Descrizione

Centro collinare, dalle antiche origini romane, la cui economia si basa sulle attività agricole, industriali e commerciali. Gli olginatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, abitano, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle frazioni di Consonno, Parzanella e Fornasetta Superiore anche se la zona non mostra segni di espansione edilizia. Il territorio, dal profilo geometrico irregolare, fa registrare quote comprese tra i 198 e gli 817 metri di altitudine. Il capoluogo comunale presenta un andamento plano-altimetrico digradante dolcemente verso il lago, che offre un panorama molto suggestivo, alternandosi sulle sue rive una ricca vegetazione e numerose località abitate.

Centro collinare, dalle antiche origini romane, la cui economia si basa sulle attività agricole, industriali e commerciali. Gli olginatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, abitano, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle frazioni di Consonno, Parzanella e Fornasetta Superiore anche se la zona non mostra segni di espansione edilizia. Il territorio, dal profilo geometrico irregolare, fa registrare quote comprese tra i 198 e gli 817 metri di altitudine. Il capoluogo comunale presenta un andamento plano-altimetrico digradante dolcemente verso il lago, che offre un panorama molto suggestivo, alternandosi sulle sue rive una ricca vegetazione e numerose località abitate.

Storia

L'origine del nome è controversa: secondo alcuni deriverebbe dal barbarico "aucia", che significa "terra d'acqua", per la sua posizione; secondo una leggenda, invece, fu il condottiero goto Olgina che nel 550 si insediò nella zona, dando il nome alla località; sono proposti, infine, altri personali antichi da cui deriverebbe il toponimo (AUGINUS, dal celtico non attestato *Augius, e il non attestato*Olcinus, cui il suffisso -ATE conferisce significato aggettivale. Il luogo, per la sua posizione, ha sempre avuto un'importanza strategica e nel corso dei secoli vi si sono stanziati i romani, i goti e infine i longobardi (al Medioevo risale la costruzione di fortificazioni, tra cui "la torre", che, dopo essere stata dimora della famiglia D'Adda, è attualmente di proprietà comunale). A Capiate, che con il suo borgo costituisce il nucleo più antico dell'abitato, è stata ritrovata una lapide murata sulla parete di un cascinale, nella quale si parla di un personaggio politico romano al tempo dell'imperatore Tito. Successivamente la località ebbe un importante ruolo nella lotta tra i Visconti di Milano e Venezia e, dopo l'accordo con la Serenissima, molte famiglie del posto si arricchirono; tra queste i D'Adda, che ricevettero come feudi le pievi di Olginate e Garlate. Sotto la dominazione austriaca crebbe notevolmente dal punto di vista economico e lungo la strada Abduana sorsero molte filande seriche. Nel 1927 fu costruito un ponte in ferro ad unire le due sponde del fiume Adda. La chiesa di Sant'Agnese risale al V secolo e, sorta per volontà di S. Carlo Borromeo, è stata successivamente arricchita da marmi policromi e dal campanile. Il complesso di Santa Maria la Vite è oggi di proprietà della famiglia Podestà, dopo essere stato convento prima degli Umiliati, poi degli Agostiniani e infine dei Carmelitani Scalzi. Il "Centro internazionale di studi lombardi" è ospitato in questa sede.

L'origine del nome è controversa: secondo alcuni deriverebbe dal barbarico "aucia", che significa "terra d'acqua", per la sua posizione; secondo una leggenda, invece, fu il condottiero goto Olgina che nel 550 si insediò nella zona, dando il nome alla località; sono proposti, infine, altri personali antichi da cui deriverebbe il toponimo (AUGINUS, dal celtico non attestato *Augius, e il non attestato*Olcinus, cui il suffisso -ATE conferisce significato aggettivale. Il luogo, per la sua posizione, ha sempre avuto un'importanza strategica e nel corso dei secoli vi si sono stanziati i romani, i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GOTI'>goti</a> e infine i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> (al Medioevo risale la costruzione di fortificazioni, tra cui "la torre", che, dopo essere stata dimora della famiglia D'Adda, è attualmente di proprietà comunale). A Capiate, che con il suo borgo costituisce il nucleo più antico dell'abitato, è stata ritrovata una lapide murata sulla parete di un cascinale, nella quale si parla di un personaggio politico romano al tempo dell'imperatore Tito. Successivamente la località ebbe un importante ruolo nella lotta tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> di Milano e Venezia e, dopo l'accordo con la Serenissima, molte famiglie del posto si arricchirono; tra queste i D'Adda, che ricevettero come feudi le pievi di Olginate e Garlate. Sotto la dominazione austriaca crebbe notevolmente dal punto di vista economico e lungo la strada Abduana sorsero molte filande seriche. Nel 1927 fu costruito un ponte in ferro ad unire le due sponde del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a>. La chiesa di Sant'Agnese risale al V secolo e, sorta per volontà di S. <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CARLOBORROMEO'>Carlo Borromeo</a>, è stata successivamente arricchita da marmi policromi e dal campanile. Il complesso di Santa Maria la Vite è oggi di proprietà della famiglia Podestà, dopo essere stato convento prima degli Umiliati, poi degli Agostiniani e infine dei Carmelitani Scalzi. Il "Centro internazionale di studi lombardi" è ospitato in questa sede.

