Descrizione

Comune di pianura, di origini antiche, con un'economia basata prevalentemente sull'agricoltura. I palmariggini, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con qualche variazione altimetrica più accentuata. L'abitato, che, con i ruderi del castello aragonese, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, mostra segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Nell'insegna municipale, che è stata concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un ramo di palma posto in palo in campo argenteo.

Comune di pianura, di origini antiche, con un'economia basata prevalentemente sull'agricoltura. I palmariggini, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con qualche variazione altimetrica più accentuata. L'abitato, che, con i ruderi del castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, mostra segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Nell'insegna municipale, che è stata concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un ramo di palma posto in palo in campo argenteo.

Storia

Le prime tracce della presenza umana nella zona risalgono all'età del bronzo, stando ad alcuni menhir (monumenti megalitici funebri) situati vicino al santuario di Montevergine. Ai primitivi insediamenti subentrarono altri fino a giungere alla colonizzazione dei romani, che chiamarono Mons Iovis la piccola collina nei pressi dell'abitato. Il toponimo, attestato come Palmaricium in un documento del XIV secolo, in seguito assunse le forme di Palmerice e Palmericce; deriva dal latino PALMA, ‘palma, olivo benedetto', e più precisamente da un tempio votivo detto della “Palma”, costruito dai palmeriggini in onore della Madonna delle Grazie, affinché li proteggesse dalle incursioni saracene. Infeudata, nel Duecento, da Carlo I d'Angiò al nobile Giovanni Garzia de Lombier, seguì le vicende dei territori circostanti, assoggettati a svariate dominazioni fino all'annessione al regno d'Italia, nel 1861. Sotto il profilo storico-architettonico, sicuramente degni di nota sono: i ruderi del castello cinquecentesco, compresi tra possenti torrioni, e il santuario della Madonna di Montevergine, del Settecento, edificato su una cripta basiliana, del secolo VIII, contenente tracce di affreschi di epoca tardo-bizantina.

Le prime tracce della presenza umana nella zona risalgono all'età del bronzo, stando ad alcuni menhir (monumenti megalitici funebri) situati vicino al santuario di Montevergine. Ai primitivi insediamenti subentrarono altri fino a giungere alla colonizzazione dei romani, che chiamarono Mons Iovis la piccola collina nei pressi dell'abitato. Il toponimo, attestato come Palmaricium in un documento del XIV secolo, in seguito assunse le forme di Palmerice e Palmericce; deriva dal latino PALMA, ‘palma, olivo benedetto', e più precisamente da un tempio votivo detto della “Palma”, costruito dai palmeriggini in onore della Madonna delle Grazie, affinché li proteggesse dalle incursioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=SARACENE'>saracene</a>. Infeudata, nel Duecento, da Carlo I d'Angiò al nobile Giovanni Garzia de Lombier, seguì le vicende dei territori circostanti, assoggettati a svariate dominazioni fino all'annessione al regno d'Italia, nel 1861. Sotto il profilo storico-architettonico, sicuramente degni di nota sono: i ruderi del castello cinquecentesco, compresi tra possenti torrioni, e il santuario della Madonna di Montevergine, del Settecento, edificato su una cripta basiliana, del secolo VIII, contenente tracce di affreschi di epoca tardo-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=BIZANTINA'>bizantina</a>.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Il quadro economico non è dei più floridi: esso risente dell'impronta rurale della zona, con un'agricoltura basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uve, olivo e agrumi e integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali sono limitate a qualche azienda che opera nei comparti edile e della fabbricazione di macchine per l'agricoltura e la silvicoltura. Non sono forniti servizi qualificati, come quello bancario; una modesta rete distributiva, sufficiente comunque al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali di un certo rilievo, se si esclude un centro per anziani. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire della biblioteca comunale per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Il quadro economico non è dei più floridi: esso risente dell'impronta rurale della zona, con un'agricoltura basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uve, olivo e agrumi e integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali sono limitate a qualche azienda che opera nei comparti edile e della fabbricazione di macchine per l'agricoltura e la silvicoltura. Non sono forniti servizi qualificati, come quello bancario; una modesta rete distributiva, sufficiente comunque al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali di un certo rilievo, se si esclude un centro per anziani. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire della biblioteca comunale per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Oltre a non figurare tra le mete turistiche più celebrate della zona, è poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto un livello tale da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aeree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono particolarmente intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Fra gli appuntamenti tradizionali con il folclore locale merita di essere citata la festa della bruschetta, che si svolge il 15 e il 16 agosto. Il mercato settimanale ha luogo il martedì. La festa della Patrona, Maria Santissima della Palma, viene celebrata l'ultima domenica di luglio.

Oltre a non figurare tra le mete turistiche più celebrate della zona, è poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto un livello tale da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aeree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono particolarmente intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Fra gli appuntamenti tradizionali con il folclore locale merita di essere citata la festa della bruschetta, che si svolge il 15 e il 16 agosto. Il mercato settimanale ha luogo il martedì. La festa della Patrona, Maria Santissima della Palma, viene celebrata l'ultima domenica di luglio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Palmariggi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.