Descrizione

Comune di pianura, di probabile origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività rurali. La comunità dei murellesi, che presenta un indice di vecchiaia elevato, vive per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si concentra negli aggregati urbani minori di Bonavalle, Cascina Rivarola, Tetti Spertini e Tetti Spertini Sotto, nonché in case sparse. Il territorio, percorso da numerosi canali artificiali, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi: si raggiungono i 275 metri di quota. L’abitato rispecchia le caratteristiche del territorio comunale, mostrando un andamento plano-altimetrico vario.

Comune di pianura, di probabile origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività rurali. La comunità dei murellesi, che presenta un indice di vecchiaia elevato, vive per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si concentra negli aggregati urbani minori di Bonavalle, Cascina Rivarola, Tetti Spertini e Tetti Spertini Sotto, nonché in case sparse. Il territorio, percorso da numerosi canali artificiali, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi: si raggiungono i 275 metri di quota. L’abitato rispecchia le caratteristiche del territorio comunale, mostrando un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

La documentazione medievale più antica relativa al toponimo risale al 1217 e riporta “Murellus”, forma più frequente del contemporaneo “Morellus”. Secondo qualche studioso si tratta probabilmente del diminutivo di MURUS, con allusione a un argine di terra costruito dagli abitanti per difendersi da eventuali nemici. Poche sono le notizie storiche sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini: sin dal Medioevo fu sede di un’importante commenda dei cavalieri di Malta. Fece parte dei territori del marchese di Busca e quindi di Saluzzo; a partire dal Trecento fu sottoposto ai Savoia, pur rimanendo feudo dei cavalieri fino alla fine del Settecento. Sotto il profilo storico-architettonico si segnala: il castello dei cavalieri, con una torre merlata in laterizio di origine quattrocentesca; il castello di Bonavalle, una costruzione di origine quattro-cinquecentesca, con torrette angolari e bertesche; la parrocchiale di San Giovanni Battista, del XV secolo, a tre navate di cui la centrale termina con abside poligonale; la chiesa della confraternita, con un bellissimo campanile del Settecento e due statue poste sulla facciata; infine, il santuario della Madonna degli Orti, in stile barocco, di fine Seicento, all’interno del quale è presente l’antico pilone medievale.

La documentazione medievale più antica relativa al toponimo risale al 1217 e riporta “Murellus”, forma più frequente del contemporaneo “Morellus”. Secondo qualche studioso si tratta probabilmente del diminutivo di MURUS, con allusione a un argine di terra costruito dagli abitanti per difendersi da eventuali nemici. Poche sono le notizie storiche sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini: sin dal Medioevo fu sede di un’importante commenda dei cavalieri di Malta. Fece parte dei territori del marchese di Busca e quindi di Saluzzo; a partire dal Trecento fu sottoposto ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, pur rimanendo feudo dei cavalieri fino alla fine del Settecento. Sotto il profilo storico-architettonico si segnala: il castello dei cavalieri, con una torre merlata in laterizio di origine quattrocentesca; il castello di Bonavalle, una costruzione di origine quattro-cinquecentesca, con torrette angolari e bertesche; la parrocchiale di San Giovanni Battista, del XV secolo, a tre navate di cui la centrale termina con abside poligonale; la chiesa della confraternita, con un bellissimo campanile del Settecento e due statue poste sulla facciata; infine, il santuario della Madonna degli Orti, in stile barocco, di fine Seicento, all’interno del quale è presente l’antico pilone medievale.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento e foraggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole imprese che operano nei comparti alimentare, della carta, della lavorazione del legno, della fabbricazione di articoli in gomma e in plastica, dei mobili, delle macchine per l’agricoltura, dell’industria metallurgica ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è comunque sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Nelle scuole del posto si impartisce la sola istruzione materna ed elementare. Carente è, inoltre, la dotazione di strutture atte a favorire la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, sul posto è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento e foraggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole imprese che operano nei comparti alimentare, della carta, della lavorazione del legno, della fabbricazione di articoli in gomma e in plastica, dei mobili, delle macchine per l’agricoltura, dell’industria metallurgica ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva, di cui si compone, è comunque sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Nelle scuole del posto si impartisce la sola istruzione materna ed elementare. Carente è, inoltre, la dotazione di strutture atte a favorire la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, sul posto è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Anche se la penuria di strutture e servizi atti a rendere gradevoli la sosta o il soggiorno penalizzano la sua capacità di attrazione, è pur vero che la cordialità dei suoi abitanti e l’integrità dell’ambiente naturale che la circonda costituiscono un’efficace motivo di richiamo. Intrattiene rapporti intensi con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per lavoro, dato che il suo sviluppo economico non è tale da consentire l’assorbimento di parecchia manodopera. Ha altresì rapporti per gli scambi commerciali, il completamento degli studi scolastici, l’espletamento di pratiche burocratiche e servizi in genere. Non vi si svolgono significative manifestazioni culturali o ricreative, come quelle che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, fatta eccezione per la fiera di Santa Caterina, che si tiene il 18 novembre. La festa patronale, dedicata alla Madonna degli orti, si celebra la prima domenica dopo ferragosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Anche se la penuria di strutture e servizi atti a rendere gradevoli la sosta o il soggiorno penalizzano la sua capacità di attrazione, è pur vero che la cordialità dei suoi abitanti e l’integrità dell’ambiente naturale che la circonda costituiscono un’efficace motivo di richiamo. Intrattiene rapporti intensi con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per lavoro, dato che il suo sviluppo economico non è tale da consentire l’assorbimento di parecchia manodopera. Ha altresì rapporti per gli scambi commerciali, il completamento degli studi scolastici, l’espletamento di pratiche burocratiche e servizi in genere. Non vi si svolgono significative manifestazioni culturali o ricreative, come quelle che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, fatta eccezione per la fiera di Santa Caterina, che si tiene il 18 novembre. La festa patronale, dedicata alla Madonna degli orti, si celebra la prima domenica dopo ferragosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

Bonavalle, Cascina Rivarola, Tetti Spertini

Bonavalle, Cascina Rivarola, Tetti Spertini

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Murello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.