Descrizione

Comune montano, di origine antichissima, in cui ancora si parla un dialetto di origine gallo-italica; la sua economia è basata sulle tradizionali attività agricole. I novaresi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, interessato da espansione edilizia; il resto della popolazione è distribuito nelle località Badiavecchia, San Basilio e San Marco, nell’aggregato urbano minore di Vallancazza e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.340 metri di quota. L’abitato, che sorge in una pittoresca conca circondata a sud dalla Rocca Salvatesta e dalla Rocca Leone e aperta a nord verso il mar Tirreno, da cui si gode di uno splendido panorama, è appoggiato a un dirupo calcareo da cui domina la valle; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Comune montano, di origine antichissima, in cui ancora si parla un dialetto di origine gallo-italica; la sua economia è basata sulle tradizionali attività agricole. I novaresi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, interessato da espansione edilizia; il resto della popolazione è distribuito nelle località Badiavecchia, San Basilio e San Marco, nell’aggregato urbano minore di Vallancazza e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.340 metri di quota. L’abitato, che sorge in una pittoresca conca circondata a sud dalla Rocca Salvatesta e dalla Rocca Leone e aperta a nord verso il mar Tirreno, da cui si gode di uno splendido panorama, è appoggiato a un dirupo calcareo da cui domina la valle; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Storia

Piuttosto che arabe, come hanno suggerito alcuni studiosi, le origini del toponimo potrebbero essere siciliane, dalla forma dialettale “nuara”, ‘orto, spazio di terra dove si coltivano ortaglie”, a sua volta derivata dal latino NOVUS. Il determinante è stato aggiunto nel 1862. Il rinvenimento di ripari sotto la roccia, con chiaro valore di reperti archeologici, fa pensare a una sua origine preistorica. Fu conquistata e abitata prima dai greci e successivamente dai romani, che furono sconfitti, a loro volta, dagli arabi, i quali vi costruirono numerose fortificazioni. Fu conquistata, quindi, dai normanni, capeggiati da Ruggero I, che fece edificare numerosi monasteri. L’imperatore Federico II istituì nel territorio dell’antico feudo la sua riserva privata di caccia. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: il duomo, che presenta tre navate e una notevole facciata del Cinquecento; la chiesa di Santa Maria La Noara, edificata nel 1137; la parrocchiale dell’Annunziata, costruita nel 1697, a tre navate; la chiesa di San Nicolò, del XVII secolo, a una sola navata; la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, del Cinquecento; il sito archeologico di Sperlinga, dove si possono ammirare reperti dell’età mesolitica.

Piuttosto che <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABE'>arabe</a>, come hanno suggerito alcuni studiosi, le origini del toponimo potrebbero essere siciliane, dalla forma dialettale “nuara”, ‘orto, spazio di terra dove si coltivano ortaglie”, a sua volta derivata dal latino NOVUS. Il determinante è stato aggiunto nel 1862. Il rinvenimento di ripari sotto la roccia, con chiaro valore di reperti archeologici, fa pensare a una sua origine preistorica. Fu conquistata e abitata prima dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a> e successivamente dai romani, che furono sconfitti, a loro volta, dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a>, i quali vi costruirono numerose fortificazioni. Fu conquistata, quindi, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>, capeggiati da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=RUGGEROI'>Ruggero I</a>, che fece edificare numerosi monasteri. L’imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FEDERICOII'>Federico II</a> istituì nel territorio dell’antico feudo la sua riserva privata di caccia. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: il duomo, che presenta tre navate e una notevole facciata del Cinquecento; la chiesa di Santa Maria La Noara, edificata nel 1137; la parrocchiale dell’Annunziata, costruita nel 1697, a tre navate; la chiesa di San Nicolò, del XVII secolo, a una sola navata; la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, del Cinquecento; il sito archeologico di Sperlinga, dove si possono ammirare reperti dell’età mesolitica.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, dei mobili e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione della pietra. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le sole classi dell’obbligo. Per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica “Gaetano Borghese” e il museo etnografico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per gli appassionati dello sport sono a disposizione un campo di calcio, un centro per il tiro a piattello e un maneggio. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, dei mobili e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione della pietra. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le sole classi dell’obbligo. Per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica “Gaetano Borghese” e il museo etnografico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per gli appassionati dello sport sono a disposizione un campo di calcio, un centro per il tiro a piattello e un maneggio. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non figura tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo la possibilità di effettuare interessanti escursioni, per godere delle bellezze dell’ambiente naturale e magari gustare i semplici ma genuini prodotti locali (specialità culinarie sono la polenta mista a finocchi selvatici e salsiccia, le fave fresche soffritte col lardo, la “cuccìa” ovvero fagioli, cicerchie, granoturco e lenticchie bollite e poi condite). Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione e gli altri eventi ricorrenti si ricordano: la festa di Sant’Antonio Abate, a gennaio; la sagra del formaggio “maiorchino” e il carnevale o “la festa di Caruvà”, a febbraio; i riti della Settimana Santa; le fiere di giugno e agosto; la festa di Maria Santissima Assunta, il 15 agosto; la sagra della carne al forno, a settembre. La festa del Patrono, Sant’Ugo, si celebra il 16 agosto. Ha dato i natali allo scienziato Salvatore Furnari (1908-1966), allo scultore Giuseppe Buemi (1859-1882) e al musicista Riccardo Casalaina (1881-1908).

Non figura tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo la possibilità di effettuare interessanti escursioni, per godere delle bellezze dell’ambiente naturale e magari gustare i semplici ma genuini prodotti locali (specialità culinarie sono la polenta mista a finocchi selvatici e salsiccia, le fave fresche soffritte col lardo, la “cuccìa” ovvero fagioli, cicerchie, granoturco e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=LENTICCHIE'>lenticchie</a> bollite e poi condite). Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione e gli altri eventi ricorrenti si ricordano: la festa di Sant’Antonio Abate, a gennaio; la sagra del formaggio “maiorchino” e il carnevale o “la festa di Caruvà”, a febbraio; i riti della Settimana Santa; le fiere di giugno e agosto; la festa di Maria Santissima Assunta, il 15 agosto; la sagra della carne al forno, a settembre. La festa del Patrono, Sant’Ugo, si celebra il 16 agosto. Ha dato i natali allo scienziato Salvatore Furnari (1908-1966), allo scultore Giuseppe Buemi (1859-1882) e al musicista Riccardo Casalaina (1881-1908).

Località

Badiavecchia, San Basilio, San Giacomo, San Marco, Vallancazza

Badiavecchia, San Basilio, San Giacomo, San Marco, Vallancazza

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Novara di Sicilia rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.