Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole e industriali. I morenghesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi tutti nel capoluogo comunale oltre che nella località Cascina Favorita e in poche decine di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, che vanno da un minimo di 119 a un massimo di 140 metri sul livello del mare. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico pianeggiante, è in forte espansione edilizia.

Comune di pianura, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole e industriali. I morenghesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi tutti nel capoluogo comunale oltre che nella località Cascina Favorita e in poche decine di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, che vanno da un minimo di 119 a un massimo di 140 metri sul livello del mare. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico pianeggiante, è in forte espansione edilizia.

Storia

La denominazione del comune ha origine dal personale latino MAURUS. Non sono stati trovati documenti attestanti la sua nascita; da una pergamena si è potuto stabilire che esisteva prima del Mille e, dalla scoperta di monete romane, che vi si sono stanziati i romani al tempo degli imperatori Commodo, Marco Aurelio, Antonino Pio e Traiano. Per la sua felice ubicazione è stata considerata terreno di conquista da Bergamo, Cremona e Pontida. La sua vita politico-amministrativa è stata alquanto travagliata: alla fine dell'undicesimo secolo era dipendente da Pontida; alla fine del 1300 passò sotto il dominio di Bernabò Visconti e alla fine del 1400 venne divisa in due parti, di cui una assegnata a Bergamo e l'altra a Pontida, che, però, non la detenne a lungo; fu possesso, quindi, prima di Venezia e poi del casato dei Giovanelli, che la governò per oltre due secoli. Nel patrimonio storico-architettonico spicca la parrocchiale intitolata al San Salvatore, ricostruita ai primi del 1700 attenendosi all'aspetto che aveva quando era stata eretta; essa fu alle dipendenze della diocesi di Cremona fino alla seconda metà del 1700, per passare subito dopo sotto la soggezione della diocesi di Bergamo: all'interno è ricca di tele settecentesche, copiate da opere dell'arte cinquecentesca veneziana, e di quadri aventi lo stemma della famiglia Giovanelli. Degno di menzione è anche l'oratorio della Santa Casa, dedicato alla Madonna di Loreto, fatto erigere nelle vicinanze del palazzo Giovanelli nella prima metà del 1600 dai Giovanelli stessi. Altro edificio notevole è il palazzo Giovanelli che, edificato nella seconda metà del 1600, ospita oggi i locali del municipio, della biblioteca, dell'ambulatorio medico, dell'Avis e dell'Aido.

La denominazione del comune ha origine dal personale latino MAURUS. Non sono stati trovati documenti attestanti la sua nascita; da una pergamena si è potuto stabilire che esisteva prima del Mille e, dalla scoperta di monete romane, che vi si sono stanziati i romani al tempo degli imperatori Commodo, Marco Aurelio, Antonino Pio e Traiano. Per la sua felice ubicazione è stata considerata terreno di conquista da Bergamo, Cremona e Pontida. La sua vita politico-amministrativa è stata alquanto travagliata: alla fine dell'undicesimo secolo era dipendente da Pontida; alla fine del 1300 passò sotto il dominio di Bernabò <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e alla fine del 1400 venne divisa in due parti, di cui una assegnata a Bergamo e l'altra a Pontida, che, però, non la detenne a lungo; fu possesso, quindi, prima di Venezia e poi del casato dei Giovanelli, che la governò per oltre due secoli. Nel patrimonio storico-architettonico spicca la parrocchiale intitolata al San Salvatore, ricostruita ai primi del 1700 attenendosi all'aspetto che aveva quando era stata eretta; essa fu alle dipendenze della diocesi di Cremona fino alla seconda metà del 1700, per passare subito dopo sotto la soggezione della diocesi di Bergamo: all'interno è ricca di tele settecentesche, copiate da opere dell'arte cinquecentesca veneziana, e di quadri aventi lo stemma della famiglia Giovanelli. Degno di menzione è anche l'oratorio della Santa Casa, dedicato alla Madonna di Loreto, fatto erigere nelle vicinanze del palazzo Giovanelli nella prima metà del 1600 dai Giovanelli stessi. Altro edificio notevole è il palazzo Giovanelli che, edificato nella seconda metà del 1600, ospita oggi i locali del municipio, della biblioteca, dell'ambulatorio medico, dell'Avis e dell'Aido.

Economia

Il comune ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. I morenghesi vivono dei prodotti agricoli (cereali, frumento, orti e foraggi), dell'allevamento del bestiame (avicoli, bovini e suini) e del lavoro offerto dai mobilifici e dalle piccole imprese industriali operanti nei settori tessile ed edile. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei morenghesi giustificano la presenza del servizio bancario. La rete commerciale, soddisfacente per i bisogni della comunità, completa il quadro delle attività terziarie. L'offerta dei servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: si registra la presenza di una struttura sociale, quale l'asilo nido, e di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche ed emeroteche. Nelle scuole locali si impartiscono l'istruzione primaria e quella secondaria di primo grado. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'unica struttura sanitaria presente è la farmacia; per le altre prestazioni è necessario recarsi nei centri vicini.

Il comune ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. I morenghesi vivono dei prodotti agricoli (cereali, frumento, orti e foraggi), dell'allevamento del bestiame (avicoli, bovini e suini) e del lavoro offerto dai mobilifici e dalle piccole imprese industriali operanti nei settori tessile ed edile. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei morenghesi giustificano la presenza del servizio bancario. La rete commerciale, soddisfacente per i bisogni della comunità, completa il quadro delle attività terziarie. L'offerta dei servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: si registra la presenza di una struttura sociale, quale l'asilo nido, e di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche ed emeroteche. Nelle scuole locali si impartiscono l'istruzione primaria e quella secondaria di primo grado. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'unica struttura sanitaria presente è la farmacia; per le altre prestazioni è necessario recarsi nei centri vicini.

Relazioni

Non può certo essere considerata una meta turistica ma vive rapporti di collaborazione con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per il commercio, nonché per il il lavoro o per l'espletamento di pratiche burocratico-amministrative, aiutata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente, grazie alle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. Negli ultimi anni si è registrata una progressiva apertura per la presenza del Parco del Serio. Nel complesso esercita una discreta forza centripeta, come dimostra il saldo migratorio attivo che, sommato a quello naturale, anch'esso attivo, ha comportato una discreta crescita tra i due ultimi censimenti (1991 e 1981). Ad agosto si svolge la festa delle zucche. La festa patronale, intitolata alla Madonna del Rosario, si celebra la terza domenica di settembre.

Non può certo essere considerata una meta turistica ma vive rapporti di collaborazione con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per il commercio, nonché per il il lavoro o per l'espletamento di pratiche burocratico-amministrative, aiutata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente, grazie alle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. Negli ultimi anni si è registrata una progressiva apertura per la presenza del Parco del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SERIO'>Serio</a>. Nel complesso esercita una discreta forza centripeta, come dimostra il saldo migratorio attivo che, sommato a quello naturale, anch'esso attivo, ha comportato una discreta crescita tra i due ultimi censimenti (1991 e 1981). Ad agosto si svolge la festa delle zucche. La festa patronale, intitolata alla Madonna del Rosario, si celebra la terza domenica di settembre.

Località

Cascina Favorita, Cascina Gerro, Cascina Seriana

Cascina Favorita, Cascina Gerro, Cascina Seriana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Morengo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.