Descrizione

Comune collinare, sicuramente esistente in epoca medioevale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. Gli orsenighesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti tra le località di Parzano, Cascina Foppa e Cascina San Giuseppe, oltre che nel capoluogo comunale, attraversato dal confine con Alzate Brianza. Sistemato sul materiale roccioso depositato a valle (una morena), derivante dal disgregamento dovuto all'azione erosiva di un ghiacciaio, il territorio comunale disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: da nord il livello scende man mano che ci si avvicina alla strada statale per Bergamo. L'abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico delle colline brianzole.

Comune collinare, sicuramente esistente in epoca medioevale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. Gli orsenighesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti tra le località di Parzano, Cascina Foppa e Cascina San Giuseppe, oltre che nel capoluogo comunale, attraversato dal confine con Alzate Brianza. Sistemato sul materiale roccioso depositato a valle (una morena), derivante dal disgregamento dovuto all'azione erosiva di un ghiacciaio, il territorio comunale disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: da nord il livello scende man mano che ci si avvicina alla strada statale per Bergamo. L'abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico delle colline brianzole.

Storia

L'origine del toponimo è da collegare al personale latino URSENUS, cui è stato aggiunto il suffisso -ICUS, indicante appartenenza. Dai rinvenimenti archeologici è possibile dedurre una presenza umana sin dai secoli IV-III a.C. Durante il Medioevo si schierò con i milanesi, che contrastavano il Barbarossa: la superiorità dei primi nella battaglia di Carcano-Tassera (cui gli orsenighesi contribuirono con le armi) diede ragione alla popolazione del luogo, che meritò la cittadinanza milanese. Il privilegio, ottenuto nel secolo XII, sarebbe stato riconosciuto in seguito anche dai Visconti, dagli Sforza e dagli spagnoli. La sua fortezza (di origine medioevale) nel XII secolo costituì rifugio per i Visconti, che sfuggirono ai Torriani; questi ultimi reagirono distruggendola. Ancora nel XVII secolo era dotata di guarnigione militare. Intorno alla metà dello stesso secolo, divenne proprietà dei conti Archinti. Al patrimonio storico-artistico appartengono elementi dell'architettura sacra come di quella civile: la chiesa di San Martino, edificata in epoca medioevale e rimaneggiata in maniera decisiva nel XVIII secolo; la chiesa di San Biagio, in località Parzano; alcuni oratori e qualche villa, tra cui quella del Soldo, circondata da un parco di dimensioni notevoli (ove si diede inizio all'allevamento di cavalli da corsa, della razza del Soldo); in seguito la dimora è passata all'ente Provincia di Como. Un tempo molto importante per la sua economia era l'allevamento del baco da seta.

L'origine del toponimo è da collegare al personale latino URSENUS, cui è stato aggiunto il suffisso -ICUS, indicante appartenenza. Dai rinvenimenti archeologici è possibile dedurre una presenza umana sin dai secoli IV-III a.C. Durante il Medioevo si schierò con i milanesi, che contrastavano il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BARBAROSSA'>Barbarossa</a>: la superiorità dei primi nella battaglia di Carcano-Tassera (cui gli orsenighesi contribuirono con le armi) diede ragione alla popolazione del luogo, che meritò la cittadinanza milanese. Il privilegio, ottenuto nel secolo XII, sarebbe stato riconosciuto in seguito anche dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> e dagli spagnoli. La sua fortezza (di origine medioevale) nel XII secolo costituì rifugio per i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, che sfuggirono ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a>; questi ultimi reagirono distruggendola. Ancora nel XVII secolo era dotata di guarnigione militare. Intorno alla metà dello stesso secolo, divenne proprietà dei conti Archinti. Al patrimonio storico-artistico appartengono elementi dell'architettura sacra come di quella civile: la chiesa di San Martino, edificata in epoca medioevale e rimaneggiata in maniera decisiva nel XVIII secolo; la chiesa di San Biagio, in località Parzano; alcuni oratori e qualche villa, tra cui quella del Soldo, circondata da un parco di dimensioni notevoli (ove si diede inizio all'allevamento di cavalli da corsa, della razza del Soldo); in seguito la dimora è passata all'ente Provincia di Como. Un tempo molto importante per la sua economia era l'allevamento del baco da seta.

