Descrizione

Centro di collina, di origine moderna, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I nissorini, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la ricchezza di sorgive, caratterizzato da una fitta e rigogliosa vegetazione boschiva, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.000 metri di quota. L’abitato, che sorge su un’alta collina circondata da corsi d’acqua, presenta un impianto urbanistico settecentesco, con un tracciato viario regolare definito da due assi ortogonali che si incontrano in una piazza quadrata; non mostra segni di espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico lineare. Lo stemma comunale, azzurro, concesso con Regio Decreto, è troncato da un filetto d’argento. Nella parte superiore spicca un covone di spighe di grano, “al naturale”, posto in palo; quella inferiore reca un albero di ulivo sradicato.

Centro di collina, di origine moderna, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I nissorini, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la ricchezza di sorgive, caratterizzato da una fitta e rigogliosa vegetazione boschiva, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.000 metri di quota. L’abitato, che sorge su un’alta collina circondata da corsi d’acqua, presenta un impianto urbanistico settecentesco, con un tracciato viario regolare definito da due assi ortogonali che si incontrano in una piazza quadrata; non mostra segni di espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico lineare. Lo stemma comunale, azzurro, concesso con Regio Decreto, è troncato da un filetto d’argento. Nella parte superiore spicca un covone di spighe di grano, “al naturale”, posto in palo; quella inferiore reca un albero di ulivo sradicato.

Storia

Gli studiosi sono per lo più concordi nel confrontare il toponimo con il termine del greco medievale “Sunoría” ‘contiguità’, ‘vicinato’, e con il bovese “sinòri”, ‘confine’. La costituzione dell’attuale nucleo urbano risale a tempi recenti, e precisamente alla seconda metà del XVIII secolo, quando il principe di Paternò, Francesco Rodrigo Ventimiglia Pignatelli Moncada, trasferì in tale feudo tutti gli abitanti di un attiguo casale. Data la sua fondazione recente, le attestazioni documentate sono molto attendibili ma le sue vicende storiche sono prive di avvenimenti memorabili. Tra gli altri nobili signori che si occuparono delle giurisdizione del borgo si ricordano i discendenti della famiglia Moncada. Il suo patrimonio artistico non è costituito da un notevole numero di testimonianze storico-architettoniche, a documentazione dell’evoluzione della cultura dei secoli passati. Tra esse meritano di essere segnalati il Duomo, edificato in epoca moderna, che presenta un’alta facciata, terminante con una loggia campanaria con tre archi; la chiesa dedicata a San Giuseppe al cui interno sono presenti splendidi dipinti di Guglielmo Borremans.

Gli studiosi sono per lo più concordi nel confrontare il toponimo con il termine del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> medievale “Sunoría” ‘contiguità’, ‘vicinato’, e con il bovese “sinòri”, ‘confine’. La costituzione dell’attuale nucleo urbano risale a tempi recenti, e precisamente alla seconda metà del XVIII secolo, quando il principe di Paternò, Francesco Rodrigo Ventimiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PIGNATELLI'>Pignatelli</a> Moncada, trasferì in tale feudo tutti gli abitanti di un attiguo casale. Data la sua fondazione recente, le attestazioni documentate sono molto attendibili ma le sue vicende storiche sono prive di avvenimenti memorabili. Tra gli altri nobili signori che si occuparono delle giurisdizione del borgo si ricordano i discendenti della famiglia Moncada. Il suo patrimonio artistico non è costituito da un notevole numero di testimonianze storico-architettoniche, a documentazione dell’evoluzione della cultura dei secoli passati. Tra esse meritano di essere segnalati il Duomo, edificato in epoca moderna, che presenta un’alta facciata, terminante con una loggia campanaria con tre archi; la chiesa dedicata a San Giuseppe al cui interno sono presenti splendidi dipinti di Guglielmo Borremans.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, metallurgico, dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva (che riesce a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e, per l’istruzione secondaria di secondo grado, è possibile usufruire di un istituto tecnico commerciale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica “Ignazio Geraci”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione piscine, campi da tennis, di calcio e da bocce. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, metallurgico, dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva (che riesce a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e, per l’istruzione secondaria di secondo grado, è possibile usufruire di un istituto tecnico commerciale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica “Ignazio Geraci”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione piscine, campi da tennis, di calcio e da bocce. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non rappresenti una meta turistica particolarmente ricercata, vanta uno scenario paesaggistico incantevole, caratterizzato da interessanti siti naturalistici, in grado di richiamare un discreto numero di visitatori. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni folcloristiche o religiose all’insegna della tradizione, che allietano la comunità locale e i visitatori dai dintorni, meritano di essere citati: i suggestivi riti della Settimana Santa; la fiera generale e la manifestazione enogastronomica, con esposizione di grano, uva, olive e frutta, a maggio; la fiera di agosto. La festa del Patrono, San Giuseppe, si celebra la prima domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Sebbene non rappresenti una meta turistica particolarmente ricercata, vanta uno scenario paesaggistico incantevole, caratterizzato da interessanti siti naturalistici, in grado di richiamare un discreto numero di visitatori. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni folcloristiche o religiose all’insegna della tradizione, che allietano la comunità locale e i visitatori dai dintorni, meritano di essere citati: i suggestivi riti della Settimana Santa; la fiera generale e la manifestazione enogastronomica, con esposizione di grano, uva, olive e frutta, a maggio; la fiera di agosto. La festa del Patrono, San Giuseppe, si celebra la prima domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Nissoria rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.