Descrizione

Comune di pianura, probabilmente di origine antica, la cui economia si fonda sulla compresenza di aziende operanti nei settori agricolo e industriale. I palazzesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono prevalentemente in località Scannabue e, in minor misura, nel capoluogo comunale e nelle località Cascine Capri e Cascine Gandini. Il territorio, ricco di corsi d'acqua naturali e canali artificiali, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Il capoluogo comunale, contiguo alla località Monte Cremasco del comune omonimo, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante, che ne favorisce l'espansione edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1964, è partito. Riproducendo su sfondo azzurro le insegne vescovili della mitria e del pastorale, esso ricorda che, con molta probabilità, nei primi secoli dell'era cristiana Palazzo Pignano fu città vescovile. In campo argenteo è raffigurata la torre di Villa Marazzi, sulla cui cima spiccano cinque archi.

Comune di pianura, probabilmente di origine antica, la cui economia si fonda sulla compresenza di aziende operanti nei settori agricolo e industriale. I palazzesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono prevalentemente in località Scannabue e, in minor misura, nel capoluogo comunale e nelle località Cascine Capri e Cascine Gandini. Il territorio, ricco di corsi d'acqua naturali e canali artificiali, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. Il capoluogo comunale, contiguo alla località Monte Cremasco del comune omonimo, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante, che ne favorisce l'espansione edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1964, è partito. Riproducendo su sfondo azzurro le insegne vescovili della mitria e del pastorale, esso ricorda che, con molta probabilità, nei primi secoli dell'era cristiana Palazzo Pignano fu città vescovile. In campo argenteo è raffigurata la torre di Villa Marazzi, sulla cui cima spiccano cinque archi.

Storia

La tradizione lega la sua origine ai romani Piniano e Santa Melania, entrambi vissuti tra il IV e il V secolo, che distribuirono ai poveri i propri beni, compresi alcuni possedimenti in questa zona. Recenti scavi hanno confermato l'esistenza, già nel V secolo, di un insediamento di cui sono stati riportati alla luce gli edifici sacri e il PALATIUM; da quest'ultimo e dal benefattore Piniano sembra derivare il toponimo. Le fonti danno notizia di due distruzioni, rispettivamente intorno alla metà del X secolo e a quella del secolo successivo: della prima mancano testimonianze certe; la seconda è da considerarsi frutto delle lotte tra Milano e Pavia -alleatasi con quest'ultima, subì le conseguenze di una sconfitta inflitta alla città ticinese dal capoluogo lombardo-. Le fonti sono piuttosto avare di notizie riguardanti il periodo successivo: è ipotizzabile che, come molti altri borghi del cremasco, abbia subito, dal XV al XVIII secolo, la dominazione della repubblica di Venezia. Tra gli elementi di maggiore spicco del patrimonio storico-artistico vanno segnalati villa Marazzi, villa San Giovanni, a Scannabue (da far risalire al '700), i resti di una villa romana, cascine Capri e cascine Gandini. Per quanto riguarda l'architettura religiosa, di notevole interesse risultano la pieve di San Martino, risalente agli inizi dell'XI secolo, la chiesa di Sant'Antonio Abate e la parrocchiale di Santa Maria, entrambe situate nella parte settentrionale del territorio, e la chiesa parrocchiale di Scannabue.

