Descrizione

Centro collinare, di sicura origine romana, che fonda le basi della propria economia sulle fiorenti attività agricole, industriali e commerciali. Gli oggionesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, abitano, oltre al capoluogo comunale, anche le località Baravico, Bosolasco, Brughello, Cascina Redaella, Chiarè, Molera, Rossa e Trescano, essendo la zona in attiva espansione edilizia. Il territorio, dal profilo geometrico irregolare è affacciato sul lago e immerso tra le verdi colline della Brianza, che alcuni definirono "le più belle del mondo". Il capoluogo comunale presenta discrete variazioni plano-altimetriche, con un belvedere ombreggiato da alberi, dal quale si può godere di un bellissimo panorama sul lago ed i circostanti monti del Resegone e delle Grigne. Il centro storico del capoluogo mantiene ancora la struttura medievale, con alcune dimore signorili; le zone più periferiche sono invece piuttosto confuse dal punto di vista architettonico. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1989, ha forma di scudo sannitico e fascia centrale da cui risalta, in cifre romane, il numero 1654, anno della disinfeudazione e quindi del riconoscimento della libertà del comune. La tavolozza e i pennelli che sovrastano la data ricordano i natali del discepolo di Leonardo da Vinci, Marco d'Oggiono. Il fondo azzurro e le onde d'argento riportano alle caratteristiche del territorio.

Centro collinare, di sicura origine romana, che fonda le basi della propria economia sulle fiorenti attività agricole, industriali e commerciali. Gli oggionesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, abitano, oltre al capoluogo comunale, anche le località Baravico, Bosolasco, Brughello, Cascina Redaella, Chiarè, Molera, Rossa e Trescano, essendo la zona in attiva espansione edilizia. Il territorio, dal profilo geometrico irregolare è affacciato sul lago e immerso tra le verdi colline della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BRIANZA'>Brianza</a>, che alcuni definirono "le più belle del mondo". Il capoluogo comunale presenta discrete variazioni plano-altimetriche, con un belvedere ombreggiato da alberi, dal quale si può godere di un bellissimo panorama sul lago ed i circostanti monti del Resegone e delle Grigne. Il centro storico del capoluogo mantiene ancora la struttura medievale, con alcune dimore signorili; le zone più periferiche sono invece piuttosto confuse dal punto di vista architettonico. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1989, ha forma di scudo sannitico e fascia centrale da cui risalta, in cifre romane, il numero 1654, anno della disinfeudazione e quindi del riconoscimento della libertà del comune. La tavolozza e i pennelli che sovrastano la data ricordano i natali del discepolo di Leonardo da Vinci, Marco d'Oggiono. Il fondo azzurro e le onde d'argento riportano alle caratteristiche del territorio.

Storia

L'origine romana dei luoghi è documentata dal ritrovamento di numerosi reperti dell'età imperiale, rinvenuti presso la zona di Cascina Peslago e a Imberido. Nella torbiera sono poi stati rinvenuti anche due bronzi raffiguranti gli imperatori Vespasiano e Adriano. Quando nella zona si diffuse il cristianesimo divenne una delle pievi più importanti, mentre nel XII secolo venne occupata da Federico Barbarossa, che ne fece un proprio feudo. Il toponimo è spesso presente nei documenti dell'epoca, che riportano le vicende storiche riguardanti le lotte per la supremazia territoriale tra Como e Milano. Le truppe della repubblica veneta attraversarono il territorio nella seconda metà del '400, quando, dirette verso il ducato di Milano, sostarono nella zona provocando danni e spoliazioni. Nel '600, sotto il dominio spagnolo, si rese indipendente, liberandosi dal feudo della potente famiglia D'Adda, ed acquisì il diritto del "mercato settimanale". Il battistero è l'edificio più importante e sorge accanto alla chiesa parrocchiale; è una costruzione in stile romanico con pianta ottagonale ed all'esterno conserva l'antico stile. La cattedrale è dedicata a Sant'Eufemia ed era anch'essa una costruzione romanica. All'interno è conservato un polittico di un pittore locale, raffigurante "l'Assunta con otto Santi".