Economia

Ospita esclusivamente i consueti uffici municipali e postali. La popolazione fonda le basi della propria economia sulle attività industriali e agricole, oltre che su quelle terziarie. L'industria è rappresentata dalle numerose aziende tessili e di abbigliamento, dalle fabbriche meccaniche e metallurgiche e dalle imprese edili: l'agricoltura trova espressione con la coltivazione di cereali e frumento e con la viticoltura; anche l'allevamento di bovini ed ovini è abbastanza sviluppato. Una buona rete commerciale, gli impieghi nelle amministrazioni locali, oltre che nei servizi privati di consulenza informatica, costituiscono il quadro del terziario. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni del centro e sul posto è presente il servizio bancario, mentre le strutture sociali sono rappresentate da una casa di riposo. Nelle scuole locali è possibile frequentare tutte le classi dell'obbligo e fra le strutture atte alla conservazione del patrimonio culturale si registra anche la presenza di una biblioteca e del centro culturale ospitato nella Villa Sirtori (acquistata e rimaneggiata dal Comune). Le strutture ricettive offrono numerosi esercizi di ristorazione, oltre alla possibilità di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a rivolgersi ai centri limitrofi anche per le necessità di base; sul posto è, comunque, presente la farmacia.

Ospita esclusivamente i consueti uffici municipali e postali. La popolazione fonda le basi della propria economia sulle attività industriali e agricole, oltre che su quelle terziarie. L'industria è rappresentata dalle numerose aziende <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> e di abbigliamento, dalle fabbriche meccaniche e metallurgiche e dalle imprese edili: l'agricoltura trova espressione con la coltivazione di cereali e frumento e con la viticoltura; anche l'allevamento di bovini ed ovini è abbastanza sviluppato. Una buona rete commerciale, gli impieghi nelle amministrazioni locali, oltre che nei servizi privati di consulenza informatica, costituiscono il quadro del terziario. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni del centro e sul posto è presente il servizio bancario, mentre le strutture sociali sono rappresentate da una casa di riposo. Nelle scuole locali è possibile frequentare tutte le classi dell'obbligo e fra le strutture atte alla conservazione del patrimonio culturale si registra anche la presenza di una biblioteca e del centro culturale ospitato nella Villa Sirtori (acquistata e rimaneggiata dal Comune). Le strutture ricettive offrono numerosi esercizi di ristorazione, oltre alla possibilità di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a rivolgersi ai centri limitrofi anche per le necessità di base; sul posto è, comunque, presente la farmacia.

Relazioni

Può essere considerata una meta turistica di discreto livello per la piacevole posizione sul lago, oltre che per il clima invitante della conca di Consonno, che presenta inverni miti ed estati fresche. Il centro è, comunque, particolarmente frequentato per le numerose possibilità di lavoro offerte dagli importanti insediamenti industriali presenti nel territorio. La festa patronale, dedicata a Sant'Agnese, si celebra il 21 gennaio.

Può essere considerata una meta turistica di discreto livello per la piacevole posizione sul lago, oltre che per il clima invitante della conca di Consonno, che presenta inverni miti ed estati fresche. Il centro è, comunque, particolarmente frequentato per le numerose possibilità di lavoro offerte dagli importanti insediamenti industriali presenti nel territorio. La festa patronale, dedicata a Sant'Agnese, si celebra il 21 gennaio.

Località

Consonno, Fornasetta Inferiore, Fornasetta Superiore, Gambate, Laghi, Parzanella

Consonno, Fornasetta Inferiore, Fornasetta Superiore, Gambate, Laghi, Parzanella

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Olginate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.