Descrizione

Centro collinare, già abitato dai galli, la cui economia associa alle attività dei settori primario e secondario quelle del settore terziario. Gli olgiatesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti fra il capoluogo comunale e le località Boscone e Gerbo (attraversate dal confine con Faloppio). Bagnato sul fianco sinistro dal torrente Lura, il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da quelle delle colline moreniche a riparo delle Prealpi a quelle delle colline di sud-est, digradanti verso la pianura lombarda: lo stesso capoluogo comunale si adagia su un rilievo collinare; a completare il panorama contribuisce la vista delle Alpi a occidente. L'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, concesso con decreto del 1970, è uno scudo a sfondo rosso contenente tre torri argentee, di cui due nella parte superiore e una (centrale) nella parte inferiore. Quest'ultima è affiancata da ambo i lati da due api di color oro.

Centro collinare, già abitato dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a>, la cui economia associa alle attività dei settori primario e secondario quelle del settore terziario. Gli olgiatesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti fra il capoluogo comunale e le località Boscone e Gerbo (attraversate dal confine con Faloppio). Bagnato sul fianco sinistro dal torrente Lura, il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da quelle delle colline moreniche a riparo delle Prealpi a quelle delle colline di sud-est, digradanti verso la pianura lombarda: lo stesso capoluogo comunale si adagia su un rilievo collinare; a completare il panorama contribuisce la vista delle Alpi a occidente. L'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, concesso con decreto del 1970, è uno scudo a sfondo rosso contenente tre torri argentee, di cui due nella parte superiore e una (centrale) nella parte inferiore. Quest'ultima è affiancata da ambo i lati da due api di color oro.

Storia

Aggiunge la seconda parte del toponimo per un Regio Decreto del 1862. La prima parte di esso deriverebbe (secondo una delle tante interpretazioni proposte) dal personale latino ULVIUS oppure ULBIUS, al quale il suffisso -ATE conferisce funzione aggettivale; un'altra ipotesi la riconduce, invece, al termine "aucia" oppure "augia", che starebbe ad indicare una 'porzione di terra arativa cinta da ogni parte da fossati e da siepi'. I rinvenimenti archeologici testimoniano che i primi a insediarsi stabilmente nella zona furono i galli -seguiti dai romani- ma testimonianze documentali si hanno solo a partire dall'undicesimo secolo, quando con la carta di Cluny gli olgiatesi donarono la chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano all'Abbazia di Cluny. Nell'età comunale gli olgiatesi presero parte alle guerre tra Como e Milano. Dopo essere stata venduta dai Visconti ai Raimondi di Como, avrebbe più tardi seguito la storia del ducato di Milano, fino all'arrivo di Napoleone in Italia. Agli inizi del XIX secolo risale l'inserimento del suo territorio nel dipartimento del Lario (cui appartenevano i distretti di Como, Varese, Lecco, Sondrio e la Valtellina). Al patrimonio artistico appartengono il palazzo Volta, in cui visse il fisico Alessandro, villa Camilla (cui si aggiungono altre ville) e casa Bulgheroni. Per l'architettura sacra resta importante la chiesa parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano, che sorge su una chiesa romanica del secolo XI, riedificata nel XIX secolo; ai secoli XVII e XVIII, invece, risale la chiesa di San Gerardo.

Aggiunge la seconda parte del toponimo per un Regio Decreto del 1862. La prima parte di esso deriverebbe (secondo una delle tante interpretazioni proposte) dal personale latino ULVIUS oppure ULBIUS, al quale il suffisso -ATE conferisce funzione aggettivale; un'altra ipotesi la riconduce, invece, al termine "aucia" oppure "augia", che starebbe ad indicare una 'porzione di terra arativa cinta da ogni parte da fossati e da siepi'. I rinvenimenti archeologici testimoniano che i primi a insediarsi stabilmente nella zona furono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a> -seguiti dai romani- ma testimonianze documentali si hanno solo a partire dall'undicesimo secolo, quando con la carta di Cluny gli olgiatesi donarono la chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano all'Abbazia di Cluny. Nell'età comunale gli olgiatesi presero parte alle guerre tra Como e Milano. Dopo essere stata venduta dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> ai Raimondi di Como, avrebbe più tardi seguito la storia del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, fino all'arrivo di Napoleone in Italia. Agli inizi del XIX secolo risale l'inserimento del suo territorio nel dipartimento del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LARIO'>Lario</a> (cui appartenevano i distretti di Como, Varese, Lecco, Sondrio e la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALTELLINA'>Valtellina</a>). Al patrimonio artistico appartengono il palazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VOLTA'>Volta</a>, in cui visse il fisico Alessandro, villa Camilla (cui si aggiungono altre ville) e casa Bulgheroni. Per l'architettura sacra resta importante la chiesa parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano, che sorge su una chiesa romanica del secolo XI, riedificata nel XIX secolo; ai secoli XVII e XVIII, invece, risale la chiesa di San Gerardo.

