Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, la cui economia si basa prevalentemente sulle tradizionali attività agricole. I palazzolesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Fondi e Porticaletto, nonché in numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 220 a un massimo di 770 metri sul livello del mare. L’abitato, che non fa registrare una significativa espansione edilizia, si presenta gradevole, armonioso e arricchito da bei monumenti dovuti alla ricostruzione settecentesca seguita al terribile terremoto del 1693.

Centro collinare, di origine medievale, la cui economia si basa prevalentemente sulle tradizionali attività agricole. I palazzolesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Fondi e Porticaletto, nonché in numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 220 a un massimo di 770 metri sul livello del mare. L’abitato, che non fa registrare una significativa espansione edilizia, si presenta gradevole, armonioso e arricchito da bei monumenti dovuti alla ricostruzione settecentesca seguita al terribile terremoto del 1693.

Storia

Sul suo territorio, abitato sin dalle ere più antiche, sorgeva l’antica Akrai, colonia di Siracusa fondata nel 664 a.C. Distrutta dagli arabi nel IX secolo, fu ricostruita, in epoca normanna, in posizione strategica di controllo sul territorio e sulle vie di comunicazione sul luogo in cui sorgeva un “palatium” imperiale che sicuramente ha determinato il nome del nuovo abitato: Palatiolum o anche Palatiolus, come si trova nei più antichi documenti. Appartenne a varie famiglie nobiliari, fra cui i Pallavicino e i Ruffo di Sicilia. Fu terribilmente colpita dal terremoto del 1693. Il Settecento è il secolo della ricostruzione: edifici pubblici, case palizzate, chiese piccole e grandi e quelle sacramentali furono riedificate ancora più grandi e belle di prima; si normalizza la vita sociale ed economica e ricomincia un periodo di benessere e di sviluppo socio-culturale. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa di San Sebastiano, del XVII secolo, con facciata in pietra calcarea riccamente scolpita; la chiesa madre, che è uno degli esempi più interessanti di architettura sacra medievale della provincia; la chiesa di San Paolo, teatrale espressione del barocco locale dalla facciata ricca di statue e fregi; la chiesa dell’Annunziata, che si propone come una delle più belle espressioni del barocco siciliano. Grande interesse riveste il sito archeologico dell’antica Akrai, con i resti del tempio di Afrodite, le Latomie dell’Intagliata e dell’Intagliatella, la necropoli greca ma soprattutto il teatro greco, considerato il monumento più importante della città antica. Resti di età preistorica sono infine la grotta di San Corrado e la necropoli della Pineta.

Sul suo territorio, abitato sin dalle ere più antiche, sorgeva l’antica Akrai, colonia di Siracusa fondata nel 664 a.C. Distrutta dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a> nel IX secolo, fu ricostruita, in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNA'>normanna</a>, in posizione strategica di controllo sul territorio e sulle vie di comunicazione sul luogo in cui sorgeva un “palatium” imperiale che sicuramente ha determinato il nome del nuovo abitato: Palatiolum o anche Palatiolus, come si trova nei più antichi documenti. Appartenne a varie famiglie nobiliari, fra cui i Pallavicino e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=RUFFO'>Ruffo</a> di Sicilia. Fu terribilmente colpita dal terremoto del 1693. Il Settecento è il secolo della ricostruzione: edifici pubblici, case palizzate, chiese piccole e grandi e quelle sacramentali furono riedificate ancora più grandi e belle di prima; si normalizza la vita sociale ed economica e ricomincia un periodo di benessere e di sviluppo socio-culturale. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa di San Sebastiano, del XVII secolo, con facciata in pietra calcarea riccamente scolpita; la chiesa madre, che è uno degli esempi più interessanti di architettura sacra medievale della provincia; la chiesa di San Paolo, teatrale espressione del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a> locale dalla facciata ricca di statue e fregi; la chiesa dell’Annunziata, che si propone come una delle più belle espressioni del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCOSICILIANO'>barocco siciliano</a>. Grande interesse riveste il sito archeologico dell’antica Akrai, con i resti del tempio di Afrodite, le Latomie dell’Intagliata e dell’Intagliatella, la necropoli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a> ma soprattutto il teatro <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a>, considerato il monumento più importante della città antica. Resti di età preistorica sono infine la grotta di San Corrado e la necropoli della Pineta.

Economia

È sede di vigili del fuoco e di stazione dei carabinieri. La principale fonte di reddito per la popolazione continua a essere costituita dal settore primario, presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, agrumeti e altri alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione (tra cui il vetro), dei mobili e della produzione di strumenti ottici e attrezzature fotografiche. È presente il servizio bancario; una discreta rete commerciale completa il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si annoverano case di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo, di un istituto professionale agrario, di un istituto tecnico industriale, di un liceo classico e di un istituto magistrale; quelle culturali sono rappresentate dalla casa museo Antonio Uccello, dal museo annesso alla zona archeologica, dalla biblioteca Giuseppe D’Albergo e dalla biblioteca dei padri cappuccini. È da segnalare anche la presenza di emittenti radio-televisive locali per la diffusione della cultura e dell’informazione. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

È sede di vigili del fuoco e di stazione dei carabinieri. La principale fonte di reddito per la popolazione continua a essere costituita dal settore primario, presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione (tra cui il vetro), dei mobili e della produzione di strumenti ottici e attrezzature fotografiche. È presente il servizio bancario; una discreta rete commerciale completa il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si annoverano case di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo, di un istituto professionale agrario, di un istituto tecnico industriale, di un liceo classico e di un istituto magistrale; quelle culturali sono rappresentate dalla casa museo Antonio Uccello, dal museo annesso alla zona archeologica, dalla biblioteca Giuseppe D’Albergo e dalla biblioteca dei padri cappuccini. È da segnalare anche la presenza di emittenti radio-televisive locali per la diffusione della cultura e dell’informazione. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Rinomata stazione di villeggiatura, offre a quanti vi si rechino diversi profili d’interesse: quello archeologico e paesaggistico, rappresentato dal sito dell’antica Akrai greca, quello culturale, garantito dalla presenza di un interessante museo etnologico, e quello folcloristico, dato dalla gastronomia e, in estate, da una stagione densa di eventi. Tra le manifestazioni: il carnevale; il Festival internazionale del teatro classico dei giovani, a maggio, con cadenza biennale; la rassegna Estate Palazzolese, una stagione estiva di prosa, musica e danza che si tiene nello splendido scenario del teatro greco; la festa di San Sebastiano, il 10 agosto, e quella di San Michele, a settembre. Il Patrono, San Paolo, si festeggia il 29 giugno.

Rinomata stazione di villeggiatura, offre a quanti vi si rechino diversi profili d’interesse: quello archeologico e paesaggistico, rappresentato dal sito dell’antica Akrai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a>, quello culturale, garantito dalla presenza di un interessante museo etnologico, e quello folcloristico, dato dalla gastronomia e, in estate, da una stagione densa di eventi. Tra le manifestazioni: il carnevale; il Festival internazionale del teatro classico dei giovani, a maggio, con cadenza biennale; la rassegna Estate Palazzolese, una stagione estiva di prosa, musica e danza che si tiene nello splendido scenario del teatro <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a>; la festa di San Sebastiano, il 10 agosto, e quella di San Michele, a settembre. Il Patrono, San Paolo, si festeggia il 29 giugno.

Località

Contrada Melilli, Falabia, Fondi, Rigolizia, Santa Lucia

Contrada Melilli, Falabia, Fondi, Rigolizia, Santa Lucia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Palazzolo Acreide rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.