Comune di Pace del Mela: storia, economia, news e indirizzi utili

Descrizione

Centro rivierasco, di formazione moderna ma di probabile origine medievale; basa la sua economia sulle attività industriali, affiancate da quelle tradizionali agricole. I pacesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito nelle località Cattafi, Gesita e Giammoro, nei nuclei urbani minori di Calcarone, Mandravecchia, Tagliatore e Torrecampana, nonché in case sparse. Il territorio, classificato di collina, ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico generalmente regolare ma con variazioni altimetriche talvolta accentuate. L’abitato, che si stende su un suolo dolcemente acclive, è interessato da forte espansione edilizia. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una torre d’argento, merlata alla guelfa, fondata su una verde collina e sovrastata da una colomba d’argento, recante nel becco un ramoscello d’ulivo.

Storia

Il primo elemento del toponimo viene dal latino PAX -CIS, da interpretarsi come ‘luogo tranquillo’; il secondo, invece, dall’omonimo fiume dalle caratteristiche acque scure, cosa che giustificherebbe una derivazione del suo nome dal greco “mélas”, ‘nero, fosco’. L’attuale nucleo urbano è di formazione recente: risalirebbe, infatti, al Settecento, quando gruppi di contadini, che lavoravano la terra del feudo della Pace, si stabilirono nella zona. Secondo alcune attestazioni documentate, però, il luogo sarebbe stato abitato anche in epoca medievale, dai normanni, quando il conte Ruggero I d’Altavilla iniziò a far costruire monasteri nella zona. Sempre nel periodo medievale, la giurisdizione del feudo, per un certo lasso di tempo, appartenne a un funzionario arabo, il qayd Abu al Qasim ibn Hammund. Sotto il regno di Federico II di Svevia l’amministrazione del borgo fu esercitata da Perrono Malamorte. Tra gli altri feudatari meritano menzione i Falcone, i Lo Sciotto, i Cavallaro, i Cucinotta, i Bruno, i Crimi e gli Ilacqua. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: la chiesa della Madonna dell’Abbondanza, edificata nel 1720; la parrocchiale di Santa Maria della Visitazione, eretta nel 1763, al cui interno sono custodite pregevoli tele del Settecento; la fontana ottagonale del Cavalluccio marino, del XVIII secolo; la chiesa del Redentore, costruzione moderna del XX secolo.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, oliveti, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: della pesca, della lavorazione e conservazione della frutta, alimentare, lattiero-caseario, dei mangimi, dell’abbigliamento, cartario, dei prodotti petroliferi, della chimica, della gomma e della plastica, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, delle automobili e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le classi dell’obbligo e un istituto professionale industriale. Per l’arricchimento culturale è disponibile sul posto la biblioteca civica “Salvatore Pugliatti”. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

L’aria salubre, le bellezze dell’ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. Quest’ultima è, invece, ostacolata evidentemente anche dalla carenza di strutture ricettive. Dal centro, comunque, si ha la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni, grazie anche alla vicinanza del mare. Tra le manifestazioni folcloristiche all’insegna della tradizione si segnala il carnevale. La festa della Patrona, Maria Santissima delle Grazie, si celebra il 2 luglio.

Località

Cattafi, Gesita, Giammoro, Mandravecchia, Tagliatore, Torrecampagna

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pace del Mela rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

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