Economia

Ospita carabinieri e guardia di finanza. L'economia del luogo ha le principali fonti di reddito nel settore primario (che alle coltivazioni di cereali e foraggi vede associato l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli), come nel settore secondario (rappresentato nei comparti del tessile, della conceria e di produzione di articoli di pelletteria, dell'editoria, elettronico ed edile). Sono presenti anche aziende operanti nei comparti alimentare, chimico (in particolare della produzione di saponi e detergenti), della produzione di laterizi e della distribuzione del gas, metalmeccanico, del mobile e di oggetti di oreficeria e gioielleria. Per il terziario agli impieghi nella pubblica amministrazione e nelle scuole si affianca il servizio bancario. Le strutture sociali sono più che soddisfacenti: offrono asilo nido e casa di riposo. Non si rileva, malgrado le dimensioni del centro, la presenza di mezzi per la diffusione della cultura e dell'informazione (quali emittenti radiotelevisive o periodici locali). Le scuole consentono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo e di quelle di alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado. È possibile anche approfondire la cultura personale nella biblioteca locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le farmacie presenti soddisfano le esigenze sanitarie di base.

Ospita carabinieri e guardia di finanza. L'economia del luogo ha le principali fonti di reddito nel settore primario (che alle coltivazioni di cereali e foraggi vede associato l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli), come nel settore secondario (rappresentato nei comparti del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, della conceria e di produzione di articoli di pelletteria, dell'editoria, elettronico ed edile). Sono presenti anche aziende operanti nei comparti alimentare, chimico (in particolare della produzione di saponi e detergenti), della produzione di laterizi e della distribuzione del gas, metalmeccanico, del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILE'>mobile</a> e di oggetti di oreficeria e gioielleria. Per il terziario agli impieghi nella pubblica amministrazione e nelle scuole si affianca il servizio bancario. Le strutture sociali sono più che soddisfacenti: offrono asilo nido e casa di riposo. Non si rileva, malgrado le dimensioni del centro, la presenza di mezzi per la diffusione della cultura e dell'informazione (quali emittenti radiotelevisive o periodici locali). Le scuole consentono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo e di quelle di alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado. È possibile anche approfondire la cultura personale nella biblioteca locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le farmacie presenti soddisfano le esigenze sanitarie di base.

Relazioni

Poco frequentata per turismo, malgrado la suggestiva posizione ai piedi delle Alpi, è meta soprattutto di chi, dal circondario, vi si reca per lavoro; particolarmente intensi risultano, quindi, i rapporti con i comuni limitrofi, proprio per la presenza degli insediamenti industriali. La facilità dei collegamenti agevola un riferimento quotidiano agli impianti lavorativi presenti sul posto. Fra gli eventi ricorrenti è la festa degli uccelli, che si tiene in aprile, che costituisce un momento di aggregazione e un modo di promuovere il luogo. La festa dei Patroni, i Santi Ippolito e Cassiano, si celebra il 13 agosto. Dal 1972 è gemellata con Liancourt (Francia).

Poco frequentata per turismo, malgrado la suggestiva posizione ai piedi delle Alpi, è meta soprattutto di chi, dal circondario, vi si reca per lavoro; particolarmente intensi risultano, quindi, i rapporti con i comuni limitrofi, proprio per la presenza degli insediamenti industriali. La facilità dei collegamenti agevola un riferimento quotidiano agli impianti lavorativi presenti sul posto. Fra gli eventi ricorrenti è la festa degli uccelli, che si tiene in aprile, che costituisce un momento di aggregazione e un modo di promuovere il luogo. La festa dei Patroni, i Santi Ippolito e Cassiano, si celebra il 13 agosto. Dal 1972 è gemellata con Liancourt (Francia).

Località

Baragiola, Boscone, Cantalupo, Gerbo

Baragiola, Boscone, Cantalupo, Gerbo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Olgiate Comasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.