Descrizione

Centro collinare, dalle origini antiche, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I nuvolentesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alla località Paitone del comune omonimo e a Parolo del comune di Nuvolera-, oltre che in numerose cose sparse e nelle località di Combattuta e Portico. Il suo territorio fa registrare segni di una forte espansione edilizia, dovuta al crescente numero dei residenti e alla quasi totale assenza di stanze non occupate (una percentuale assai bassa rispetto alla media), presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche poco accentuate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo comunale, il cui andamento plano-altimetrico risulta collinare.

Centro collinare, dalle origini antiche, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I nuvolentesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alla località Paitone del comune omonimo e a Parolo del comune di Nuvolera-, oltre che in numerose cose sparse e nelle località di Combattuta e Portico. Il suo territorio fa registrare segni di una forte espansione edilizia, dovuta al crescente numero dei residenti e alla quasi totale assenza di stanze non occupate (una percentuale assai bassa rispetto alla media), presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche poco accentuate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo comunale, il cui andamento plano-altimetrico risulta collinare.

Storia

Le sue origini sono antiche: è certa la presenza romana nella zona, come testimoniato dal rinvenimento di numerosi reperti archeologici tra cui figurano anche due lapidi fatte risalire ad epoca augustea. Non è chiaro, invece, se il nome derivi dal latino NOVUS, riferito al nuovo aspetto delle terre dopo il lavoro di bonifica compiuto dai monaci benedettini, o da un prefisso gallico, che avrebbe la stessa origine dell'inglese "new", con l'aggiunta di "land", 'terra'. Già ai tempi dell'occupazione romana il borgo dovette avere un certo rilievo, se è vero che, affermatosi il cristianesimo, divenne sede di una pieve la quale abbracciava sotto la sua giurisdizione diversi centri, fino alla periferia di Brescia. Nel corso del Medioevo, dal possesso del monastero benedettino di Serle, sotto la cui influenza restò a lungo e col quale gli abitanti furono spesso in contrasto, il paese passò sotto il governo della repubblica di Venezia, venendo colpito, sul finire del XV secolo, da una grave pestilenza. In tempi più recenti ha dovuto sopportare due pesanti occupazioni: quella austriaca e quella tedesca. Da un punto di vista monumentale, degne di nota sono l'antica pieve costruita nel VII secolo ed abbandonata sul finire del 1500, probabilmente perché distante dalla zona in cui il paese veniva sviluppandosi; la nuova chiesa parrocchiale, dedicata alla Madonna della Neve ed edificata nel XVIII secolo; la chiesa di Sant'Andrea.

Le sue origini sono antiche: è certa la presenza romana nella zona, come testimoniato dal rinvenimento di numerosi reperti archeologici tra cui figurano anche due lapidi fatte risalire ad epoca augustea. Non è chiaro, invece, se il nome derivi dal latino NOVUS, riferito al nuovo aspetto delle terre dopo il lavoro di bonifica compiuto dai monaci benedettini, o da un prefisso gallico, che avrebbe la stessa origine dell'inglese "new", con l'aggiunta di "land", 'terra'. Già ai tempi dell'occupazione romana il borgo dovette avere un certo rilievo, se è vero che, affermatosi il cristianesimo, divenne sede di una pieve la quale abbracciava sotto la sua giurisdizione diversi centri, fino alla periferia di Brescia. Nel corso del Medioevo, dal possesso del monastero benedettino di Serle, sotto la cui influenza restò a lungo e col quale gli abitanti furono spesso in contrasto, il paese passò sotto il governo della repubblica di Venezia, venendo colpito, sul finire del XV secolo, da una grave pestilenza. In tempi più recenti ha dovuto sopportare due pesanti occupazioni: quella austriaca e quella tedesca. Da un punto di vista monumentale, degne di nota sono l'antica pieve costruita nel VII secolo ed abbandonata sul finire del 1500, probabilmente perché distante dalla zona in cui il paese veniva sviluppandosi; la nuova chiesa parrocchiale, dedicata alla Madonna della Neve ed edificata nel XVIII secolo; la chiesa di Sant'Andrea.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, visto che sul posto manca una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali, frumento, foraggi e vite; è praticato anche l'allevamento dei bovini e dei suini. L'industria è rappresentata da stabilimenti meccanici e metallurgici; a questi si affiancano varie imprese edili, una falegnameria, un calzificio, un mobilificio, una fabbrica di abbigliamento e una per la costruzione di stampi. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre ai servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione e a quelli relativi all'istruzione, è presente quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, visto che sul posto manca una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali, frumento, foraggi e vite; è praticato anche l'allevamento dei bovini e dei suini. L'industria è rappresentata da stabilimenti meccanici e metallurgici; a questi si affiancano varie imprese edili, una falegnameria, un calzificio, un mobilificio, una fabbrica di abbigliamento e una per la costruzione di stampi. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre ai servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione e a quelli relativi all'istruzione, è presente quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri fra le mete turistiche più celebrate, per la mancanza di attrattive particolari, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo economico. Al saldo attivo del movimento naturale, rilevato tra il censimento del 1981 e quello del 1991, si è aggiunto un flusso di immigrazione molto consistente, che ha determinato una variazione demografica positiva nel decennio. Le sue attività commerciali sono alla base di rapporti particolarmente intensi con i centri vicini, tuttavia mancano eventi e ricorrenze speciali legate a tradizioni folcloristiche, che potrebbero ulteriormente intensificare tali rapporti. La festa della Patrona, la Madonna della Neve, si celebra il 15 agosto.

Sebbene non figuri fra le mete turistiche più celebrate, per la mancanza di attrattive particolari, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo economico. Al saldo attivo del movimento naturale, rilevato tra il censimento del 1981 e quello del 1991, si è aggiunto un flusso di immigrazione molto consistente, che ha determinato una variazione demografica positiva nel decennio. Le sue attività commerciali sono alla base di rapporti particolarmente intensi con i centri vicini, tuttavia mancano eventi e ricorrenze speciali legate a tradizioni folcloristiche, che potrebbero ulteriormente intensificare tali rapporti. La festa della Patrona, la Madonna della Neve, si celebra il 15 agosto.

Località

Combattuta, Pieve, Volto

Combattuta, Pieve, Volto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Nuvolento rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.