L'origine romana dei luoghi è documentata dal ritrovamento di numerosi reperti dell'età imperiale, rinvenuti presso la zona di Cascina Peslago e a Imberido. Nella torbiera sono poi stati rinvenuti anche due bronzi raffiguranti gli imperatori Vespasiano e Adriano. Quando nella zona si diffuse il cristianesimo divenne una delle pievi più importanti, mentre nel XII secolo venne occupata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>, che ne fece un proprio feudo. Il toponimo è spesso presente nei documenti dell'epoca, che riportano le vicende storiche riguardanti le lotte per la supremazia territoriale tra Como e Milano. Le truppe della repubblica veneta attraversarono il territorio nella seconda metà del '400, quando, dirette verso il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, sostarono nella zona provocando danni e spoliazioni. Nel '600, sotto il dominio spagnolo, si rese indipendente, liberandosi dal feudo della potente famiglia D'Adda, ed acquisì il diritto del "mercato settimanale". Il battistero è l'edificio più importante e sorge accanto alla chiesa parrocchiale; è una costruzione in stile romanico con pianta ottagonale ed all'esterno conserva l'antico stile. La cattedrale è dedicata a Sant'Eufemia ed era anch'essa una costruzione romanica. All'interno è conservato un polittico di un pittore locale, raffigurante "l'Assunta con otto Santi".

Economia

Le industrie sono rappresentate da aziende tessili, laboratori alimentari, soprattutto per la produzione di latticini, fabbriche metallurgiche e meccaniche, stabilimenti di materie plastiche e di costruzione di mezzi di trasporto, case editrici e imprese edili. L'agricoltura trova espressione nella coltivazione intensiva di cereali e foraggi, insieme all'allevamento bovino, ovino ed equino. Il commercio e le attività di consulenza informatica costituiscono il quadro del terziario, che è anche rappresentato dagli impieghi nelle amministrazioni locali. Le spiccate qualità imprenditoriali della popolazione ed il buon livello di reddito hanno favorito la presenza di un cospicuo numero di sportelli bancari operanti sul posto. Le strutture scolastiche permettono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo ed anche di alcuni istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture culturali sono rappresentate dalla locale biblioteca, mentre quelle sociali comprendono una casa di riposo. Le strutture ricettive offrono la ristorazione ed il pernottamento. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei comuni limitrofi per le necessità sanitarie anche di base; sul posto è, comunque, presente più di una farmacia.

Le industrie sono rappresentate da aziende tessili, laboratori alimentari, soprattutto per la produzione di latticini, fabbriche metallurgiche e meccaniche, stabilimenti di materie plastiche e di costruzione di mezzi di trasporto, case editrici e imprese edili. L'agricoltura trova espressione nella coltivazione intensiva di cereali e foraggi, insieme all'allevamento bovino, ovino ed equino. Il commercio e le attività di consulenza informatica costituiscono il quadro del terziario, che è anche rappresentato dagli impieghi nelle amministrazioni locali. Le spiccate qualità imprenditoriali della popolazione ed il buon livello di reddito hanno favorito la presenza di un cospicuo numero di sportelli bancari operanti sul posto. Le strutture scolastiche permettono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo ed anche di alcuni istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture culturali sono rappresentate dalla locale biblioteca, mentre quelle sociali comprendono una casa di riposo. Le strutture ricettive offrono la ristorazione ed il pernottamento. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei comuni limitrofi per le necessità sanitarie anche di base; sul posto è, comunque, presente più di una farmacia.

Relazioni

Può sicuramente essere considerata una meta per il turismo estivo, per il piacevole clima, mitigato dal lago, e per i bei panorami offerti dal lungolago e dai colli della Brianza. Gli abitanti intrattengono rapporti molto intensi con i comuni del circondario, per i quali questo centro rappresenta un'opportunità lavorativa di discreta importanza. La località richiama, inoltre, numerosi visitatori a marzo e a novembre, quando si svolgono rispettivamente la mostra dell'editoria "Expolibro" e la fiera zootecnica di Sant'Andrea. La festa patronale, dedicata a Sant'Eufemia, si celebra il 16 settembre.

Può sicuramente essere considerata una meta per il turismo estivo, per il piacevole clima, mitigato dal lago, e per i bei panorami offerti dal lungolago e dai colli della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BRIANZA'>Brianza</a>. Gli abitanti intrattengono rapporti molto intensi con i comuni del circondario, per i quali questo centro rappresenta un'opportunità lavorativa di discreta importanza. La località richiama, inoltre, numerosi visitatori a marzo e a novembre, quando si svolgono rispettivamente la mostra dell'editoria "Expolibro" e la fiera zootecnica di Sant'Andrea. La festa patronale, dedicata a Sant'Eufemia, si celebra il 16 settembre.

Località

Bagnolo, Ca' Bianca Lago, Chiarè, Lago di Annone, Trescano

Bagnolo, Ca' Bianca Lago, Chiarè, Lago di Annone, Trescano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Oggiono rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.