Descrizione

Comune di pianura, di antica origine, classificato "comune sparso" con sede in Mairano; alle tradizionali attività agricole ha affiancato un modesto sviluppo industriale. I novigliesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località di Novìglio, Santa Corinna (che fa registrare la maggiore concentrazione demografica) e Tainate (nei pressi della quale si trova un piccolo lago), oltre che nella Cascina Tavernasco e in varie case sparse. Il territorio, ricco di cave e rogge che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, disegna un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. dagli anni Trenta; di notevole interesse storico-artistico è pure un'altra costruzione risalente al XV secolo, che, sede in passato di un convento, a partire dal Settecento venne trasformata in un collegio-seminario. Risale al XVIII secolo la cascina Conago.  

Comune di pianura, di antica origine, classificato "comune sparso" con sede in Mairano; alle tradizionali attività agricole ha affiancato un modesto sviluppo industriale. I novigliesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località di Novìglio, Santa Corinna (che fa registrare la maggiore concentrazione demografica) e Tainate (nei pressi della quale si trova un piccolo lago), oltre che nella Cascina Tavernasco e in varie case sparse. Il territorio, ricco di cave e rogge che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, disegna un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. dagli anni Trenta; di notevole interesse storico-artistico è pure un'altra costruzione risalente al XV secolo, che, sede in passato di un convento, a partire dal Settecento venne trasformata in un collegio-seminario. Risale al XVIII secolo la cascina Conago.  

Storia

La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, può essere ricostruita attraverso le testimonianze storico-architettoniche presenti nelle diverse località. A Mairano sorge la chiesa di San Michele Arcangelo, che nelle sue linee architettoniche ricorda la dominazione degli spagnoli, subentrati ai Visconti, agli Sforza e ai francesi nel governo di queste terre e nell'influsso sull'arte lombarda. A Tainate ebbe la propria residenza estiva la famiglia degli Archinti, come risulta da una lapide del Trecento posta sul muro della chiesa dell'Addolorata, che assurse al rango di parrocchiale sul finire del XVI secolo. La cascina Guastalla, invece, sorse verso la metà del Settecento per volere della contessa Torelli, esponente di un importante casato emiliano, originario appunto di Guastalla, in Emilia. Nella cascina Castellazzo, nella quale si trovano edifici quattrocenteschi, sorgeva in passato una fortezza adibita a residenza estiva di nobili famiglie, come quella dei Visconti, il cui stemma è ancora visibile sui lati dell'edificio. Tra i numerosi monumenti, oltre alla chiesa di Novìglio dedicata a San Sebastiano e ad un vecchio mulino della cascina Segrona, degna di nota è soprattutto la chiesa della cascina Conigo, simbolo dell'arte gotico-lombarda e monumento nazionale

La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, può essere ricostruita attraverso le testimonianze storico-architettoniche presenti nelle diverse località. A Mairano sorge la chiesa di San Michele Arcangelo, che nelle sue linee architettoniche ricorda la dominazione degli spagnoli, subentrati ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> e ai francesi nel governo di queste terre e nell'influsso sull'arte lombarda. A Tainate ebbe la propria residenza estiva la famiglia degli Archinti, come risulta da una lapide del Trecento posta sul muro della chiesa dell'Addolorata, che assurse al rango di parrocchiale sul finire del XVI secolo. La cascina Guastalla, invece, sorse verso la metà del Settecento per volere della contessa Torelli, esponente di un importante casato emiliano, originario appunto di Guastalla, in Emilia. Nella cascina Castellazzo, nella quale si trovano edifici quattrocenteschi, sorgeva in passato una fortezza adibita a residenza estiva di nobili famiglie, come quella dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, il cui stemma è ancora visibile sui lati dell'edificio. Tra i numerosi monumenti, oltre alla chiesa di Novìglio dedicata a San Sebastiano e ad un vecchio mulino della cascina Segrona, degna di nota è soprattutto la chiesa della cascina Conigo, simbolo dell'arte gotico-lombarda e monumento nazionale

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di particolari strutture: le uniche attività del genere che si svolgono localmente sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi e foraggi. Parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo, oltre all'allevamento di suini, quello di bovini, alquanto sviluppato. L'industria, di modeste dimensioni e concentrata essenzialmente nella località di Santa Corinna, è rappresentata da fabbriche di materie plastiche, macchine agricole e orologi. Piuttosto modesta è anche la presenza del terziario, che si compone di una piccola rete distributiva e dei servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Mancano servizi più qualificati, come quello bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e strutture sociali, culturali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo, mentre quelle scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo. Le strutture ricettive, pur comprendendo più esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e l'assenza della farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di particolari strutture: le uniche attività del genere che si svolgono localmente sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi e foraggi. Parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo, oltre all'allevamento di suini, quello di bovini, alquanto sviluppato. L'industria, di modeste dimensioni e concentrata essenzialmente nella località di Santa Corinna, è rappresentata da fabbriche di materie plastiche, macchine agricole e orologi. Piuttosto modesta è anche la presenza del terziario, che si compone di una piccola rete distributiva e dei servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Mancano servizi più qualificati, come quello bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e strutture sociali, culturali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo, mentre quelle scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo. Le strutture ricettive, pur comprendendo più esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e l'assenza della farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Oltre a non registrare un significativo movimento turistico, è poco frequentata anche per lavoro, non avendo le sue attività produttive raggiunto un livello tale da consentire un cospicuo assorbimento di manodopera; diffuso è, invece, il pendolarismo verso aree più industrializzate. Intensi sono anche i rapporti con i comuni limitrofi, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. Tra gli appuntamenti tradizionali vanno segnalati il carnevale, il settembre novigliese, la festa di San Michele, che si svolge a settembre, e le varie manifestazioni per il Natale. Il Patrono, Sant'Ambrogio, si festeggia il 7 dicembre.

Oltre a non registrare un significativo movimento turistico, è poco frequentata anche per lavoro, non avendo le sue attività produttive raggiunto un livello tale da consentire un cospicuo assorbimento di manodopera; diffuso è, invece, il pendolarismo verso aree più industrializzate. Intensi sono anche i rapporti con i comuni limitrofi, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. Tra gli appuntamenti tradizionali vanno segnalati il carnevale, il settembre novigliese, la festa di San Michele, che si svolge a settembre, e le varie manifestazioni per il Natale. Il Patrono, Sant'Ambrogio, si festeggia il 7 dicembre.

Località

Cascina Castellazzo, Cascina Conago, Cascina Conigo, Cascina Gibera, Cascina Guastalla, Cascina Rovina, Cascina Tavernasco, Mairano, Santa Corinna, Tainate

Cascina Castellazzo, Cascina Conago, Cascina Conigo, Cascina Gibera, Cascina Guastalla, Cascina Rovina, Cascina Tavernasco, Mairano, Santa Corinna, Tainate

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Noviglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.