiosi, sembra invece poco credibile. Le attestazioni documentate più remote risalgono all’anno 1001 e presentano la forma “Parella”. Le prime notizie storiche documentate risalgono all’XI secolo, quando fu donata dal vescovo d’Ivrea Enrico al monastero <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=EPOREDIESE'>eporediese</a> di Santo Stefano. Il feudo fu distrutto nel XIV secolo, in seguito alla rivolta popolare dei Tuchini. Tra i signori che vi esercitarono la loro giurisdizione ricordiamo la famiglia dei San Martino, che assunse l’attributo di Parella. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati figurano: l’odierno castello, della cui originaria struttura medievale è conservata solo un’antica torre, con un interno riccamente decorato e arredato, e la parrocchiale di San Michele, costruita nei primi anni dell’Ottocento.

Economia

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata la presenza della Pro Loco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: è presente con la coltivazione di cereali, frutta e uva da vino. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni che operano prevalentemente nei comparti: tessile, metallurgico ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata la presenza della Pro Loco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: è presente con la coltivazione di cereali, frutta e uva da vino. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni che operano prevalentemente nei comparti: <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, metallurgico ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, l’aria salubre, le bellezze dell’ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti attirano comunque un discreto numero di visitatori. La sua favorevole posizione permette di raggiungere in breve tempo siti di grande interesse naturalistico (come il Parco nazionale del Gran Paradiso, i laghi di Alice e Sirio) e alcune località sciistiche nonché di effettuare piacevoli escursioni. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi, a essi gli abitanti si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Michele, si celebra il 29 settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, l’aria salubre, le bellezze dell’ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti attirano comunque un discreto numero di visitatori. La sua favorevole posizione permette di raggiungere in breve tempo siti di grande interesse naturalistico (come il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PARCONAZIONALEDELGRANPARADISO'>Parco nazionale del Gran Paradiso</a>, i laghi di Alice e Sirio) e alcune località sciistiche nonché di effettuare piacevoli escursioni. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi, a essi gli abitanti si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Michele, si celebra il 29 settembre.

Località

Peronetto

Peronetto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Parella rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.