Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine antica; ha un’economia basata sulla, seppur modesta, attività zootecnica, affiancata da un crescente sviluppo del turismo. La comunità degli oncinesi, che presenta un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, si distribuisce tra il capoluogo comunale, la località Serre, alcuni aggregati urbani minori nonché case sparse. Il territorio, comprendente l’area speciale Testa Rossa (montagna disabitata che raggiunge i 3.841 metri di quota) presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate; è delimitato verso la Val Varaita del lungo spartiacque che dai pressi del colle di Cervetto si estende fino alla cima delle Lobbie per culminare con la vetta del Monviso. L’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, ha un tipico aspetto alpino con il caratteristico andamento plano-altimetrico di montagna.

Piccola comunità di montagna, di origine antica; ha un’economia basata sulla, seppur modesta, attività zootecnica, affiancata da un crescente sviluppo del turismo. La comunità degli oncinesi, che presenta un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, si distribuisce tra il capoluogo comunale, la località Serre, alcuni aggregati urbani minori nonché case sparse. Il territorio, comprendente l’area speciale Testa Rossa (montagna disabitata che raggiunge i 3.841 metri di quota) presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate; è delimitato verso la Val Varaita del lungo spartiacque che dai pressi del colle di Cervetto si estende fino alla cima delle Lobbie per culminare con la vetta del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONVISO'>Monviso</a>. L’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, ha un tipico aspetto alpino con il caratteristico andamento plano-altimetrico di montagna.

Storia

Il toponimo compare nella documentazione medievale come “Uncis”, poi “Uncinus”. Secondo qualche studioso esso rappresenterebbe la continuazione della voce latina UNCINUM, diminutivo di UNCUM, cui direttamente si connette la più antica attestazione. Abitata fin da tempi antichissimi, di cui restano reperti, appartenne ai marchesi di Saluzzo. Fu nella zona di influenza del monastero di Rifreddo. Nel Cinquecento divenne centro di diffusione di movimento eretico; ospitò, in seguito, un convento di Cappuccini, di cui restano tracce nella Casa Fantone. Sotto il profilo storico-architettonico merita una citazione la cappella della Madonna del bel faggio, danneggiata nel corso della guerra partigiana.

Il toponimo compare nella documentazione medievale come “Uncis”, poi “Uncinus”. Secondo qualche studioso esso rappresenterebbe la continuazione della voce latina UNCINUM, diminutivo di UNCUM, cui direttamente si connette la più antica attestazione. Abitata fin da tempi antichissimi, di cui restano reperti, appartenne ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a>. Fu nella zona di influenza del monastero di Rifreddo. Nel Cinquecento divenne centro di diffusione di movimento eretico; ospitò, in seguito, un convento di Cappuccini, di cui restano tracce nella Casa Fantone. Sotto il profilo storico-architettonico merita una citazione la cappella della Madonna del bel faggio, danneggiata nel corso della guerra partigiana.

Economia

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente unicamente sull’allevamento di bovini e caprini. Il settore economico secondario è pressoché inesistente, se si eccettuano una piccolissima impresa metallurgica ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Mancano scuole di ogni ordine e grado, nonché una biblioteca per l’arricchimento culturale. Il settore della ricettività turistica offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli oncinesi a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Visto le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente unicamente sull’allevamento di bovini e caprini. Il settore economico secondario è pressoché inesistente, se si eccettuano una piccolissima impresa metallurgica ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Mancano scuole di ogni ordine e grado, nonché una biblioteca per l’arricchimento culturale. Il settore della ricettività turistica offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli oncinesi a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Relazioni

La natura incontaminata che la circonda la rende una meta ideale degli amanti della montagna. Abbastanza frequentata sia nel periodo invernale che estivo, offre pertanto spunti per lunghe e rilassanti passeggiate nel verde, alla scoperta delle numerose caratteristiche ambientali della zona. Da qui partono le escursioni per il gruppo del Monviso e per i monti circostanti. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere il capoluogo provinciale e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si registrano significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, dedicata a Santo Stefano, si celebra il 26 agosto. Il giorno di astensione dal lavoro viene stabilito di anno in anno, preferendo un giorno della settimana di ferragosto.

La natura incontaminata che la circonda la rende una meta ideale degli amanti della montagna. Abbastanza frequentata sia nel periodo invernale che estivo, offre pertanto spunti per lunghe e rilassanti passeggiate nel verde, alla scoperta delle numerose caratteristiche ambientali della zona. Da qui partono le escursioni per il gruppo del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONVISO'>Monviso</a> e per i monti circostanti. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere il capoluogo provinciale e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si registrano significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, dedicata a Santo Stefano, si celebra il 26 agosto. Il giorno di astensione dal lavoro viene stabilito di anno in anno, preferendo un giorno della settimana di ferragosto.

Località

Arlongo, Caus, Comba, Croce d'Arlongo, Lago Grande, Ruera, Ruetto, Serre, Testa Rossa

Arlongo, Caus, Comba, Croce d'Arlongo, Lago Grande, Ruera, Ruetto, Serre, Testa Rossa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Oncino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.