Descrizione

Cittadina di pianura, di antica origine, che ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale, conservando solo in minima parte le caratteristiche rurali di un tempo; discreta è la presenza di servizi. I novatesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedeno pressoché integralmente nel capoluogo comunale, che fa registrare segni evidenti di espansione edilizia; diversi nuclei familiari vivono, inoltre, in località di Cascina del Sole. Il territorio comunale comprende una superficie del tutto pianeggiante, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti ed è caratterizzato da un profilo geometrico molto regolare. Le caratteristiche ambientali sono decisamente mutate rispetto ai secoli scorsi, quando quest'area era occupata da fontanili e canali che irrigavano i campi, favorendo lo sviluppo delle attività agricole. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, il campo fasciato d'oro e di rosso è attraversato da una banda di azzurro, in cui è raffigurato un leone d'argento.

Cittadina di pianura, di antica origine, che ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale, conservando solo in minima parte le caratteristiche rurali di un tempo; discreta è la presenza di servizi. I novatesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedeno pressoché integralmente nel capoluogo comunale, che fa registrare segni evidenti di espansione edilizia; diversi nuclei familiari vivono, inoltre, in località di Cascina del Sole. Il territorio comunale comprende una superficie del tutto pianeggiante, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti ed è caratterizzato da un profilo geometrico molto regolare. Le caratteristiche ambientali sono decisamente mutate rispetto ai secoli scorsi, quando quest'area era occupata da fontanili e canali che irrigavano i campi, favorendo lo sviluppo delle attività agricole. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, il campo fasciato d'oro e di rosso è attraversato da una banda di azzurro, in cui è raffigurato un leone d'argento.

Storia

Citata per la prima volta in un documento della seconda metà del IX secolo, deriva probabilmente la prima parte del toponimo dal latino NOVATUM, 'terreno nuovamente coltivato dopo un certo periodo di riposo'; l'attributo "Milanese" fu aggiunto nel 1862 per distinguerla dagli omonimi. Nel corso del Medioevo fece parte della pieve di Bollate e del contado della Martesana, venendo pertanto coinvolta nelle lotte che tale contado e quello del Seprio condussero contro il capoluogo lombardo per la conquista della propria autonomia; dopo alterne vicende, si schierò dalla parte dell'imperatore Federico Barbarossa negli scontri che nel 1162 portarono alla distruzione di Milano, sotto la quale tornò definitivamente a seguito della pace di Costanza del 1183. Annessa al feudo di Dèsio, ne seguì le vicende, venendo assegnata nella seconda metà del Quattrocento dal duca Galeazzo Maria Sforza a Lucia Marliani e ai suoi discendenti. Dopo essere stata saccheggiata dagli svizzeri nel 1511 e concessa, durante l'occupazione francese del ducato di Milano, al conte Ottaviano Rho, con il ritorno al potere degli Sforza passò a Galeazzo Ferrario, cui subentrarono Vespasiano Roadino, i Gallarati e, sul finire del XVI secolo, i Manriquez. Con lo smembramento del feudo desiano, nel 1674 formò, insieme alla località di Roserio, un nuovo feudo, acquistato nello stesso anno dalla famiglia Pogliaghi, che ne conservò il possesso per più di un secolo. Risale a dopo l'Unità d'Italia l'inizio della sua trasformazione da cittadina essenzialmente agricola a polo industriale. Tra i monumenti spiccano l'antica parrocchiale, dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, e l'oratorio dei Santi Nazario e Celso, risalente alla prima metà del XVI secolo.

Citata per la prima volta in un documento della seconda metà del IX secolo, deriva probabilmente la prima parte del toponimo dal latino NOVATUM, 'terreno nuovamente coltivato dopo un certo periodo di riposo'; l'attributo "Milanese" fu aggiunto nel 1862 per distinguerla dagli omonimi. Nel corso del Medioevo fece parte della pieve di Bollate e del contado della Martesana, venendo pertanto coinvolta nelle lotte che tale contado e quello del Seprio condussero contro il capoluogo lombardo per la conquista della propria autonomia; dopo alterne vicende, si schierò dalla parte dell'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> negli scontri che nel 1162 portarono alla distruzione di Milano, sotto la quale tornò definitivamente a seguito della pace di Costanza del 1183. Annessa al feudo di Dèsio, ne seguì le vicende, venendo assegnata nella seconda metà del Quattrocento dal duca Galeazzo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> a Lucia Marliani e ai suoi discendenti. Dopo essere stata saccheggiata dagli svizzeri nel 1511 e concessa, durante l'occupazione francese del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, al conte Ottaviano Rho, con il ritorno al potere degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> passò a Galeazzo Ferrario, cui subentrarono Vespasiano Roadino, i Gallarati e, sul finire del XVI secolo, i Manriquez. Con lo smembramento del feudo desiano, nel 1674 formò, insieme alla località di Roserio, un nuovo feudo, acquistato nello stesso anno dalla famiglia Pogliaghi, che ne conservò il possesso per più di un secolo. Risale a dopo l'Unità d'Italia l'inizio della sua trasformazione da cittadina essenzialmente agricola a polo industriale. Tra i monumenti spiccano l'antica parrocchiale, dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, e l'oratorio dei Santi Nazario e Celso, risalente alla prima metà del XVI secolo.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, basata su coltivazioni di cereali, ortaggi e foraggi, ha decisamente perso terreno rispetto all'industria, vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano: sviluppati sono i comparti tessile e metalmeccanico, seguiti da quelli automobilistico, edile e farmaceutico; non mancano fabbriche di mobili e oreficerie; tipica produzione locale è quella dell'alluminio. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, sono presenti il servizio bancario e attività di consulenza informatica. Presenta tra le strutture sociali un asilo nido. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Le strutture ricettive, pur comprendendo vari esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, basata su coltivazioni di cereali, ortaggi e foraggi, ha decisamente perso terreno rispetto all'industria, vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano: sviluppati sono i comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e metalmeccanico, seguiti da quelli automobilistico, edile e farmaceutico; non mancano fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> e oreficerie; tipica produzione locale è quella dell'alluminio. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, sono presenti il servizio bancario e attività di consulenza informatica. Presenta tra le strutture sociali un asilo nido. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Le strutture ricettive, pur comprendendo vari esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

La cittadina, che certo non può essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive significative, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e soprattutto al suo sviluppo industriale, che consente un notevole assorbimento di manodopera, nonché alla presenza dell'istituto d'istruzione secondaria di secondo grado. Tra le manifestazioni che sono solite richiamare numerosi visitatori meritano di essere citati il carnevale novatese e il tradizionale "ufficio dei morti", che si svolge nei quindici giorni precedenti la quaresima. La festa dei Patroni, i Santi Gervasio e Protasio, viene celebrata l'8 febbraio.

La cittadina, che certo non può essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive significative, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e soprattutto al suo sviluppo industriale, che consente un notevole assorbimento di manodopera, nonché alla presenza dell'istituto d'istruzione secondaria di secondo grado. Tra le manifestazioni che sono solite richiamare numerosi visitatori meritano di essere citati il carnevale novatese e il tradizionale "ufficio dei morti", che si svolge nei quindici giorni precedenti la quaresima. La festa dei Patroni, i Santi Gervasio e Protasio, viene celebrata l'8 febbraio.

Località

Cascina del Sole

Cascina del Sole

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Novate Milanese rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.