Descrizione

Piccola comunità di montagna, di probabile origine medievale, la cui economia si basa essenzialmente sulle tradizionali attività rurali. Gli ornichesi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono concentrati nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia. Il territorio, ricco di boschi e sentieri alpestri, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 2.500 metri della Bocca di Trona. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, sorge su uno sperone montuoso; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Piccola comunità di montagna, di probabile origine medievale, la cui economia si basa essenzialmente sulle tradizionali attività rurali. Gli ornichesi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono concentrati nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia. Il territorio, ricco di boschi e sentieri alpestri, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 2.500 metri della Bocca di Trona. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, sorge su uno sperone montuoso; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Le sue origine sono incerte: le poche notizie che la riguardano sono contenute in alcuni documenti dell'alto Medioevo, in cui si fa riferimento alla concessione da parte dell'arcivescovo di Milano agli abitanti di Averara e Lecco dei diritti di sfruttamento delle miniere esistenti nella zona. Il toponimo, che nella dizione dialettale assume la forma di Ornìga, secondo alcuni studiosi deriverebbe dal termine latino ORNUS, avente il significato di 'frassino'. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilevanza, non si discosta da quella dei territori circostanti che, inseriti nei domini milanesi, fecero parte dei possedimenti dapprima dei Visconti e poi degli Sforza, cui si deve l'introduzione del rito ambrosiano, peraltro ancora osservato. Passata, nel XV secolo, sotto la repubblica di Venezia, ne condivise le sorti, registrando, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, l'alternarsi delle dominazioni francese e austriaca, col conseguente ritorno all'Austria e l'annessione al Regno d'Italia. Il patrimonio storico-architettonico annovera alcuni edifici di culto, tra cui spiccano: il settecentesco santuario della Natività della Vergine, meta di pellegrinaggi, e la parrocchiale di Sant'Ambrogio, che, costruita nella prima metà del XVIII secolo sul luogo di una chiesa gotica, del Quattrocento, conserva pregevoli opere d'arte, tra le quali figura un polittico cinquecentesco.

Le sue origine sono incerte: le poche notizie che la riguardano sono contenute in alcuni documenti dell'alto Medioevo, in cui si fa riferimento alla concessione da parte dell'arcivescovo di Milano agli abitanti di Averara e Lecco dei diritti di sfruttamento delle miniere esistenti nella zona. Il toponimo, che nella dizione dialettale assume la forma di Ornìga, secondo alcuni studiosi deriverebbe dal termine latino ORNUS, avente il significato di 'frassino'. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilevanza, non si discosta da quella dei territori circostanti che, inseriti nei domini milanesi, fecero parte dei possedimenti dapprima dei Visconti e poi degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, cui si deve l'introduzione del rito ambrosiano, peraltro ancora osservato. Passata, nel XV secolo, sotto la repubblica di Venezia, ne condivise le sorti, registrando, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, l'alternarsi delle dominazioni francese e austriaca, col conseguente ritorno all'Austria e l'annessione al Regno d'Italia. Il patrimonio storico-architettonico annovera alcuni edifici di culto, tra cui spiccano: il settecentesco santuario della Natività della Vergine, meta di pellegrinaggi, e la parrocchiale di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a>, che, costruita nella prima metà del XVIII secolo sul luogo di una chiesa gotica, del Quattrocento, conserva pregevoli opere d'arte, tra le quali figura un polittico cinquecentesco.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. Il quadro economico non risulta molto fiorente: esso risente dell'impronta rurale della zona, con un'agricoltura poco favorita dalle caratteristiche del territorio e integrata dall'allevamento di bovini, caprini, ovini, equini e avicoli. L'industria è del tutto assente. Non sono garantiti servizi qualificati, come quello bancario; una modesta rete distributiva, appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione, completa il quadro delle attività terziarie Non si registra la presenza di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione elementare; manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario recarsi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. Il quadro economico non risulta molto fiorente: esso risente dell'impronta rurale della zona, con un'agricoltura poco favorita dalle caratteristiche del territorio e integrata dall'allevamento di bovini, caprini, ovini, equini e avicoli. L'industria è del tutto assente. Non sono garantiti servizi qualificati, come quello bancario; una modesta rete distributiva, appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione, completa il quadro delle attività terziarie Non si registra la presenza di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione elementare; manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario recarsi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla vicinanza del Parco delle Orobie, compiere interessanti escursioni lungo gli itinerari sci alpinistici e gustare i semplici ma genuini prodotti locali, tra cui va citato il "formai de mut", ossia il formaggio dei monti. Poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere le aree più sviluppate, intrattiene rapporti non rilevanti con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono anche per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Tra gli appuntamenti, che tradizionalmente animano la comunità, richiamando visitatori dai dintorni, merita di essere ricordata la festa della Madonna del Frassino, a settembre. La festa del Patrono, Sant'Ambrogio, si celebra il 12 dicembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla vicinanza del Parco delle Orobie, compiere interessanti escursioni lungo gli itinerari sci alpinistici e gustare i semplici ma genuini prodotti locali, tra cui va citato il "formai de mut", ossia il formaggio dei monti. Poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere le aree più sviluppate, intrattiene rapporti non rilevanti con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono anche per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Tra gli appuntamenti, che tradizionalmente animano la comunità, richiamando visitatori dai dintorni, merita di essere ricordata la festa della Madonna del Frassino, a settembre. La festa del Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a>, si celebra il 12 dicembre.

Località

Bocca di Trona

Bocca di Trona

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ornica rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.