Economia

Non si registrano uffici di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri sono, all'occorrenza, demandate al sindaco le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Le principali fonti di reddito sono nel settore primario e, ancor più, nel settore secondario. L'agricoltura garantisce la produzione di cereali, cui si associa l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. Per l'industria, al comparto cartario (di rilievo per il numero degli addetti) si aggiungono quelli tessile e metalmeccanico, che pure si distinguono, oltre a quelli edile, della produzione di giocattoli e di fabbricazione di mobili. Sono presenti, altresì, aziende operanti nei comparti chimico, elettronico, della fabbricazione di orologi, automobilistico e dell'abbigliamento. Il terziario è costituito sia da servizi propri di una struttura produttiva più evoluta (quello bancario) che dagli impieghi nella pubblica amministrazione e nelle scuole. Assenti risultano i mezzi di diffusione della cultura e dell'informazione, quali emittenti radio-televisive e testate giornalistiche locali. Le scuole presenti consentono il conseguimento del titolo di studio obbligatorio mentre bisogna recarsi altrove per accedere a strutture culturali, quali biblioteche, musei o altro. Mancano anche asili nido e case di riposo. Le strutture ricettive, invece, offrono possibilità di ristorazione. L'assistenza sanitaria di base è garantita dalla farmacia: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Non si registrano uffici di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri sono, all'occorrenza, demandate al sindaco le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Le principali fonti di reddito sono nel settore primario e, ancor più, nel settore secondario. L'agricoltura garantisce la produzione di cereali, cui si associa l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. Per l'industria, al comparto cartario (di rilievo per il numero degli addetti) si aggiungono quelli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e metalmeccanico, che pure si distinguono, oltre a quelli edile, della produzione di giocattoli e di fabbricazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. Sono presenti, altresì, aziende operanti nei comparti chimico, elettronico, della fabbricazione di orologi, automobilistico e dell'abbigliamento. Il terziario è costituito sia da servizi propri di una struttura produttiva più evoluta (quello bancario) che dagli impieghi nella pubblica amministrazione e nelle scuole. Assenti risultano i mezzi di diffusione della cultura e dell'informazione, quali emittenti radio-televisive e testate giornalistiche locali. Le scuole presenti consentono il conseguimento del titolo di studio obbligatorio mentre bisogna recarsi altrove per accedere a strutture culturali, quali biblioteche, musei o altro. Mancano anche asili nido e case di riposo. Le strutture ricettive, invece, offrono possibilità di ristorazione. L'assistenza sanitaria di base è garantita dalla farmacia: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Abbastanza frequentata come luogo turistico (offre un clima mite che rende ancor più gradevole il soggiorno in Brianza) è meta anche di chi voglia accedere ai suoi impianti industriali per lavoro. I rapporti con il circondario non sono rilevanti, se si esclude il quotidiano spostamento di chi voglia usufruire delle scuole e delle infrastrutture dei comuni meglio dotati. Non si rileva una particolare propensione alla promozione delle sue tradizioni e del suo patrimonio culturale: non si registrano, infatti, eventi o manifestazioni in grado di costituire momento di aggregazione. Unica festa di rilievo è quella in onore del Patrono, San Martino, che si celebra l'11 novembre.

Abbastanza frequentata come luogo turistico (offre un clima mite che rende ancor più gradevole il soggiorno in <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BRIANZA'>Brianza</a>) è meta anche di chi voglia accedere ai suoi impianti industriali per lavoro. I rapporti con il circondario non sono rilevanti, se si esclude il quotidiano spostamento di chi voglia usufruire delle scuole e delle infrastrutture dei comuni meglio dotati. Non si rileva una particolare propensione alla promozione delle sue tradizioni e del suo patrimonio culturale: non si registrano, infatti, eventi o manifestazioni in grado di costituire momento di aggregazione. Unica festa di rilievo è quella in onore del Patrono, San Martino, che si celebra l'11 novembre.

Località

Cascina Foppa, Cascina San Giuseppe, Parzano, Villa Soldo

Cascina Foppa, Cascina San Giuseppe, Parzano, Villa Soldo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Orsenigo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.