La tradizione lega la sua origine ai romani Piniano e Santa Melania, entrambi vissuti tra il IV e il V secolo, che distribuirono ai poveri i propri beni, compresi alcuni possedimenti in questa zona. Recenti scavi hanno confermato l'esistenza, già nel V secolo, di un insediamento di cui sono stati riportati alla luce gli edifici sacri e il PALATIUM; da quest'ultimo e dal benefattore Piniano sembra derivare il toponimo. Le fonti danno notizia di due distruzioni, rispettivamente intorno alla metà del X secolo e a quella del secolo successivo: della prima mancano testimonianze certe; la seconda è da considerarsi frutto delle lotte tra Milano e Pavia -alleatasi con quest'ultima, subì le conseguenze di una sconfitta inflitta alla città ticinese dal capoluogo lombardo-. Le fonti sono piuttosto avare di notizie riguardanti il periodo successivo: è ipotizzabile che, come molti altri borghi del cremasco, abbia subito, dal XV al XVIII secolo, la dominazione della repubblica di Venezia. Tra gli elementi di maggiore spicco del patrimonio storico-artistico vanno segnalati villa Marazzi, villa San Giovanni, a Scannabue (da far risalire al '700), i resti di una villa romana, cascine Capri e cascine Gandini. Per quanto riguarda l'architettura religiosa, di notevole interesse risultano la pieve di San Martino, risalente agli inizi dell'XI secolo, la chiesa di Sant'Antonio Abate e la parrocchiale di Santa Maria, entrambe situate nella parte settentrionale del territorio, e la chiesa parrocchiale di Scannabue.

Economia

La comunità palazzese si dedica ancora con profitto all'agricoltura: si producono cereali e foraggi, questi ultimi destinati all'allevamento di bovini, da latte e da carne, cui si affianca l'allevamento di suini. Il settore industriale conta imprese operanti nei comparti alimentare (lattiero-caseario), metallurgico, meccanico, dell'abbigliamento e della produzione di apparecchi medicali e chirurgici. Si registra, inoltre, la presenza di attività artigianali specializzate nella lavorazione del legno e della plastica. È assicurato il servizio bancario. La rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Per arricchire la cultura personale, è possibile usufruire del servizio della biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce la sola istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei comuni vicini anche per i servizi di base.

La comunità palazzese si dedica ancora con profitto all'agricoltura: si producono cereali e foraggi, questi ultimi destinati all'allevamento di bovini, da latte e da carne, cui si affianca l'allevamento di suini. Il settore industriale conta imprese operanti nei comparti alimentare (lattiero-caseario), metallurgico, meccanico, dell'abbigliamento e della produzione di apparecchi medicali e chirurgici. Si registra, inoltre, la presenza di attività artigianali specializzate nella lavorazione del legno e della plastica. È assicurato il servizio bancario. La rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Per arricchire la cultura personale, è possibile usufruire del servizio della biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce la sola istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei comuni vicini anche per i servizi di base.

Relazioni

Può essere considerata una meta turistica e vive un rapporto intenso con i comuni del circondario, ai quali la popolazione, agevolata da un sistema di collegamenti valido ed efficiente, si rivolge per le istituzioni scolastiche, il commercio e l'espletamento di pratiche burocratiche. Numerosi gli eventi ricorrenti e le feste, che alimentano il flusso turistico, tra cui vanno segnalati: il mercato settimanale del venerdì, un seminario chitarristico nel mese di settembre, il presepe vivente, la tradizionale mostra d'arte sacra e la Via Crucis nel periodo pasquale, un concorso polifonico nella pieve di San Martino, e, a Scannabue la fiera di San Giovanni Decollato, il 31 agosto. La festa del Patrono, San Martino, si celebra l'11 novembre.

Può essere considerata una meta turistica e vive un rapporto intenso con i comuni del circondario, ai quali la popolazione, agevolata da un sistema di collegamenti valido ed efficiente, si rivolge per le istituzioni scolastiche, il commercio e l'espletamento di pratiche burocratiche. Numerosi gli eventi ricorrenti e le feste, che alimentano il flusso turistico, tra cui vanno segnalati: il mercato settimanale del venerdì, un seminario chitarristico nel mese di settembre, il presepe vivente, la tradizionale mostra d'arte sacra e la Via Crucis nel periodo pasquale, un concorso polifonico nella pieve di San Martino, e, a Scannabue la fiera di San Giovanni Decollato, il 31 agosto. La festa del Patrono, San Martino, si celebra l'11 novembre.

Località

Cascine Capri, Cascine Gandini, Madonna delle Assi, Scannabue, Sede Comunale

Cascine Capri, Cascine Gandini, Madonna delle Assi, Scannabue, Sede Comunale

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Palazzo Pignano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.